Poteva clonare carte di credito con uno skimmer, aveva in casa le attrezzature necessarie un 20enne di Lioni che è stato denunciato. I Carabinieri della locale Stazione lo hanno accusato di detenzione illegale di apparecchiatura per la duplicazione di codici magnetici nonché detenzione abusiva di armi. In casa sua hanno scoperto apparecchiature per la duplicazione di schede magnetiche, ma anche armi, sequestrando tutto al termine di una perquisizione domiciliare. Nell’appartamento del giovane è stato rinvenuto uno “skimmer”, ossia uno strumento utilizzato per la clonazione di carte di credito. «Si tratta di un lettore che cattura i dati della banda magnetica con la semplice ‘strisciata’ della carta di credito su di esso; successivamente viene collegato a un PC, munito di un programma di gestione per bande magnetiche, con il quale si trascrivono i dati su una carta vergine con le caratteristiche di una carta di credito/bancomat», fanno sapere i Carabinieri. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, aveva tentato di dissuadere i militari dal procedere con la perquisizione, che invece è stata disposta sulla base degli elementi già mi possesso dei militari. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno trovato e sottoposto a sequestro 27 carte magnetiche neutre nonché un grosso coltello ed una pistola a scacciacani priva di tappo rosso e con due cartucce nel serbatoio. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro 27 carte magnetiche neutre, pronte per ricevere trascrizioni di nuovi dati, nonché un grosso coltello ed una pistola a scacciacani priva di tappo rosso e con due cartucce nel serbatoio. L’operazione dei Carabinieri della Stazione di Lioni è stata condotta nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di truffa in genere, in corso su tutto il territorio provinciale di Avellino. Le operazioni andranno avanti.
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