Indotto Whirlpool irpino in piazza a Roma. Il Mise rilancia

TRA I 1500 LAVORATORI PRESENTI NELLA CAPITALE LA DELEGAZIONE DELLE AZIENDE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI, MONTORO E FORINO. Operai della Scame Mediterranea, della Pasell e della Cellublock con le rappresentanze sindacali irpine chiedono che lo stabilimento americano di Napoli venga salvato. Nei giorni scorsi il confronto a Napoli promosso dalla Presidente del Consiglio Regionale su richiesta delle organizzazioni sindacali, alla vigilia della manifestazione nazionale di venerdì 4 ottobre a Roma

Indotto Whirlpool irpino in piazza a Roma contro la chiusura. Da Sant'Angelo dei Lombardi, Montoro e Forino sono arrivati nella Capitale a decine per dire no alla chiusura della produzione di lavatrici in Campania

Indotto Whirlpool irpino in piazza a Roma contro la chiusura. Mercoledì si torna al Mise, dove stamattina al termine della manifestazione le parti si sono riunite con il Ministro per il fare il punto sulla difficile vertenza. “Il Ministro Patuanelli e il sottosegretario hanno fatto proprie le richieste del sindacato” annuncia Franco Fiordellisi segretario generale della Cgil Avellino al termine dell’incontro a Roma. “Ci auguriamo che entro mercoledì l’azienda riesca a sospendere le procedure di cessazione di ramo d’azienda per lo stabilimento di Napoli. Se questo accade fa ben sperare per l’indotto, e siamo in attesa dell’apertura di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio per interessare anche il Governo americano” rivela.

GRANDE MANIFESTAZIONE IN MATTINATA NELLA CAPITALE. Con gli operai della Whirlpool anche quelli dell’indotto irpino non si fermano e sono presenti alla manifestazione nazionale a Roma. Da Sant’Angelo dei Lombardi, da Montoro e da Forino hanno raggiunto la Capitale per prendere parte al corteo partito da piazza della Repubblica per sfilare fino alla sede del Mise. Con una grande manifestazione nazionale sostenuta dalle organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, si chiede la ripresa della trattativa al Ministero dello Sviluppo Economico, che peraltro in queste ore la multinazionale americana ha lasciato intendere potrebbe riprendere.

DA SANT’ANGELO DEI LOMBARDI, MONTORO E FORINO CON 1.500 PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA. Dai tre stabilimenti irpini che costituiscono l’indotto, Scame Mediterranea, Cellublock e Pasell, una delegazione di operai irpini e alcuni rappresentanti sindacali, tra i quali Franco Fiordellisi, sono presenti al corteo che ha attraversato Roma. Nel giorno in cui gli stabilimenti del Gruppo Whirlpool sono fermi su tutto il territorio nazionale, l’Irpinia è in prima linea per difendere la produzione di lavatrici in Campania.

La protesta punta a far revocare la procedura di cessione dello stabilimento di Napoli avviata dalla Whirlpool. L’obiettivo è salvare le 410 persone dello stabilimento napoletano e le centinaia in forza nelle aziende del vasto indotto campano, tra cui i 200 operai irpini. Sindacato e lavoratori si oppongono all’ingresso di una start up svizzera, la Prs (Passive Refrigeration Solutions), con sede legale a Lugano. Al corteo hanno preso parte i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Francesca Re David, Marco Bentivogli e Rocco Palombella, mentre il leader della Cgil, Maurizio Landini, dovrebbe intervenire.

Indotto Whirlpool in Irpinia, la Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D’Amelio, ha riunito a Napoli le rappresentanze sindacali alla presenza dell’Assessore Sonia Palmeri

LA REGIONE CAMPANIA MONITORA L’EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE. Sull’indotto Whirlpool in Irpinia la Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, ha riunito le rappresentanze sindacali alla presenza dell’assessore Sonia Palmieri. «La Regione Campania segue con attenzione la situazione dell’indotto Whirlpool in Irpinia alla luce della vertenza nazionale in corso», ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio a margine dell’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali della provincia di Avellino. A Napoli, presso la sala Nassirya, si sono incontrati l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, le rsu, gli operai e le amministrazioni comunali di Forino, Montoro e Sant’Angelo dei Lombardi. «I sindacati, gli amministratori e la presidenza del Consiglio regionale ringraziano l’assessore per la disponibilità mostrata a incontrare i rappresentati di un indotto che conta circa 200 lavoratori. Il tavolo resterà aperto e si aggiornerà in tempi rapidi per valutare ogni possibile soluzione in grado di garantire serenità agli operai».

L’assessore regionale Sonia Palmeri

L’ASSESSORE REGIONALE SONIA PALMERI: LE ISTITUZIONI NON SI ARRENDONO NELL’INTERESSE ANCHE DELL’INDOTTO WHIRLPOOL. Sulla vertenza il governo regionale è in prima linea, avendo partecipato con l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri al tavolo del Ministero per lo Sviluppo Economico, dove si era fatta portavoce di una politica di distensione e dialogo nei confronti della multinazionale americana. Finora il tentativo di mediazione non ha ottenuto i risultati sperati . «L’azienda non è interessata ad alcun contributo economico, nè sgravio contributivo, nè opportunità relative alla ZES – Zona Economica Speciale, le opportunità che abbiamo proposto al tavolo», aveva chiarito l’assessore Palmeri dalla sua pagina social nelle ore successive alla sua partecipazione al tavolo romano. «L’azienda ha dichiarato di avviare unilateralmente, la procedura di cessione di ramo d’azienda ed il subentrante svilupperà refrigerazione passiva. Da questo possiamo dedurre il fermo delle produzioni di lavatrici alta gamma, il fermo di un prodotto di qualità che per anni ha identificato un territorio, e il fermo all’esperienza professionale di centinaia di donne e uomini che vi lavorano e che lavorano nelle aziende dell’indotto, sul territorio campano». Resta «l’amarezza, ma continueremo ad insistere affinché Whirlpool cambi idea, noi ci crediamo ancora». Le iniziative proseguono, con attenzione particolare per l’indotto che, solo in provincia di Avellino, vale 200 lavoratori.


LEGGI ANCHE:

Whirlpool lascia Napoli. Al suo posto una start up dei frigoriferi

Indotto irpino Whirlpool a rischio, 150 posti in bilico. Cgil, Cisl e Uil: appello al governo

 

ARTICOLI CORRELATI