Monteforte Irpino senz’acqua, Il Sindaco al Prefetto: denuncio l’Acs

Dopo le ripetute interruzioni dell'erogazione idriche nelle ultime notti Costantino Giordano chiede la mediazione della Prefettura nei confronti dell'Alto Calore Servizi. Lamenta disagi maggiori per la sua comunità rispetto ad altri Comuni e preannuncia azioni legali

Monteforte Irpino senz’acqua, il Sindaco scrive al Prefetto, Maria Tirone, spiegando che in assenza di risposte sarà costretto a denunciare l’Alto Calore e i suoi amministratori per interruzione di pubblico servizio. La lettera aperta è stata indirizzata al Prefetto, Maria Tirone e, per conoscenza, all’Alto Calore Servizi spa, nella persona dell’Amministratore Unico Michelangelo Ciarcia. Il primo cittadino lamenta una continua interruzione dell’erogazione idrica che rileva in misura superiore a quella patita da altri Comuni. «I miei concittadini sono ‘stanchi’ e nel mio ruolo Istituzionale sono sempre al loro fianco, tranne quando minacciano di non onorare le bollette dell’Alto Calore Servizi S.P.A», scrive nella missiva, pubblicata anche sul sito istituzionale del Comune di Monteforte Irpino. «Credo fortemente nelle Istituzioni e nella collaborazione tra gli Enti per cui confido in una Sua ultima mediazione», si legge nella lettera, che si conclude con un avvertimento. «Purtroppo altro non mi rimarrà di fronte ad ulteriori inutili promesse da parte dell’Alto Calore Servizi S.P.A. che procedere ad una denuncia di interruzione di pubblico servizio nei confronti dei suoi Amministratori». Di seguito il testo della missiva.


Lettera al Prefetto: i cittadini di Monteforte Irpino sono stanchi dell’emergenza idrica

di Costantino Giordano, Sindaco di Monteforte Irpino

Monteforte Irpino, Palazzo Loffredo, sede del Comune

Preg.ma Eccellenza, Prefetto di Avellino, mi rivolgo alla Sua Persona, massima istituzione della nostra Provincia, per segnalarLE l’insostenibile stillicidio, mi  sia concesso il termine, che sta subendo la mia Comunità da tempo per l’assoluta inadeguatezza ed inefficienza dell’Alto Calore Servizi S.P.A, situazione che oramai volge vesol’ineludibile denuncia per interruzione di pubblico servizio. Sono anni che i periodi estivo-autunnale, e da ultimo gran parte dell’anno, sono contraddistinti da una serie infinita di comunicati di riduzione, interruzione e/o sospensione della fornitura idrica. Mi creda, non sto esagerando. Trattasi di comunicati chevengono emessi giornalmente, in un range  orario compreso tra le ore 12,00 e le 14,00, tutti dello stesso tenore, che preannunciano, a volte in forte ritardo, disagi idrici che durano anche per l’intera giornata. E, purtroppo, nella loro ciclicità si può affermare che l’acqua in più zone della mia Comunità è garantita per 3/4 ore al giorno. Forse neanchedurante la guerra, mi consenta il forte raffronto, si sono vissute situazioni del genere. Senza ombra di smentita, la portata e la vetustà delle reti idriche è rimasta agli anni 60/70 in dispregio del volume di investimenti e progettazioni da sempre sbandierati dall’Alto Calore Servizi S.P.A. Potrei allegare a questa lettera centinaia di comunicati di disfunzione idrica dell’Alto Calore Servizi S.P.A., decinedi note  di protesta a mia firma, svariate note di assicurazione per la soluzione dei problemi strutturali delle reti idriche  da parte dell’Alto Calore Servizi S.P.A. , ma sarebbe tutto “inutile”. Non saranno le carte, i protocolli, le promesse a dissetare il mio territorio, che si ritiene leso, fortemente mortificatocome  più di altri paesi. I miei concittadini sono “stanchi” e nel mio ruolo Istituzionale sono sempre al loro fianco, trannequando minacciano di non onorare le bollette dell’Alto Calore Servizi S.P.A.

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Purtroppo, nel momento in cui, solo per un attimo svesto i panni di Sindaco, la rabbia monta quando , quasi ogni giorno, devo constatare che  non è possibile garantire l’acqua, ai malati, agli invalidi, alle famiglie, e da ultimo perfino alle scuole, senza contare i disagi arrecati alle aziende ed ai piccoli esercenti commerciali. Come Sindaco, mi batto perché l’acqua rimanga un bene “comune” per tutti, ma mi rattristo quando sono costretto a riscontrare che, nei fatti, non lo è. Mi creda Eccellenza, e le chiedo comprensione per questo “sfogo” a tratti poco istituzionale, ma “unico sentire” della mia Comunità, ringraziandoLA per la preziosa attenzione. Credo fortemente nelle Istituzioni e nella collaborazione tra gli Enti per cui confido in una Sua ultima mediazione. Purtroppo altro non mi rimarrà di fronte ad ulteriori inutili promesse da parte dell’Alto Calore Servizi S.P.A. che procedere ad una denuncia di interruzione di pubblico servizio nei confronti dei suoi Amministratori.


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