«Bagnoli Irpino si unisca per riprendersi il Laceno»

«UN SUSSULTO DI DIGNITÀ PER DARE UN FUTURO AL NOSTRO TERRITORIO». Lettera aperta alle forze politiche di Bagnoli Irpino della Giovane Sinistra, che propone una azione unitaria a nome della comunità locale per sbloccare le sorti del progetto di ammodernamento e rilancio degli impianti turistici invernali sull'Altopiano

«Bagnoli si unisca per riprendersi il Laceno», il monito della Giovane Sinistra locale

«Bagnoli Irpino si unisca per riprendersi il Laceno». Chiede un sussulto di comunità la Giovane Sinistra locale, intervenendo sul progetto di rilancio turistico dell’Altopiano. La vicenda riguarda il programma di ristrutturazione, riorganizzazione e ammodernamento dei servizi al servizio del turismo non solo invernale, a partire dal lotto iniziale che prevede l’intervento per una stazione sciistica. «È passato più di un anno dallo scorso appuntamento elettorale locale che ha consegnato un paese diviso a metà, apparentemente, tra le due fazioni in campo», scrivono gli attivisti della Giovane Sinistra, segnalando che le fazioni politiche in campo nel paese sono molteplici. «Un occhio più attento sa bene che la realtà è ben diversa», spiegano, parlando di frammentazione. «Non esistono solo due parti politiche, ne esistono almeno sei». E le enumerano: «Il gruppo dell’Amministrazione (che proviene comunque dalla sommatoria di storie diverse), l’opposizione che fa capo a Maria Vivolo, il gruppo dell’area ‘filippina’ dell’ex sindaco Filippo Nigro, parte del Pd bagnolese legato alla segretaria di sezione Giuseppina Di Crescenzo, la destra storica bagnolese e la Giovane Sinistra. Scusate se escludiamo qualcuno, ma la lista è ampia ed è facile dimenticare qualche forza in gioco». Per i giovani firmatari del documento quello che si è delineato è «un quadro raccapricciante per un paese come il nostro». Di qui un vero e proprio atto d’accusa sul piano più generale: «Un Paese dove ormai l’interesse personale, economico o di orgoglio, sembra aver sopraffatto ogni logica di comunità. Quindi più che parlare di un paese diviso a metà, si farebbe meglio a parlare di un paese a pezzi, in tutte le interpretazioni possibili».

Giovane Sinistra di Bagnoli Irpino, il simbolo della associazione politica

IL MONITO ALLA RESPONSABILITÀ «PER RIPRENDERSI IL LACENO». In questo scenario, i giovani lanciano un appello a tutte le parti in causa, perché prevalga la responsabilità. «È buona logica davanti a scelte difficili o a snodi cruciali mettere in primo piano l’interesse di comunità rispetto all’interesse politico. Ma questo dipende spesso e volentieri dagli attori in scena, e va be’. In questo modo il paese è ostaggio di egoismi, il tempo passa, ma i nodi vengono al pettine comunque. E quando ci si presenta di fronte a un problema e lo si affronta senza un vero senso di comunità, si parte già sconfitti spesso e volentieri».

Le piste del Lago Laceno a Raiamagra

«A 20 ANNI DALL’IMPEGNO DI ANTONIO BASSOLINO PER IL LACENO è TEMPO DI SVOLTA». Mentre «il vice sindaco Ferrante ha dichiarato in un’intervista che l’iter comunale per accedere al finanziamento per le Seggiovie è stato completato e che si attendono buone nuove dalla Regione», spiegano, «dopo le promesse che tutti abbiamo ascoltato, fa orecchie da mercante», accusano. Si tratta di «una posizione legittima, visto il trascorso: un finanziamento già stanziato dalla giunta Bassolino, perso per la storia che tutti conosciamo. Ma una posizione che oggi ci danneggia in maniera profonda». Per i la Giovane Sinistra di Bagnoli Irpino il Laceno rappresenta una opportunità non più rinviabile. «Sappiamo tutti quanto sia importante per il turismo dell’Altopiano questo finanziamento. Anche se non è l’unica fonte di sviluppo, può essere l’ultima spiaggia. Noi cittadini abbiamo assistito da spettatori inermi a querelle infinite, giudiziarie e non, e ad acquisizioni improprie di meriti». Per questo, «è venuta l’ora di far sentire la nostra voce, è venuto il momento di dare un senso al nostro essere bagnolesi, all’essere comunità». Ecco, il richiamo a superare le divisioni nel paese in nome di un interesse superiore. «Possiamo fare una cosa semplice, se solo riuscissimo a superare gli steccati delle divisioni futili. Se solo riuscissimo a riattaccare pezzi di puzzle, divisi da crepe logorate dal tempo.
Riuniamo intorno ad un tavolo tutte le parti politiche e insieme scriviamo un documento chiaro, da far sottoscrivere a i cittadini bagnolesi e dei paesi limitrofi, agli amministratori, ai gruppi politici, alle associazioni culturali, agli operatori turistici, agli amanti del Laceno».

La mappa degli impianti invernali del Laceno

UN DOCUMENTO POLITICO UNITARIO «PER RIPRENDERSI IL LACENO». I promotori della iniziativa propongono di scrivere «a chiunque voglia metterci l’impegno di dire ‘io tengo al futuro della mia terra’ un documento da spedire ai palazzi regionali di Santa Lucia, in cui per filo e per segno, chiediamo risposte concrete a Vincenzo De Luca e alla sua giunta. Siamo in una fase di pre-campagna elettorale. Gli addetti ai lavori sanno quanto questa fase può essere decisiva. È un punto a nostro favore, perché possiamo prendere delle posizioni forti in vista dell’elezioni di primavera 2020». Nel contempo, «portiamo il problema alla ribalta dei mass media, abbiamo tutte le carte in tavola per essere ascoltati. Sfruttiamo il ‘Nero di Bagnoli’ per raccogliere adesioni e firme», aggiungono, con riferimento alla manifestazione annuale dedicata al tartufo pregiato del luogo. «Ovviamente per fare tutto ciò, bisogna rimboccarsi le maniche. Ci vuole l’impegno: della popolazione, delle parti politiche e degli operatori turistici. Ci vuole l’impegno soprattutto di chi attorno a questo progetto di rinnovazione del Laceno non ha interesse specifico, se non quello di dare un futuro alla propria terra e ai propri figli». Al servizio di questa prospettiva, per riprendersi il Laceno come occasione di sviluppo nei prossimi anni e decenni, «la Giovane Sinistra si propone di organizzare gli incontri, di mettere a disposizione le risorse umane in sua dote per questa che per noi è una causa strategica per il futuro. Facciamo un appello all’unione attorno al concetto di comunità a tutti gli altri. Chi ci sta, insieme a noi, a fare questa battaglia?».


LEGGI ANCHE: 

Patto per il Laceno. Confindustria, Architetti e Università: priorità per l’Irpinia

Laceno, Bonavitacola: ecco i fondi, in 24 mesi le nuove seggiovie. Il Comune di Bagnoli: progetto da 13 milioni

Laceno, Confindustria presenta il progetto: ecco il primo polo turistico invernale del sud

Progetto pilota Alta Irpinia, intesa tra De Mita e De Luca: all’Azienda forestale manutenzione e valorizzazione dei boschi

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI