A Montefusco la Grande Fiera di Sant’Egidio. Eccellenze irpine in vetrina

Torna l'antico appuntamento (istituito nel 1416) con la valorizzazione delle eccellenze agricole e manifatturiere d'Irpinia. In Piazza Castello alle ore 18 tradizionale corteo verso il Piazzale di Sant’Egidio, dove verrà fissata l’antica bandiera e la Fiera aprirà ufficialmente i battenti. In serata dalle ore 21 Lumanera in concerto

La piazza centrale di Montefusco

A Montefusco si inaugura oggi, mercoledì 28 agosto, la ‘Grande Fiera’ di Sant’Egidio, le cui origini si perdono nel 1416. In Piazza Castello dalle ore 18 il via alla manifestazione, che sarà aperta dal tradizionale corteo verso il Piazzale di Sant’Egidio, cerimonia al termine della quale sarà piantata la bandiera dando il via alla manifestazione, da cui l’Amministrazione comunale locale si attende molto. Il sindaco Gaetano Zaccaria punta a restituire a questo appuntamento la sua antica prestigiosa identità, costruita attraverso i secoli. Montefusco punta ad affermare un appuntamento estivo che metta in vetrina i migliori prodotti agricoli, dal vino ai formaggi, ma anche le pregiate manifatture dell’artigianato irpino, con uno spazio dedicato alla innovazione. L’obiettivo è «mettere al centro i prodotti di questa terra, a partire dal Greco di Tufo», ma non solo, «puntando su contenuti e qualità». L’evento è particolarmente atteso, alla luce dei marchi che vi prenderanno parte. Gli organizzatori hanno ufficializzato l’elenco nei giorni scorsi. Parteciperanno cantine del calibro di: Villa Raiano, Le Otto Terre, Terredora, Montesole. Quindi Birrificio Ventitré, Oleificio Basso. E poi: Azienda Agricola Maria Ianniciello, Carmasciando, Azienda Agricola Corso Francesco Antonio, Molino De Guglielmo, Pantorrone Garofalo, Noccioro, Azienda Agricola Geor Geo. Anche l’innovazione avrà il suo spazio con realtà come Ceresis e Lumaca Irpina, al fianco di realtà artigianali di assoluto pregio rappresentate, per la ceramica artistica, da Laura Barletta e Pasquale Napolitano e per il Tombolo, da Adelina Egidio e Anna Mercurio.

I vigneti del Greco di Tufo

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI COLLEGATI ALLA FIERA. L’appuntamento inaugurale con la fiera è fissato in Piazza Castello alle ore 18, per il tradizionale corteo verso il Piazzale di Sant’Egidio, dove verrà fissata l’antica bandiera e la Fiera aprirà ufficialmente i battenti. «Spettacoli e musica dal Vivo accompagneranno, tra un calice di Greco di Tufo e l’altro, le succulente ricette della tradizione, rivisitate dai nostri chef». La serata proseguirà, a partire dalle ore 21, con la Lumanera in concerto.

Un particolare all’interno dell’oratorio San Giacomo

«LA LEGGENDA: TUTTO COMINCIÒ DALLA RAZZIA DELLA BANDIERA A MELITO IRPINO NEL 1416…». Secondo la leggenda, tutto ebbe inizio quando due ladri, rinchiusi nelle carceri di Montefusco, capitale del Principato, furono inviati dal Podestà a rubare la bandiera della “Grande Fiera” di Melito con la promessa di ricevere in cambio la libertà. «Dove la bandiera ivi la Fiera», dove c’era la bandiera lì si teneva la fiera e la bandiera poteva anche essere rubata. I due galeotti riuscirono nell’impresa. La trafugarono senza problemi, giungendo a Melito su cavalli veloci. Pagando due giovani zingare, crearono con le loro danze ammaliatrici un diversivo. Sotto le sembianze di due mercanti i ladri recisero le funi, impadronendosi della bandiera. Pur inseguiti, portarono il vessillo della fiera a Montefusco, benché su un solo cavallo, avendo perso l’altro a Calore di Mirabella. La bandiera fu issata a Sant’Egidio, dove arrivò stremato anche il secondo cavallo. Divenne in breve il riferimento delle Aree Interne per quello che oggi sono gli appuntamenti fieristici: prodotti tipici, eccellenza enogastronomica, grande artigianato locale, dal tombolo alle ceramiche.


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