«Montemarano vino È», la filiera del gusto irpino in vetrina

Degustazioni, convegni, laboratori e spettacoli nel nome del gusto e della terra dal 30 agosto al primo settembre. Le Cantine di Montemarano presentano la seconda edizione della festa: «In vetrina i migliori vini del territorio e le specialità culinarie della tradizione irpina». Il programma

Vigneti di Castelfranci dominati da Montemarano in distanza

«Montemarano vino È», in vetrina la filiera agricola e turistica locale, che propone le eccellenze prodotte dalla terra in questo angolo della Valle del Calore. Degustazioni, convegni, laboratori e spettacoli nel nome del gusto e della terra. «Montemarano Vino è» vuole essere anche una Festa a Montemarano, in programma il 30 e 31 agosto con giornata conclusiva il primo settembre 2019. «In vetrina i migliori vini del territorio e le specialità culinarie della tradizione irpina», spiegano i promotori. «Quest’anno sarà inaugurato da una mostra di pittura e  proseguirà con la musica  tra le strade». Filo conduttore è la tradizione, in un appuntamento organizzato dall’associazione “Le cantine di Montemarano”.

«Montemarano vino È», la locandina dell’edizione 2019 in programma dal 30 agosto al primo settembre a Montemarano

«IL GIUSTO STORYTELLING». Montemarano punta a valorizzare la propria produzione vinicola, ma promuove i tanti prodotti che vengono dalla cura e dalla coltivazione della terra. Enza Saldutti, presidente e produttrice, spiegare il senso dell’iniziativa: «Siamo partiti da un ragionamento iniziale. Prima di tutto volevamo portare e porteremo tra gli stand attività agricole del paese e non solo, per creare un momento di incontro vero con i visitatori. Non c’è solo il vino come protagonista. A Montemarano laboratori di mozzarella in diretta, workshop sulla maccaronara, la presenza di aziende e agriturismi che garantiranno una copertura totale dell’area e delle sue caratteristiche». In questo senso, prosegue, «tutto gira intorno al vino e intorno all’agricoltura». Importante far conoscere le caratteristiche del territorio, «che va raccontato e noi lo faremo, facendo vedere i nostri prodotti e le nostre mani. Siamo una delle realtà vitivinicole più interessanti della provincia e del Sud e vogliamo aprirci sempre di più». L’associazione “Le Cantine di Montemarano” cura «Montemarano Vino È» per il secondo anno consecutivo. «Lo facciamo direttamente, ci assumiamo la responsabilità e ci mettiamo in gioco per prendere e offrire il meglio della terra». L’associazione ritiene «la narrazione il mezzo che ci consentirà di far arrivare i messaggi della natura e di mostrare il lavoro che sta dietro ad ogni prodotto», spiegano dalle Cantine di Montemarano.

L’OFFERTA AI VISITATORI. La tre giorni offrirà ai visitatori una vera e propria festa, con attività e iniziative, accanto alla possibilità di conoscere e degustare i prodotti. «Chi verrà a Montemarano troverà degustazioni narrate, letture di poesie, musica, che accompagneranno la passeggiata nel centro storico e  visite in cantine. Non mancherà la convegnistica su aspetti tecnici», spiegano i promotori. «Il mondo del vino viene affrontato in tutta la sua bellezza e complessità».


Il programma ufficiale

In distanza Montemarano

Venerdì 30 agosto. Alle ore 18.00 al Palazzo Castello, la manifestazione si apre con l’intervista del giornalista Annibale Discepolo al pittore Claudio Scarano. Le opere dell’artista resteranno in esposizione per il resto delle giornate. Seguiranno un gruppo di studenti di Montemarano che racconteranno “la storia del vino”. La presenza dei più piccoli è importante e abb Alle 19.00 degustazione narrata. Alle 20.00 apertura degli stand gastronomici e laboratorio della maccaronara. La musica della serata sarà a cura dei Dissonanthika.

Beniamino Palmieri, sindaco di Montenarano, nel suo intervento di chiusura della iniziativa dedicata al confronto sulle politiche nel settore dell’enogastronomia provinciale dal titolo “Montemarano Vino è 2018”

Sabato 31 agosto. Alle ore 10.00, convegno a Palazzo Castello. Il titolo è “Come gli areali vitivinicoli si promuovono ed influenzano il mercato nazionale ed internazionale”. Alle 12.00 apertura degli stand gastronomici. Alle 14.00 laboratorio caseario. Un maestro mostrerà la realizzazione del formaggio e mozzarella di latte vaccino dell’Azienda agricola Carbone. E dalle 14.00 anche i laboratori di pasta fresca, la maccaronara in diretta dell’azienda agricola “La Maccaronara” e il laboratorio di ceramica del maestro Cesare Sgambati. Il sabato pomeriggio alle 18.00 lezioni di Tarantella a cura della Scuola di Tarantella Alle 19.00 la degustazione narrata a Palazzo Castello e in piazza la  musica con La Voce del Sud in serata.

Domenica 1 settembre. Stand e laboratori aperti per tutta la giornata . Alle 13.00 pranzo di gala al Palazzo Castello. Al cospetto del Gran Basile. Menu a cura dello chef Luigi Ruby Gallo di Enotriadomus, dove si vivrà l’emozione che crea un luogo a cui lo chef appartiene, la tavola. Posti limitati, per info e prenotazioni 3395264143. Dalle 18.00 le lezioni di Tarantella.


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