In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, le autorità civili e militari di Avellino hanno reso omaggio ai caduti per la Patria

«Unità nazionale fondamento della Repubblica». L’omaggio di Avellino nel centenario del primo decreto istitutivo delle celebrazioni, confermato settanta anni fa dalla Repubblica con una legge del Parlamento Italiano. In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, le autorità civili e militari di Avellino hanno reso omaggio ai caduti per la Patria, ricordando e sottolineando l’impegno, la dedizione e lo spirito di sacrificio con cui oggi i Militari italiani sul suolo nazionale e all’estero garantiscono la pace, la legalità, i diritti in ogni teatro di conflitto e sopraffazione. In via Matteotti ad Avellino, il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, le Autorità Civili, Militari e religiose hanno reso omaggio ai Caduti di tutte le Guerre e per festeggiare la solennità del 4 novembre. La manifestazione del 4 novembre ha preso il via questa mattina alle ore 9.45 in Via Matteotti con lo schieramento della compagnia  di formazione del 232° Reggimento Trasmissioni. Subito dopo il posizionamento delle autorità, del Medagliere dei Combattenti e Reduci e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Gonfalone della Città di Avellino, decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile e Medaglia d’Oro al Merito Civile, e il Gonfalone della Provincia. Dopo gli onori al Prefetto di Avellino e rassegna del Reparto schierato, seguirà la cerimonia dell’Alzabandiera con la deposizione della corona e la Guardia d’onore al Monumento dedicato ai Caduti. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri: il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa; il Presidente della Provincia Domenico Biancardi; il Questore di Avellino Luigi Botte; il Comandante dei Carabinieri, Ten.Col. Massimo Cagnazzo; il Colonnello Gennaro Ottaiano, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino; il Comandante dei Vigili del Fuoco, Ing. Luca Ponticelli ed il personale dell’Associazione Nazionale del Corpo Sezione di Avellino. La cerimonia dell’Ammainabandiera in Piazza Matteotti, prevista alla ore 17.00, chiuderà la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Lo scorso 2 novembre con la deposizione della Corona alla Stele ricordo intitolata ai Caduti di tutte le Guerre nel cimitero di Avellino, presso la Chiesa Madre è stata officiata dal Vescovo di Avellino, S.E. Reverendissima  Mons. Arturo Aiello,  la Santa Messa in suffragio ai Caduti.

AD ARIANO E GROTTAMINARDA LE ALTRE MANIFESTAZIONI. Ad Ariano Irpino e a Grottaminarda le altre celebrazioni in Irpinia. Nella città del Tricolle una corona d’alloro è stata deposta sulla Lapide dedicata ai Caduti nell’atrio del Municipio , prima della Cerimonia al Piano della Croce, presso il Monumento ai Caduti, dove alla presenza delle Autorità Civili e Religiose è stata deposta la corona, sulle note dell’Inno Nazionale. «Il messaggio istituzionale  è rivolto alle nostre giovani generazioni, per non dimenticare i nostri Caduti in Guerra, morti per gli ideali risorgimentali di indipendenza, di libertà, di democrazia che hanno determinato l’Unità d’Italia ed esprimere riconoscenza per coloro che ancora oggi rischiano la vita al Servizio della Comunità», ha affermato il Sindaco, Enrico Franza. A Grottaminarda Santa Messa nella Chiesa del Rosario, poi la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti da parte dell’Associazione Nazionale Combattenti. Così Grottaminarda ha celebrato l’Unità d’Italia e le Forze Armate, coinvolgendo gli studenti, che hanno letto alcune poesie e testimonianze significative, prima dell’intervento affidato al Sindaco, Angelo Cobino, che ha evidenziato «l’importanza di questa giornata utile ad una riflessione sul valore della Patria, sul sacrificio compiuto da questi uomini per la pace e per la difesa della democrazia».

FESTA DEL 4 NOVEMBRE, SUCCESSO DI VISITATORI ALLA CASERMA LITTO E ALLE SEDI DELLE COMPAGNIE CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI AVELLINO. La cerimonia dell’Unità Nazionale, «come di consueto, è stata l’occasione per consolidare la vicinanza tra la popolazione e gli uomini e le donne delle Forze Armate», ricorda l’arma dei Carabinieri di Avellino con una nota. In questo ambito, è stata promossa l’iniziativa “Caserme aperte”, con l’apertura al pubblico, dalle ore 8 alle 17, della Caserma Nicola Litto, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, e delle Compagnie Carabinieri di Ariano Irpino, Baiano, Mirabella Eclano, Montella e Sant’Angelo dei Lombardi. «Centinaia di persone, accolte da personale qualificato (che si è sottoposto con paziente disponibilità ad un vero e proprio fuoco incrociato di domande soprattutto per l’entusiasta curiosità dei bambini), sono state introdotte nel mondo dell’Arma dei Carabinieri visitando la Centrale Operativa, cuore pulsante dell’attività d’Istituto della Benemerita, nonché altri locali destinati alle operazioni quotidiane», si legge nella nota. La visita ha poi dato spazio ad una mostra statica di mezzi ed equipaggiamenti in dotazione all’Arma territoriale, con l’opportunità di salire a bordo delle ‘Gazzelle’ che vedono quotidianamente impegnate sulle strade della provincia per garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto nella ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

A ROMA CELEBRAZIONI ALL’ALTARE DELLA PATRIA CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.  In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio a quanti donarono la vita per la Patria al Sacello del Milite Ignoto, all’Altare della Patria. Il Presidente Mattarella, al suo arrivo a Piazza Venezia, accompagnato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e dal Capo di stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con Bandiere e banda.Il Capo dello Stato ha quindi deposto una corono d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Il tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori ha colorato di verde, bianco e rosso i cieli di Roma. Presenti alla cerimonia i Presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il Presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi e numerose autorità civili e militari. Prima di recarsi all’Altare della Patria, il Presidente Mattarella ha deposto una corona sulla lapide dei Caduti del Quirinale. Nella ricorrenza del 4 novembre, Mattarella ha inviato il seguente messaggio: «Oggi, 4 Novembre, celebriamo il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in questo 2019, anno centenario del decreto che volle una festività dedicata alla appena conquistata unità della Patria», si legge nel testo del messaggio. «Settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre come Giornata dell’Unità Nazionale. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d’Italia con le aspirazioni risorgimentali e con i grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale. Ricorrono altresì 20 anni dalla legge che apriva alle cittadine italiane l’arruolamento nelle Forze Armate, con un contributo positivo alle capacità del Paese in materia di difesa. Le gesta e l’esempio che hanno contraddistinto il comportamento di tanti militari nelle vicende che hanno accompagnato nei decenni lo sviluppo dell’Italia, ispirano ancora oggi il personale delle Forze Armate, al quale va la riconoscenza di tutto il Paese per il contributo fornito alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale». Il Capo dello Stato ha ricordato l’impegno dei Militari italiani a livello internazionale. «Nelle aree più martoriate del nostro pianeta, i nostri militari assicurano il sostegno dell’Italia alla salvaguardia dei diritti umani e per prevenire e contrastare il terrorismo. In un mondo attraversato da molteplici tensioni e scosso da diffusa conflittualità, lo Stato italiano oggi schiera oltre 6000 persone in 22 Paesi, a salvaguardia dei più deboli ed oppressi. A tutte loro va un particolare pensiero. Si tratta di un impegno gravoso che risponde alle responsabilità assunte dalla Repubblica a tutela della pace nel contesto internazionale, in particolare dell’alleanza alla quale abbiamo liberamente scelto di contribuire, il Trattato dell’Atlantico del Nord, e nell’Unione Europea. Un ruolo riconosciuto ed apprezzato, ad iniziare dai Paesi amici ai quali forniamo supporto nell’affermazione della loro indipendenza, nel consolidamento di relazioni internazionali rispettose della legalità e dei diritti di ciascuno. I traguardi raggiunti ci consentono di guardare al futuro con fiducia, consapevoli, tuttavia, dei rischi e delle sfide portate tuttora alla pacifica convivenza». Il Presidente ha rivolto il suo personale augurio a chi serve l’Italia nel contesto internazionale. «In questo giorno in cui celebriamo l’Unità Nazionale e festeggiamo le Forze Armate, desidero trasmettere il più vivo apprezzamento del Paese per la professionalità e le qualità umane espresse dai militari e dai dipendenti civili della difesa nella loro attività. Ad essi e alle loro famiglie rivolgo l’augurio più cordiale.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica».


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