Ponte tibetano e castello, Volturara punta sull’industria del divertimento

A meno di un mese dall'inaugurazione della ferrata per l'arrampicata nel cuore della Valle del Dragone, l'amministrazione comunale guidata da Marino Sarno registra numeri esorbitanti di presenze, giunte da tutte le province campane e dalla Cina. "Con la ripartenza del Laceno e della stazione sciistica, possiamo costruire un polo turistico regionale impegnato sui prodotti agricoli e ambiente"

A meno di un mese dal taglio ufficiale del nastro, la Ferrata per l’arrampicata di Volturara ha già catturato centinaia di escursionisti e appassionati di sport estremo, che stanno arrivando non solo da tutte le province campane, ma anche dalla Puglia, dalla Basilicata e dalla Cina. Con un investimento minimo di circa 40 mila euro per la messa in sicurezza del tracciato, l’amministrazione comunale guidata da Marino Sarno ha spalancato le porte ad un turismo di tipo escursionistico declinato all’avventura, per mettere in campo il primo grande progetto speculare a quello della stazione sciistica del Laceno e costruire il primo grande polo turistico della Campania.

Esempio di ponte tibetano

Le escursioni nella ‘bocca del Dragone’, accompagnate dagli speleologi nelle grotte carsiche volturaresi che consentono la discesa da cui si può ammirare il bacino idrografico che genera il lago durante l’inverno, unitamente al circuito del Museo Etnografico, alla Ferrata e alla valorizzazione del Fagiolo Quarantino inserito nel presidio Slow Food, fanno di Volturara la nuova frontiera del turismo naturalistico. “Abbiamo intenzione di rafforzare questo asset strategico, con la costruzione di un ponte tibetano che collegherà il Castello di San Michele – in fase di progettazione- alla Ferrata” per ampliare l’offerta turistica e portare a compimento quel processo di valorizzazione intrapreso 9 anni fa” annuncia il sindaco Sarno. Il Comune infatti ha ottenuto un finanziamento regionale per la progettazione del Castello di San Michele e l’esecutivo Sarno è già al lavoro sulla progettazione da candidare per il finanziamento dei lavori. “Il nostro obiettivo è quello di cambiare il volto dell’economia locale: se anche l’altopiano del Laceno si rimettesse in moto- e sono convinto che sarà così- saremmo in grado di sviluppare un progetto di ampio respiro e di ribaltare le sorti dei nostri paesi”.

Il Sindaco di Volturara, Marino Sarno

Il progetto turistico messo in campo dall’amministrazione prendere in considerazione il centro cittadino: parcheggiando l’auto in Piazza Roma, la piazza principale del paese, è possibile raggiungere a piedi la Ferrata in cinque minuti, ma anche l’area pic nic che annuncia la Valle del Dragone. Da qui è possibile prendere la navetta per raggiungere invece le grotte, e anche per le casette in legno che circondano la Valle e che mettono in vetrina i prodotti tipici del posto. “La ferrata sta registrando un inaspettato successo, e l’entusiasmo manifestato dai nostri concittadini per questa iniziativa ci gratifica molto” continua Sarno. “Si tratta del primo percorso attrezzato in Campania, capace di guardare sia ai bambini che agli adulti, a cui è stata affiancata la fruizione dell’area camper realizzata tre anni fa, grazie ad una felice intuizione dell’amministrazione. Abbiamo lavorato molto sul fagiolo quarantino, e sappiamo bene che c’è ancora tanto da fare”.

Inaugurata a Volturara la prima via Ferrata per l’arrampicata in Campania

Prodotti agricoli, turismo e ambiente sono gli asset sui cui ha scommesso l’esecutivo Sarno, e che oggi si prepara ad incassare i primi risultati. “Si sta creando un circuito gastronomico  interessante, e stiamo lavorando per recuperare dei finanziamenti da spendere sulla viabilità a monte della ferrata: finora abbiamo ottenuto 1milione e mezzo di euro e i lavori partiranno a breve. A gennaio inauguriamo la nuova scuola, e entro fine anno termineranno anche i lavori del centro sportivo, con campetti da calcetto, da tennis e un anfiteatro. Vogliamo costruire le migliori condizioni possibili a chi vuole venire ad investire qui assicurando i servizi essenziali, pulizia e una buona viabilità. E’ ovvio però che dovrà migliorare il contesto generale, altrimenti perderemo tutti la battaglia contro lo spopolamento” ribatte Sarno.

Fagioli di Volturara – Presidio Slow Food

A breve il Comune di Volturara adotterà il nuovo Piano Urbanistico Comunale, e attenzione particolare è stata riservata dai progettisti alla Fabbrica della filiera di trasformazione e vendita dei prodotti agricoli, prevista a ridosso dell’Ofantina bis. “Già diversi giovani hanno investito in questo comparto: 6 imprese si sono associate e hanno firmato il disciplinare di Slow Food, ma credo che sia necessario un cambio di mentalità rispetto a questo settore, che non ha ancora messo a frutto tutto il suo reale potenziale” conclude.


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