«Dal Governo verità sulla IIA», chiede il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, che rivendica sulla Zes e la re industrializzazione di Ufita, Calaggio e Pianodardine la guida ai sindaci. Cobino si dice d’accordo con le posizioni espresse dal Presidente di Confindustria, Giuseppe Bruno, e con il segretario della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna. Auspica la nascita di un polo degli autobus in Valle Ufita, ma chiede che «si consenta al territorio di voltare pagina per agganciare concretamente il treno dello sviluppo». Vanno recuperati per nuovi investimenti tutti i suoli e i capannoni ad oggi non impegnati in maniera produttiva. Così Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda, che in vista dell’apertura ufficiale dei termini delle Zone Economiche Speciali da parte della Regione Campania, abbraccia la linea di Confindustria Avellino sulla necessità che il Governo dica la verità sulla IIA, ma condivide la linea indicata da Mario Melchionna, circa la necessità di un immediato protagonismo dei sindaci nella partita di affiancamento alla re-industrializzazione. «Il processo di sviluppo non può ridursi ad un fatto tecnico, richiede visione e, soprattutto, capacità raccordo e dialogo con i territori».
«DAL GOVERNO VERITÀ SULLA IIA: ACCELERARE ANCHE SUGLI ALTRI DOSSIER APERTI». In sindaci infatti, come ha confermato lo stesso Cobino, sono in prima linea nella manovra di recupero dei capannoni dismessi e mappatura dei suoli edificabili nelle aree incluse dal protocollo d’intesa siglato ad Avellino fra Asi, Regione Campania e 21 amministrazioni comunali, “ma manifestiamo altrettanta premura e preoccupazione per le infrastrutture che dovranno sostenere l’alta capacità ferroviaria e il processo di rinnovamento produttivo ed economico atteso sul territorio” continua Cobino. “Vorrei evidenziare che la Strada a Scorrimento Veloce Lioni- Grottaminarda ha subito un nuovo congelamento in Regione Campania a causa del braccio di ferro con le imprese. Senza contare che oltre ad un potenziamento dei collegamenti con il casello autostradale di Grottaminarda, si lavora alle diramazioni sulle quattro valli: Miscano, Cervaro, Ufita e Calore, per consentire l’avvicendamento sulla piattaforma logistica prevista in Valle Ufita a Santa Sofia”.
IL 5 SETTEMBRE PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE CAMPANIA E ASI. Il sindaco Cobino è stato convocato – come altri rappresentanti di enti locali irpini – negli uffici di Pianodardine ad Avellino per aderire al complesso programma di sviluppo promosso dai vertici dell’Asi di concerto con la Regione e riammagliare i numerosi Piani di Insediamento Produttivo alla misura concertata per il rilancio del Mezzogiorno. “Siamo stati impegnati in riunioni fin da subito per pianificare ulteriori insediamenti produttivi, e dovremmo aprire una riflessione definitiva e chiara su Industria Italiana Autobus per recuperare almeno i lotti funzionali che sono stati sottratti nella metà degli anni ’70 all’agricoltura, ma non sono mai stati utilizzati dalla Fiat. Vorremmo promuovere un tavolo unico fra Comuni, Provincia, Regione e Governo centrale per rinsaldare i rapporti e promuovere un coordinamento univoco per fare decollare l’economia del Mezzogiorno”.
Cobino sostiene la tesi annunciata da Giuseppe Bruno, presidente dell’Unione degli Industriali di Avellino. “Confindustria svolge un’opera meritoria di trascinamento di tutti gli attori coinvolti in questa partita. Bisogna dare una svolta: siamo in sintonia. E’ finito il tempo della lamentazione, ma è il momento di agire, senza freno a mano tirato e senza retorica, ma con spirito innovativo. Quello che stiamo facendo non è abbastanza, bisogna fare di più” ribatte.
«DAL PREMIER CONTE CI ATTENDIAMO VERITÀ SULLA IIA». La spinta innovativa, a detta del sindaco, deve partire da una drastica e netta presa di posizione sulle questioni. “Invitiamo Conte qui e troviamo una soluzione definitiva su Industria Italiana Autobus: siamo pronti a valutare tutte le soluzioni, ma dobbiamo essere responsabili e impegnarci a realizzarle. Ci sono tutti i presupposti per costruire autobus e noi sindaci più volte ci siamo esposti: se si vuole una soluzione c’è, ma continuano a prevalere i protagonismi, che non portano da nessuna parte. Ho poca fiducia sulla risoluzione positiva di questa vertenza e più volte ho sollecitato a fare presto. Il problema è che non c’è chiarezza, e si parla per slogan senza argomentare le decisioni che vengono prese di volta in volta” argomenta.
COLLEGARE ALLA ZES TUTTI I COMUNI IRPINI. Quanto al protocollo siglato con l’Asi ad Avellino, Cobino non risparmia aspre critiche. “Le Zone Economiche Speciali devono essere elastiche e la misura messa in campo dall’Asi di Avellino deve abbracciare l’intero territorio, evitando lotte di campanili e scelte fatte dalla sorte. Tutti gli imprenditori che hanno già investito sul territorio devono avere l’opportunità di rilanciare le attività e programmare nuove occasioni di investimento” conclude.
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