L’Alta capacità Bari Napoli accelera in Irpinia, Sannio e Daunia. Fondi anche dalla Commissione Ue, che ha stanziato oltre 114 milioni di euro per la tratta Napoli-Cancello. Un apporto non solo simbolico, ma soprattutto un segno di attenzione che la Commissione Ue, nella responsabilità del Commissario Europeo ai Trasporti Violeta Bulc riserva ad una infrastruttura che Bruxelles ritiene strategica per il futuro del Mezzogiorno e dell’Italia. Ma l’attenzione è ai cantieri. Sono in corso le opere cosiddette propedeutiche, cioé di preparazione, sulla Apice-Hirpinia, tratta che attraversa la Valle Ufita giungendo a Grottaminarda e Ariano Irpino. Entro la fine dell’anno andrà in gara lo stralcio successivo di questo lotto, la Hirpinia-Orsara, che ha celebrato la conferenza dei servizi nel corso dell’estate. L’Irpinia è protagonista anche del lotto successivo, la Orsara-Bovino.
CONFERENZA DI SERVIZI PER MONTAGUTO. È in corso la Conferenza dei Servizi con gli enti locali e si prevede la pubblicazione del bando di gara all’inizio del 2020. La Orsara-Bovino interessa la Valle del Cervaro e il Comune di Montaguto, già al centro della Hirpinia-Orsara. «Il tracciato di circa 12 chilometri si sviluppa prevalentemente in territorio pugliese attraversando i comuni di Orsara di Puglia e Bovino nella provincia di Foggia e parzialmente nel territorio campano, interessando la provincia di Avellino ed il Comune di Montaguto. L’investimento complessivo ammonta a 562 milioni di euro».
TUTTI I LOTTI DELLA LINEA AC NAPOLI-BARI SONO IN CORSO. Rfi ha fatto sapere che «tutti i lotti della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari saranno appaltati ed avviati alla fase realizzativa entro il 2020». Sono in corso i lavori sulle tratte Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Telesino, mentre sulla Frasso Telesino-Telese sono in corso i lavori propedeutici, esattamente come sulla Apice-Hirpinia. Sul versante pugliese, tra Foggia e Bari si lavora al potenziamento e adeguamento tecnologico, necessario ad aumentare la velocità dei collegamenti. Sono già attive le tratte: Vitulano-Apice, Bovino-Cervaro e la bretella di Foggia. Secondo il cronoprogramma il nuovo collegamento diretto Napoli-Bari sarà attivo già nel 2023. L’opera nel suo complesso sarà completata entro il 2026 nelle sue fasi progressive. Con il via libera dal Cipe a fine luglio, l’intera nuova linea AC Napoli-Bari è finanziata interamente per 6,2 miliardi di euro. Una volta messa in esercizio, il Mezzogiorno d’Italia, la Campania e l’Irpinia, saranno parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo.
LA COMMISSIONE UE INVESTE DIRETTAMENTE SULLA ALTA CAPACITÀ NAPOLI-BARI: «COLLEGAMENTO CRUCIALE PER L’ECONOMIA DEL SUD E DELL’ITALIA». L’Unione Europea contribuirà con 114 milioni di euro alla realizzazione della tratta Napoli-Cancello, primo segmento della linea di Alta Capacità Napoli-Bari. Lo stanziamento è stato annunciato il 20 agosto dalla Commissione Ue, con risorse attinte al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La tratta è lunga 15,5 chilometri e i lavori dovranno essere completati entro il 2022. L’investimento complessivo dell’opera è di 887,60 milioni di euro. Ma è importante la motivazione del contributo da parte della Commissione, che definisce l’intervento «un collegamento cruciale per l’economia, la crescita e lo sviluppo regionale del Mezzogiorno d’Italia». Per il Commissario Ue ai trasporti, Violeta Bulc, che ha concretamente stanziato le risorse per la Napoli-Bari, «investire nell’economia reale della Campania porterà benefici diretti alle imprese, al turismo, e migliorerà la coesione territoriale del Paese».
TELESE – SAN LORENZO MAGGIORE – VITULANO, VIA ALLA GARA DA MEZZO MILIARDO. Nel frattempo lo scorso 31 luglio è stata pubblicata la gara per affidare i lavori della tratta «Telese-San Lorenzo Maggiore-Vitulano», con base d’asta di 500 milioni di euro. Si tratta di realizzare 20 chilometri della linea Napoli-Bari.
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