Carmine Di Sibio riabbraccia Frigento: finalmente a casa mia. Ciullo: ci darà idee per il futuro dell’Ufita

Il Sindaco Carmine Ciullo ha conferito al Global Ceo di Ernst & Young la cittadinanza onoraria per gli alti meriti professionali conseguiti negli Stati Uniti d'America e nel mondo. "L'Irpinia ha un forte potenziale nell'agroalimentare, con possibilità di ampliamenti industriali, e l'asset del comparto vitivinicolo è sicuramente un asset strategico da rafforzare"

Frigento in festa per Carmine Di Sibio, Global Ceo di Ernst & Young

Carmine Di Sibio riabbraccia Frigento, rinsaldando un rapporto con il suo luogo natio che non finirà con il conferimento della cittadinanza onoraria. Il manager della Ernst & Young ha in mente di rafforzare questo legame nel tempo. Le sue radici qui sono molto profonde e vivono nello sguardo fiero dei suoi anziani genitori, che accanto al Sindaco Carmine Ciullo lo hanno festeggiato per il suo “ritorno a casa”, dopo oltre mezzo secolo. L’abbraccio con i genitori davanti alla comunità riunita ha commosso tutti ieri pomeriggio nella casa della Cultura “Marciano De Leo” di Frigento. “Sono finalmente tornato a casa”, ha detto infatti Carmine Di Sibio, non rinunciando a qualche parola di italiano, inframezzata al suo inglese, preferito per poter esprimere compiutamente al Sindaco Carmine Ciullo e ai tanti concittadini la gioia per il ritorno.

Il Global Ceo di Ernst & Young Carmine Di Sibio riabbraccia Frigento e i suoi genitori: finalmente a casa mia…

Accanto ai genitori in quella sala non c’era solo il manager finanziario di successo, che ha conquistato il vertice di una delle maggiori società di consulenza al mondo, la EY – Ernst & Young. A tratti si rivedeva il fanciullo cresciuto all’ombra dei grattacieli nel racconto di quel paese mitizzato nella narrazione familiare. Nei suoi occhi sorridenti si leggeva l’entusiasmo di un uomo cresciuto a New York ascoltando i racconti dell’Italia e del suo incantevole borgo natio, aggrappato all’Appennino meridionale, Frigento. Il paese delle scuole, il balcone dell’Ufita, i suoi tramonti incendiati che rapiscono nelle sere d’estate lo sguardo del visitatore come del residente. Frigento con le sue antiche cisterne, le pietre antiche di una civiltà millenaria, che conserva intatto un paesaggio incontaminato, immerso nella natura e nel verde. “Se potessi decidere, rinascerei italiano”, ha spiegato. “Nelle interviste che rilascio in tutto il mondo per il mio lavoro mi chiedono spesso da dove io provengo e ogni volta parlo di Frigento, spiego che è nel cuore dell’Italia, ma soprattutto nel mio…”. Di Sibio ha rongraziato “mamma e papà”, visibilmente commosso. Ha reso omaggio davanti alla comunità dei loro sacrifici, lasciando intendere di aver percorso tanta strada nella vita grazie a loro. In questo orgoglio familiare, Carmine Di Sibio ha rivelato il suo retaggio italiano. Frigento ha conferito la cittadinanza onoraria per gli alti meriti professionali di un uomo che vuole dare qualcosa al suo paese. “Da Carmine Di Sibio ci aspettiamo idee, consigli, affetto, perchè noi in questa terra siamo abituati a conquistarcele le cose, parlando, dialogando, ma rimboccandoci le maniche senza cercare scorciatoie”, spiega Carmine Ciullo, il Sindaco che con Di Sibio ha avviato un rapporto istituzionale destinato a durare nel tempo. Mentre il manager si concedeva ai cronisti, Ciullo spiegava ai tanti concittadini che Frigento sapra dimostrare ad un suo figlio illustre di cosa sarà capace di fare. “Al termine di questa giornata straordinaria, Di Sibio mi ha chiesto in cosa potrà essere utile a Frigento”, ha spiegato il Sindaco Ciullo. “Gli ho risposto che saremo felici di averlo accanto con i suoi consigli, con qualche idea utile per il nostro cammino avviato”. L’industria, le eccellenze dell’agroalimentare, sono potenzialità che gli investimenti infrastrutturali consentiranno di trasformare in posti di lavoro e sviluppo. “Ha promesso di stare vicino alla sua comunità, Frigento e la Valle Ufita”, ha aggiunto Ciullo, che da primo cittadino ha incarnato la fierezza e la grande dignità della gente di questa parte dell’Irpinia, abituata da millenni a fare prima di parlare.

Carmine Di Sibio, Global Ceo di Ernst & Young a Frigento, durante la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria. Con lui rappresentanze istituzionali locali, cittadini e imprenditori, giunti anche dai paesi vicini per stringergli la mano

UNA INTERA COMUNITÀ IN FESTA. Frigento in festa per il ritorno di Carmine Di Sibio, il figlio più illustre. “A Carmine di Sibio Ceo di Ernst & Young il riconoscimento dei suoi concittadini per i prestigiosi traguardi conseguiti nell’ambito della carriera professionale di altissimo livello, per l’impegno sociale in numerose attività filantropiche, e per il solido legame mantenuto con Frigento, sua città natale”. Con queste motivazioni annunciate dal sindaco Carmine Ciullo in fascia tricolore, l’amministrazione comunale di Frigento ha consegnato le chiavi della città ad uno dei manager più prestigiosi al mondo, che già nella giornata di ieri è stato celebrato dalla Famiglia Bruno come “Irpino dell’anno”. Il conferimento della cittadinanza onoraria al numero uno della Ernst & Young arriva in un momento particolarmente delicato per Frigento e per l’intera Valle dell’Ufita, che sta ripensando se stessa nell’ottica di una rivitalizzazione dell’economia e dello sviluppo locale.

L’abbraccio tra Carmine Di Sibio e il Sindaco di Frigento Carmine Ciullo

Interrogato dai cronisti ieri, a margine della cerimonia promossa dall’emittente televisiva Canale 58, Di Sibio ha sottolineato la forte vocazione irpina all’agroalimentare, con potenzialità industriali da sviluppare, partendo da un asset già consolidato come quello della produzione ed esportazione vitivinicola. Un orizzonte a cui ambisce lo stesso sindaco Ciullo, e che trova il sostegno di Luigi Famiglietti, dirigente del Partito Democratico, impegnato al tavolo regionale per la re-industrializzazione della Valle Ufita, in un protocollo d’intesa siglato con l’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita, Regione Campania e Invitalia. Ad acclamare il nuovo cittadino onorario di Frigento infatti nella sala di Palazzo De Leo, in prima fila, anche i sindaci di Sturno Vito Di Leo e di Grottaminarda Angelo Cobino, oltre a Luigi Famiglietti e al consigliere provinciale Franco Di Cecilia.

Frigento in festa per Carmine Di Sibio, che nella foto è ritratto mentre riceve la cittadinanza onoraria di Frigento dalle mani del Sindaco Carmine Ciullo e dall’Amministrazione locale

Frigento in festa per Carmine Di Sibio, il figlio più illustre è tornato a casa. Partito a soli tre anni con i genitori per trasferirsi negli Stati Uniti d’America, come in una favola d’altri tempi il piccolo Carmine è tornato come uno dei più affermati manager finanziari del mondo, alla guida di una società di consulenza finanziaria da 35 miliardi di euro di fatturato all’anno, con 700 uffici in 150 Paesi del mondo e circa 260mila dipendenti. Eppure era lui il più emozionato nel paese, dove da giorni si attendeva di conoscere un concittadino tanto famoso e celebrato Oltreoaceano. Raggiante nella sala consiliare il Sindaco Carmine Ciullo, ha abbracciato Carmine Di Sibio al termine della cerimonia. “Carmine di Sibio è l’esempio di come attraverso lo studio, l’impegno, l’entusiasmo, e la moralità, sono stati raggiunti livelli così alti, che ci inorgogliscono” ha commentato il sindaco Ciullo ai cronisti. Prima dell’inizio ufficiale del consiglio comunale, Di Sibio ha stretto la mano uno ad uno i cittadini accorsi per rendergli omaggio, in un clima di grande amicizia e cordialità. “Il legame di Carmine Di Sibio con l’Italia e Frigento è molto forte: già alla sua prima elezione in Ernst & Young nel 2013, aveva dichiarato che se avesse potuto rinascere, sarebbe stato contento di rinascere italiano, a testimonianza del grande bagaglio culturale ereditato dall’Italia e dalle sue origini frigentine” ha spiegato Ciullo.

Ernst & Young

IL PROFILO DEL MANAGER. Eletto il 17 gennaio scorso Global Chairman e Ceo di Ernst & Young, società da 35 miliardi di dollari di ricavi che opera in più di 150 Paesi nel mondo con i suoi 260mila dipendenti e oltre 700 uffici, dal primo luglio ha assunto le funzioni di timoniere. Carmine Di Sibio ha preso il posto del presidente e ceo Mark Weinberger al vertice della EY, la “Ernst & Young” per un mandato quadriennale, conquistando la responsabilità maggiore nell’azienda grazie ai risultati raccolti nel suo impegno manageriale nella EY. La dimensione attuale della Ernst & Young è frutto di una crescita esponenziale che in soli 9 anni l’ha portata ad un balzo di 13,3 miliardi. Di Sibio si è distinto in molti ambiti strategici risultati decisivi per la crescita del Gruppo: financial modeling risks, costruzione delle independent IT architectures (in termini funzionali) e massimizzazione delle Web Strategy Analysis (sotto il profilo strategico) sono gli asset del network, che Di Sibio ha contribuito a far crescere. Cresciuto a New York, Carmine Di Sibio è nato a Frigento da dove è partito con la sua famiglia all’età di 3 anni per trasferirsi negli Stati Uniti. Nonostante gli impegni e la distanza, non ha mai dimenticato la terra della sua famiglia e le sue origini. Il suo ritorno non è casuale. E ad attenderlo c’è l’intera comunità ufitana.

ARTICOLI CORRELATI