San Pietro, 500 ettari di parco per un turismo ecologico

"FORESTA MEZZANA, UN POLMONE INCONTAMINATO DI VERDE INTORNO AL LAGO CREERÀ UN TURISMO DI RITORNO PER MILIONI DI ITALIANI ALL'ESTERO". I comuni di Bisaccia, Monteverde, Acquilonia e Lacedonia si incontrano la prossima settimana per avviare la progettazione. Franco Ricciardi: "Entro fine anno il programma sul tavolo della Regione"

Lago San Pietro

Il parco del bosco di San Pietro sarà uno dei maggiori polmoni di verde del Mezzogiorno, con i suoi 500 ettari destinati al turismo ecologico. I Comuni di Monteverde, Lacedonia, Aquilonia e Bisaccia predisporranno il progetto del parco connesso a lago, sulle rive del quale dal 2020 tornerà il Grande Spettacolo dell’Acqua, festival estivo dalla lunga tradizione, capace di richiamare diverse decine di migliaia di spettatori e visitatori da tutta l’Italia meridionale e non solo. Il grande parco boscoso sarà accessibile tutto l’anno e consentirà di far conoscere una delle foreste ritenute di maggior pregio nel Mezzogiorno. L’iniziativa, che un accordo siglato pochi giorni fa con la Regione Campania rende oggi possibile, viene da lontano.

Franco Ricciardi, sindaco di Monteverde

“IL PROGETTO DEL PARCO SUL TAVOLO DA DUE ANNI”. L’accordo fra l’Agenzia del Demanio di Napoli, la Regione Campania, la Comunità Montana Alta Irpinia, e i Comuni di Monterverde, Aquilonia, Bisaccia e Lacedonia per l’ottimizzazione della gestione e valorizzazione dell’area del bacino “Lago San Pietro- Aquila verde” e “Foresta mezzana” risale al 2017, quando i Comuni coinvolti si sono rivolti alla Regione Campania per salvare lo Spettacolo dell’acqua da eventuali diktat della Puglia sugli idroprelievi. In quella fase, gli amministratori hanno predisposto le fondamenta della progettazione di un parco naturalistico che avrebbe dovuto valorizzare il lago San Pietro, e quindi sostenere il “Grande Spettacolo dell’Acqua”. “Da Bisaccia a Monteverde, sono state già gettate le basi di una pianificazione che guarda alla Foresta “Mezzana” e alla Diga San Pietro, con interventi di riqualificazione e valorizzazione del sito in chiave turistica” spiega Franco Ricciardi, sindaco di Monterverde, intervenuto alla convention nazionale nell’Aula dei Gruppi Parlamentari “Gli italiani nel mondo, grande risorsa per i borghi delle origini” promossa dalla Confederazione degli Italiani nel Mondo in collaborazione con “I borghi più belli d’Italia”. Monteverde punta a richiamare in Irpinia quello che si definisce un turismo di ritorno, intercettando il bacino degli italiani che vivono all’Estero. L”Questa progettazione assume maggiore forza alla luce della maxi progettazione dell’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia” continua il sindaco. “Il nostro obiettivo è quello di offrire una proposta di turismo culturale e paesaggistico per creare un’agricoltura di qualità: c’è tanto lavoro da fare e bisogna avere le idee chiare per poter mettere in campo progetti validi e contrastare l’esodo dei giovani. Il vero problema è che si continua a parlare di spopolamento ma nessuno mette in campo azioni valide”. Coinvolgere i giovani in un nuovo modello di sviluppo e vivibilità dell’Alta Irpinia è l’obiettivo a cui ambisce Ricciardi, che dal Comune cerniera fra Campania, Puglia e Basilicata e a rischio spopolamento, lancia la sfida sul recupero di energie sane e ‘semi buoni’ da piantare per pianificare lo sviluppo dal basso.

Monteverde nella rete europea dei Comuni accessibili

TREKKING, MOUNTAIN BIKE, GIOCHI, ISTRUZIONE, TRA GLI OBIETTIVI DEL PARCO OER GIOVANI E FAMIGLIE. Prima con gli investimenti nella vetrina turistica dei “Borghi più belli d’Italia”, poi come “Città più accessibile d’Europa”, Monteverde è pronta a ripartire e a trascinare tutti i comuni dell’area pilota, fino ad arrivare alla città capoluogo. La Foresta Mezzana con questo progetto sarà messa in sicurezza: si tratta di 500 ettari di terreni in stato di abbandono, soggetti al rischio incendio, che attendono di essere valorizzati attraverso azioni mirate. “Fra le attività più semplici da programmare c’è l’area trekking, un percorso per mountain bike, un’area attrezzata per famiglie, per scolaresche. Alla luce della riconversione di Monteverde all’accessibilità, sarà ipotizzabile anche un percorso speculare a quello già programmato per il centro cittadino. Non guardiamo certo alla cementificazione dell’area, ma solo alla tutela e alla sua valorizzazione” spiega il sindaco.

Una suggestiva vista di Monteverde

GLI INVESTIMENTI GRAZIE AD UNA VASTA RETE ISTITUZIONALE. La firma congiunta di Comunità Montana e Demanio non è casuale. I Comuni chiederanno alla prima un supporto per ripulire l’area e avviare una predisposizione all’accoglienza turistica; e al secondo la cessione con finalità di investimenti e progetti da candidare ai bandi aperti dalla Regione Campania. Dal Psr all’Azienda Forestale, sulla Foresta Mezzana convergeranno investimenti da fonte diversa. “Ci incontreremo già in settimana per predisporre un piano valido, ma il nostro tavolo tecnico è aperto a chiunque voglia collaborare con noi”, sottolinea Ricciardi. Con un documento i proponenti proporranno un programma per realizzare nella cosiddetta Irpinia d’Oriente le necessarie infrastrutture, i servuzi e gli standard necessari ad accogliere i visitatori. “Le zone interne subiscono l’isolamento, e solo attraverso un potenziamento dei collegamenti stradali sarà possibile accorciare le distanze e rendere fruibili i nostri borghi. A Roma ho avuto infatti la possibilità di confrontarmi con altre realtà come le nostre, ed è stata lanciata la provocazione di un Ministero per le Aree Interne, per tentare di recuperare la condizione di grave criticità in cui si trovano più di 5mila comuni italiani. Oggi, una prima pietra è stata saldata: il Presidente della Commissione regionale Agricoltura Maurizio Petracca e il Governatore De Luca ci hanno supportato con il Demanio, ma intendiamo rendere partecipe anche il Gal Irpinia per partecipare ai bandi sulla valorizzazioni delle tipicità in agricoltura. Monteverde ha già un birrificio che merita di essere valorizzato e deve avere il supporto delle istituzioni. Chiederemo a breve anche un nuovo incontro con il Governatore per sottoporgli il progetto, ma anche per chiedere prioritariamente una riqualificazione dell’Ofantina che è un asse viario determinante” e conclude. “E’ necessario tenere presente l’intero territorio irpino, che gravita per il 70 per cento sull’Ofantina e collega la Puglia con Salerno. Basta convegnistica insomma: c’è bisogno di risorse e di mettere in campo azioni concrete”.

Turismo, Lago San Pietro in concessione ai Comuni dell’Irpinia d’Oriente. Nella foto i firmatari dell’intesa. Da sinistra: Antonio Di Conza (sindaco di Lacedonia); Giancarlo De Vito (sindaco di Aquilonia); Maurizio Petracca (Presidente della Commissione regionale Agricoltura); Francesco Ricciardi (Sindaco di Monteverde); Francesco Tartaglia (Vicesindaco di Bisaccia)

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