“Alta capacità in cantiere entro un mese”. Cobino: opportunità di lavoro per i giovani

Il sindaco di Grottaminarda è in attesa di una convocazione a Roma da parte del commissario straordinario dell'alta capacità Napoli- Bari per ufficializzare la data dell'apertura del cantiere. Intanto annuncia la rosa delle opere infrastrutturali collegate al terminal, candidate dai sindaci dell'Unione dei Comuni Terre dell'Ufita al tavolo di coordinamento regionale, con Ministero per le Infrastrutture e Rfi

“L’Alta capacità in cantiere entro un mese per lo stralcio Apice Hirpinia, che interessa il nostro territorio. Tra la fine di ottobre e novembre ci sarà la consegna dei lavori e la posa della prima pietra”. Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino è in attesa di vedere concretizzato ormai a giorni quello che fino a pochi anni fa era considerato solo un sogno, il passaggio della ferrovia europea Napoli Bari con un terminal nella sua città. Gli amministratori del comprensorio ufitano sono infatti in attesa di una convocazione a Roma da parte dell’amministratore delegato di Rfi e commissario straordinario dell’opera, in vista dell’inizio dei lavori. Si dovrà concordare una cerimonia ufficiale per la posa della prima pietra, attesa fra ottobre e novembre. “L’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile ha pienamente rispettato il cronoprogramma, nonostante le difficoltà che ha incontrato. Da parte nostra c’è la massima collaborazione ad agevolare l’iter e a valorizzare l’intero programma che coinvolgerà il territorio”, spiega il sindaco. “Siamo pronti a tradurre il tutto in opportunità, e ad accogliere le ricadute economiche su cui si sta consumando un’attesa crescente”. In particolare, in questo momento sono alla finestra centinaia di giovani e meno giovani, pronti a candidarsi per lavorare al cantiere. “Ci siamo già esposti anche per la tutela ambientale: non bisogna dimenticare che la nuova cementificazione dovrà essere compensata con altrettanto verde, per impattare il paesaggio il meno possibile”.

Maurizio Gentile, Ad di Rfi e commissario straordinario per l’alta capacità Bari Napoli

INVESTIMENTI NELLE STRADE PER COLLEGARE LA STAZIONE HIRPINIA AL TERRITORIO. Intanto, è pronto un elenco di opere infrastrutturali, sono soprattutto strade, per collegare la stazione ferroviaria al territori “e fare in modo che chi scende dal treno alla stazione di Santa Sofia, avrà a disposizione una varietà di mezzi e collegamenti viari efficienti ed efficaci”.  Il sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino e gli amministratori locali della Valle Ufita hanno lavorato per indicare il programma di interventi di riqualificazione e sviluppo dei territori interessati dall’alta capacità. Ferro e gomma si integreranno. Ci sarà uno scambio intermodale. “La Regione Campania ha recepito le linee programmatiche dell’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita per la stazione dell’Alta Capacità di Santa Sofia. “I fondi disponibili e quelli che saranno programmati fnanzieranno un elenco di opere utili a dare concretezza alla stazione ferroviaria, e a raccordare la viabilità non solo con la Valle Ufita, ma con tutto il territorio provinciale, attraverso diramazioni con la Lioni-Grottaminarda, il tratto a scorrimento veloce dal casello autostradale, la bretella di collegamento con Ariano Irpino, la Baronia e l’Alta Irpinia” argomenta il sindaco.

La stazione Hirpinia nel territorio tra Grottaminarda e Ariano Irpino, sulla tratta Apice-Hirpinia, primo stralcio relativo al raddoppio Apice-Orsara sulla linea ferroviaria di Alta Capacità Napoli Bari. Rendering Italferr

I punti della piattaforma progettuale sono stati illustrati in consiglio comunale durante la discussione delle linee programmatiche 2019-2024 dell’ente. Le strade (e gli interventi per il miglioramento delle relazioni fra l’uomo e l’ambiente) saranno finanziate dal “Programma di interventi di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati dalla direttrice ferroviaria Napoli-Bari – Tratte

Un treno Freccia Rossa in corsa

“Raddoppio Frasso Telesino-Vitulano” e “Raddoppio in variante Apice-Orsara”, deliberato nei giorni scorsi dalla giunta comunale. Un tavolo tecnico è in allestimento a Napoli per approvare il piano previsto dai Comuni”.

GLI OBIETTIVI DELL’INVESTIMENTO SU NUOVE STRADE, MA ANCHE SULL’AMBIENTE. Il Sindaco Angelo Cobino parla di ricadute economiche immediate. “Stiamo mettendo in campo tutte le attività possibili per raccordare l’alta capacità allo sviluppo dell’industria, ai collegamenti stradali, all’incremento dei servizi e ad un miglioramento generale della qualità della vita” continua il sindaco. Il supporto finanziario a questo quadro di interventi ammonta a circa 50 milioni di euro, fermo restando che “alla percentuale sull’impegno del finanziamento previsto per la costruzione della direttrice ferroviaria Napoli- Bari si aggiungeranno altri finanziamenti della Regione Campania, ma anche europei e del Governo centrale”.  Il Comune di Grottaminarda fa parte del progetto “Quale città, quale velocità”, che interroga e spinge le amministrazioni a candidare proposte per consentire ai passeggeri che scendono alla stazione Hirpinia di trovare mezzi e viabilità efficienti per costruire una trama di collegamenti che possa ridurre al minimo le distanze. “L’obiettivo di questo tavolo di coordinamento è creare uno scambio intermodale fra la ferrovia e le strade e consentire gli spostamenti su tutte le diramazioni, inclusa la città capoluogo e Benevento, che sono invece facilmente raggiungibili dall’autostrada”.

Tratta Hirpinia Apice: il passaggio del treno ad alta capacità/velocità su uno dei ponti previsti lungo il tracciato irpino

L’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita ha discusso a lungo di queste tematiche, spiega Cobino, sottolineando lo sforzo dei Comuni, interessati a garantire la sostenibilità ambientale. “In conferenza di servizi nel 2017 abbiamo già deliberato sulla bretella di collegamento rapido con la stazione Air, sul completamento della Lioni- Grottaminarda e sul collegamento con il casello autostradale, che è ubicato nel cuore della città, prossimo alla sede del 118, dei vigili del fuoco, dell’università” spiega Cobino. “I finanziamenti stanziati fino ad oggi sulle opere collaterali non sono sufficienti per fare tutto, ma contiamo di ottenere di più, anche alla luce del programma di sviluppo industriale delle Zes. I Comuni si sono esposti direttamente nel progetto di re-industrializzazione di Valle Ufita, siamo in pressing per la piattaforma logistica, e nel protocollo d’intesa con l’Asi di Avellino. Confidiamo che la Regione manifesti una certa sensibilità e offra un contributo tangibile alla politica generale messa in campo dal commissario di RFI Maurizio Gentile”.


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