Consiglio straordinario a Santa Paolina contro il biodigestore

Il Sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli ha convocato per giovedì, 26 settembre alle 17.30. L'appello ai Comuni ricadenti nell'area di produzione del Greco DocG. E spiega: «Auspichiamo che ci sia una corale presa di posizione contro la realizzazione dell'impianto»

Consiglio straordinario a Santa Paolina contro il biodigestore. Il primo cittadino di Santa Paolina lancia un appello ai Comuni dell’area, alla Provincia e alla Regione «affinché si oppongano in ogni modo alla realizzazione dell’impianto di compostaggio», si legge in una nota. Al centro del confronto la sollecitazione alle istituzioni perché si facciano carico di disegnare «Un ciclo di rifiuti integrato, innovativo e rispettoso dello sviluppo sostenibile delle aree DOCG». Il Sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli ha convocato per giovedì, 26 settembre alle 17.30, una seduta di Consiglio comunale mirata ad affrontare la spinosa questione del Biodigestore di Chianche. «La nostra Amministrazione ha da tempo espresso la sua netta contrarietà alla realizzazione di un biodigestore a Chianche, al centro dell’area di produzione del Greco di Tufo. E’ una scelta che non condividiamo e alla quale vogliamo opporci con tutta la determinazione possibile», spiega il Sindaco. «Abbiamo chiara la esigenza, tuttavia, di dover assicurare il funzionamento del ciclo dei rifiuti, di garantirne l’efficienza, ma non possiamo accettare che questo sfregi in maniera irreparabile quella che è una delle nostre produzioni di eccellenza, quella intorno alla quale ruota una parte significativa dell’economia locale». Pertanto, prosegue, «dobbiamo trovare soluzioni alternative che servano a risolvere il problema dello smaltimento, ma che al contempo salvaguardino il territorio». Per Ricciardelli «nella nostra realtà è presente larga parte delle piantagioni di Greco e la presenza di un Biodigestore a Chianche rischia di compromettere irreparabilmente l’intera filiera produttiva, con danni enormi per i nostri produttori, le nostre cantine e quelle di tutti i comuni del DOCG». Di qui la convocazione del consiglio comunale straordinario. «Abbiamo convocato una seduta del Consiglio comunale dedicata esclusivamente alla questione e invitiamo tutti i comuni ricadenti nell’area di produzione del Greco a fare lo stesso. Auspichiamo che ci sia una corale presa di posizione contro la realizzazione dell’impianto, appellandoci insieme affinché le autorità regionali e locali impediscano questo scempio».

 


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