Pre dissesto ed equilibri di Bilancio ad Avellino, mezza Minoranza chiede la verifica di legittimità

Mezza Minoranza chiede la verifica di legittimità di pre-dissesto ed equilibri di Bilancio ad Avellino. E va all’attacco anche sulle commissioni, con una diffida a procedere ad horas con la composizione dei gruppi dei lavoro. I consiglieri dei gruppi Pd, Laboratorio Avellino, Mai più e Avellino Più hanno sottoscritto oggi due lettere, si legge in una nota diffusa da Luca Cipriano. Con lui hanno firmato in calce al documento Marietta Giordano, Francesco Iandolo, Ettore Iacovacci, Francesco Russo, Carmine Montanile e Nicola Giordano. «In riferimento alle delibere adottate dal CC in materia di equilibri di bilancio e di approvazione della pratica definita ‘pre dissesto’, richiediamo un parere scritto relativo alle legittimità degli atti», si legge nella prima missiva, resa pubblica dai firmatari. La ragione viene esplicitata con la mancanza dell’esame preventivo in sede di commissione sia della delibera sul cosiddetto Pre dissesto, che quella sulla salvaguardia degli equilibrio di bilancio, senza i quali sarebbe scattato il commissariamento ad acta. «Come noto le delibere in oggetto sono prive del relativo parere espresso dalla competente Commissione Bilancio che – a nostro avviso, a norma di regolamento e per prassi consolidata negli anni di azione amministrativa – risulta essere obbligatorio, seppur non vincolante».

Luca Cipriano

NON SOLO PRE DISSESTO. Con una seconda lettera, gli stessi firmatari sollecitano la composizione ad horas delle commissioni consiliari, senza le quali il Consiglio comunale non può contribuire nelle forme stabilite dallo statuto, dai regolamenti e dala legge alla attività amministrativa, con riferimento all’approfondimento e al controllo degli atti. «Ci spiace dover prendere atto che la vicenda della composizione delle Commissioni Consiliari risulta impantanata in un vicolo cieco nel quale il Sindaco e la Vostra maggioranza ci hanno sin qui condotti», premettono i consiglieri di Minoranza nella lettera. «E’ infatti del tutto evidente che le contraddizioni politiche emerse dai rapporti elettorali intessuti dal Sindaco nel corso delle recenti elezioni hanno finito per paralizzare la normale attività dell’Ente, impedendoci di procedere ad un atto – tanto ordinario quanto indispensabile al corretto funzionamento della vita amministrativa – quale la composizione delle Commissioni Consiliari». Luca Cipriano e gli altri componenti dell’Opposizione ritengono responsabilità degli equilibri interni alla maggioranza lo stato di stallo determinatosi. «A causa di questo Vostro atteggiamento è da settimane, inoltre, che il dibattito politico è ingessato prevalentemente su questioni regolamentari, mentre il nostro punto di vista guarda altrove, ovvero alle Commissioni Consiliari intese come strumento di dibattito democratico e analitico dei problemi, a vantaggio di tutti i consiglieri comunali e, quindi, dei cittadini». E si esplicita un sospetto: «Sembra quasi che si avverta da parte Vostra il timore all’approfondimento delle pratiche amministrative, all’azione di necessaria analisi e controllo degli atti, alla proposta… ovvero a quelle che sono le principali funzioni della Commissioni». Ricordando che «sullo stallo che registriamo è già dovuto intervenire il Prefetto, richiamando una celere risoluzione della vicenda ai sensi dello Statuto e del Regolamento comunale» e che «a nulla, inoltre, è valso il nostro pubblico appello ad una gestione più serena e conciliante delle dinamiche amministrative e delle relazioni tra maggioranza e opposizioni, nell’obiettivo di concentrarci tutti, con senso di responsabilità, sui veri problemi della nostra città», si richiama il Presidente del Consiglio comunale ad attuare quanto stabilito dallo Statuto. «Nel censurare quindi l’atteggiamento sin qui assunto e prendendo atto che ad oggi non è stato possibile procedere alla composizione delle Commissioni utilizzando il criterio della designazione dei componenti da parte dei Gruppi consiliari, desideriamo ribadire formalmente che l’unico criterio da applicare – in assenza di accordo –  rimane esclusivamente il richiamo allo Statuto Comunale che all’articolo 43, comma 2, specifica come le Commissioni “siano costituite con criterio proporzionale, secondo la consistenza dei Gruppi”. La invitiamo pertanto a non proseguire ulteriormente con ogni altro atto, invitandoLa a procedere, nel corso della Conferenza dei capigruppo convocata per venerdì, all’applicazione di quanto sottoscritto dai Capigruppo nelle riunioni del 12, 14 e 16 agosto oppure, in alternativa, alla nuova consultazione dei Gruppi esclusivamente secondo il richiamato articolo dello Statuto, senza ogni altra diversa interpretazione». La Minoranza si prepara a dare battaglia: «Fiduciosi della Sua fattiva collaborazione, Le richiediamo, infine, di far predisporre la registrazione audio delle sedute delle Conferenze dei capigruppo o, in alternativa, una chiara e completa verbalizzazione delle stesse».

Maggio Presidente del Consiglio ad Avellino (col sostegno di Lega e M5s)
Nicola Giordano, consigliere comunale ad Avellino dei Popolari

LA SVOLTA DOPO L’APPELLO ALLA COLLABORAZIONE NON RACCOLTO DAL SINDACO. Le lettere con cui Luca Cipriano e i consiglieri della Minoranza chiedono conto all’Amministrazione su due questioni delicatissime per le ricadute che hanno sugli equilibri finanziari e sul funzionamento del consiglio comunale, segnano una rottura nei rapporti tra Opposizione e Maggioranza. Se fino a qui sia Cipriano che gli esponenti dei vari gruppi avevano inteso rendersi disponibili a stabilire un clima di collaborazione con un’Amministrazione politicamente compatibile nell’ambito del Centrosinistra, le cose ora sono cambiate. Caduto nel vuoto l’appello lanciato da Luca Cipriano a Gianluca Festa per superare le divisioni e gli steccati in nome del superiore interesse dei cittadini, la Minoranza cambia strategia. L’obiettivo è tutelare l’interesse pubblico secondo il proprio punto di vista in punto di regolamenti e statuto. Nelle pieghe delle due lettere, i firmatari fanno trasparire una consapevolezza: ritengono che dietro la facciata di coesione e compattezza la Maggioranza celi più di una difficoltà. L’azione congiunta decisa oggi mira evidentemente a verificare, in particolare sul tema delle commissioni, una compattezza che i firmatari mettono evidentemente in dubbio.


LEGGI ANCHE: 

Cipriano al Sindaco di Avellino: basta scontro, dialogo su problemi e soluzioni

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI