Condotta Avellinese di Slow Food, l’Irpinia nella cena di Natale

NEL MENU UNA FILIERA VIRTUOSA DEL GUSTO IRPINO. Appuntamento giovedì 19 dicembre da Daniele Gourmet, in Viale Italia ad Avellino, per il tradizionale scambio di auguri e tracciare un bilancio delle attività svolte nel 2019

Condotta Avellinese di Slow Food, l'Irpinia nella cena di Natale

La Condotta Avellinese di Slow Food presenta la cena di Natale con gli chef Maglione, Arvonio e Petrillo. Appuntamento giovedì 19 dicembre da Daniele Gourmet, in Viale Italia ad Avellino. È in programma «la Cena di Natale della Condotta avellinese di Slow Food per scambiarsi gli auguri e ripercorrere insieme le tante tappe che ne hanno contraddistinto il lavoro di squadra in questo 2019», si legge nel comunicato con cui si annuncia l’evento.

BILANCIO DI UN ANNO INTENSO. Quello appena trascorso è stato «un anno ricco di incontri per l’Associazione, impegnata su più fronti per ridare valore e dignità al cibo riscoprendo antichi sapori e varietà a rischio estinzione», spiegano i promotori dell’iniziativa. «Quali esploratori del cibo, alfieri delle buone pratiche di produzione e attenti alla salvaguardia del territorio, la Condotta, rappresentata da Maria Elena Napodano, ha pensato di organizzare la cena di auguri in un locale che da sempre strizza l’occhio alla qualità e alla sperimentazione avvalendosi eccezionalmente di una triade culinaria che sposa la consueta filosofia Slow Food: buono, pulito, giusto».

Maria Elena Napodano, fiduciaria della Condotta Avellinese Slow Food

MARIA ELENA NAPODANO: «ETICA E CONOSCENZA A TAVOLA». Maria Elena Napodano, rappresentante della Condotta Avellinese di Slow Food ricorda la mission della associazione. «Abbiamo il compito di diffondere abitudini di consumo, anche a tavola, contraddistinte da etica e conoscenza». Per questo, «gli chef sono fondamentali, quali ottimi interpreti di una filosofia e di un’arte come quella della cucina». L’appuntamento del 19 dicembre segnerà da questo punto di vista un momento di incontro tra protagonisti. «A cucinare per noi per la cena di Natale avremo tre soci dell’Alleanza dei Cuochi e Pizzaioli, in piena armonia con il nostro patrimonio etico e culturale. Giuseppe Maglione titolare di Daniele Gourmet che ci ospita, è autore di un ristorante che dal vino al food ha sempre valorizzato le eccellenze. Allo stesso modo Antonio Petrillo e Giovanni Arvonio nei loro locali (rispettivamente La Corte dei Filangieri a Candida e Madre Mia a Sirignano) si impegnano a rispettare il naturale ciclo biologico dei prodotti utillizzando i nostri Presidi e valorizzando la biodiversità locale attraverso estro e creatività».

Slow Food Condotta Avellino

LA CENA DI NATALE: NEL MENU UNA FILIERA VIRTUOSA DEL GUSTO IRPINO. Alla base del menu offerto la sera del 19 dicembre ci saranno «ingredienti sani, coltivati con sapienza e amore», aggiunge Maria Elena Napodano. «Saranno i protagonisti in un’atmosfera conviviale, amichevole e divertente del menu tipico natalizio, che privilegia la materia prima, il territorio, le ricette locali, la tradizione, ma anche l’innovazione della tecnica e delle cotture». Naturalmente sarà rispettata la tradizione. «Un’offerta gastronomica che evoca il gusto tipico natalizio: a cominciare dal tris di montanarine, preludio di un corposo antipasto a base di Formaggio Pecorino Avellano con nocciola, del Caseificio Lo Chalet del Formaggio di Avella, Baccalà all’insalata e il suo rinforzo e una minestra di Natale». Per primo «invece ‘Come uno spaghetto’ alla Nocciola De.Co. di Avella dell’azienda Sodano». Si prosegue «con i bocconcini di maialino con ketchup di Papaccelle napoletane Presidio Slow Food all’olio profumato di alloro». E, per finire, «pizzichi di panettone e ‘coccole’ alla crema di nocciola e rum ‘Havana’ di Noccioro, su biscotti di Casale del Principato. In abbinamento: Fiano di Avellino DOCG e Aglianico DOC dell’Azienda Vitivinicola Nardone Nardone Domenico. Per il brindisi finale, Daniele Gourmet proporrà le bollicine Canonico & Santoli». Il menu proposto con la «cena del 19 desidera rappresentare una filiera virtuosa che nasce dalla terra e finisce a tavola», aggiunge la rappresentante Napodano. «I nostri soci compiono un atto ‘politico’ di scelta di alimentazione consapevole e allo stesso tempo decidono di vivere un’esperienza sensoriale a 360 gradi e, per questo, ringrazio della collaborazione Giuseppe Maglione, Giovanni Arvonio, Antonio Petrillo e i produttori e nostri soci Teresa Pecchia dello Chalet del Formaggio, Francesco Sodano e Marco Maietta per i prodotti a base di Nocciola di Avella De.C.O., il forno Casale del Principato per i biscotti secchi e Mimmo Nardone per i vini”.


Condotta Avellinese di Slow Food, l’Irpinia nella cena di Natale, la locandina

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