Ex ospedale Maffucci per 40 anni all’Asl. Il programma è fatto e pronto ad essere attuato. Apertura in via Pennini della nuova sede legale a gennaio 2021, quando si trasferiranno nei sette ettari dell’ex presidio ospedaliero del Moscati tutti i servizi dell’Azienda Sanitaria oggi divisi tra il capoluogo e Monteforte Irpino, salvo i laboratori di via degli Imbimbo. Già finanziato il progetto per la rifunzionalizzazione e l’adeguamento dell’ex ospedale, che dal punto di vista sismico e statico è perfettamente sicuro e a norma. Basteranno 4,2 milioni di euro per realizzare un’operazione che nell’ex ospedale civile avrebbe comportato ben altri costi e difficoltà. Il Piano è pronto, sostenuto da un progetto di fattibilità approvato il 22 luglio scorso dal Direttore Generale dell’Asl, Maria Morgante. C’è la disponibilita della Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati, reiterata dal manager Angelo Percopo dopo il primo via libera dato nell’estate 2018, quando l’iniziativa fu bloccata dall’allora Sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi. Ma soprattutto, c’è la volontà della Regione Campania, che ha premuto in questi mesi per una soluzione immediata per l’ex ospedale Maffucci nell’interesse di tutti: ci sono i soldi per i lavori, si recupera un bene su cui fino al 2010 si è investito denaro pubblico in maniera rilevante, si tagliano canoni mensili importanti dal bilancio dell’Asl, di razionalizza, semplificandola, l’articolazione della Azienda Sanitaria ad Avellino. Vediamo come.
L’AZIENDA LIQUIDA TUTTE LE SEDI IN AFFITTO, DA VIA IANNACCONE A VIA CIRCUMVALLAZIONE AGLI UFFICI NELL’EX OSPEDALE DI MONTEFORTE. La Regione Campania è pronta ad autorizzare la firma del contratto tra Asl Avellino e Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati. In questi giorni ha ricevuto dal Direttore Generale Maria Morgante, che lo ha trasmesso alla Direzione Generale per la Tutela e la Salute, al Coordinamento Sanitario Regionale e alla Unità 9 Edilizia Sanitaria, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (ai sensi dell’art 23 del d.lgs 50.2018). Stabilito i 4,2 milioni di euro l’importo dei lavori necessari alla “Rifunzionalizzazione ed adeguamento impiantistico / tecnologico” dell’ex Ospedale di Avellino “Maffucci”, per ospitare i seguenti servizi: sede Legale dell’Asl di Avellino e degli Uffici Amministrativi; Dipartimento di Prevenzione; Centrale Operativa 118; Direzione Dipartimento Salute Mentale. Il progetto sarà interamente finanziato nell’ambito degli “interventi di Edilizia Sanitaria di cui all’art. n. 20 della Legge n. 67/’88 relativamente alle economie ancora residue e disponibili della Ia Fase”. Nel provvedimento, il Direttore Generale spiega le ragioni dell’intervento, che “fa parte di un più ampio ed organico scenario organizzativo”. Permetterà una “più coerente e funzionale distribuzione di molteplici attività sanitarie attualmente erogate in più sedi insistenti nel Comune di Avellino ed alcune attualmente distribuite presso il Distretto Sanitario di Monteforte Irpino”, ma anche l’azzeramento delle spese di locazione in fitto di uno stabile ubicato in Via Iannaccone ad Avellino (già in scadenza du contratto dal giugno scorso), con conseguenti considerevoli risparmi economici a conseguirsi nel medio e lungo periodo”. L’atto di cessione è stato già concordato e condiviso dall’Asl e dall’Azienda Ospedaliera, pronte a “stipulare un contratto di comodato d’uso a titolo gratuito per una durata di anni 40”. Nel provvedimento, infine, si riporta la posizione della Regione Campania che “ha sollecitato la trasmissione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’adeguamento funzionale dell’ex presidio ospedaliero Maffucci, di proprietà dell’AORN Moscati, ora dismesso alla località Pennini di Avellino” proprio per le ragioni fin qui riportate.
MAFFUCCI RITENUTO PIÙ IDONEO DELL’EX OSPEDALE CIVILE DI VIALE ITALIA. Asl e Regione Campania hanno scelto l’ex Maffucci, preferendolo al plesso dismesso di viale Italia per le sue caratteristiche. Risulta più adatto l’insediamento del Plesso Ospedaliero di vua Pennini, “costituito dal fabbricato principale e da terreni aventi una superficie complessiva di circa 7 ettari”, soprattutto per le dimensioni e lo stato attuale di efficienza. Il Plesso Ospedaliero “ex Maffucci”, si legge, “è stato interessato da lavori di adeguamento strutturale e funzionale (finanziati con fondi ex art. 20 della L.67/88) iniziati nel 1998 e conclusi nel 2004”. La struttura è adeguata sismicamente, “dotata di collaudo strutturale depositato al genio Civile nel giugno 2004 e nel gennaio 2018 è stata interessata a prove di carico su solaio, carotaggi e prove ultrasoniche al fine di testare le strutture orizzontali in termini di resistenza e risposta elastica”. L’ingresso dell’Asl può avvenire con il minore impegno finanziario e nel tempo più breve. Già nel gennaio 2021 il nuovo “Maffucci” dell’Asl di Avellino potrà essere inaugurato, riorganizzando e ottimizzando la presenza della Azienda Sanitaria nel Capoluogo. La Regione Campania ha ritenuto così di rinunciare alla possibilita di collocare sul mercato una struttura appetibile per le sue caratteristiche pur in continuità di destinazione d’uso, proprio per i vantaggi economici, funzionali e logistici che il riutilizzo per il Servizio Sanitario Nazionale comporta.
OSPEDALE CIVILE, TOCCA AL COMUNE DI AVELLINO. Come ha avuto modo di spiegare il Sindaco di Avellino martedì in Consiglio Comunale, la Regione Campania si appresta a cedere la proprietà dell’ex ospedale civile al Comune capoluogo. “In corso un confronto che punta a chiudere la partita sull’ex ospedale civile di viale Italia, con la cessione dei diritti comunali ancora attivi sulla Città Ospedaliera”, ha spiegato. Gianluca Festa. “Si tratta di definire nel merito come operare per il riutilizzo del complesso ospedaliero dismesso”, ha aggiunto, informando che a settembre si proseguirà al tavolo bilaterale di Comune e Regione la transazione per il passaggio di proprietà. Nel frattempo, considerando la volontà di arrivare all’abbattimento del tribunale, per far posto ad una piazza con parcheggi interrati completa il riassetto urbano del centro cittadino, l’ex ospedale potrebbe ospitare i nuovi uffici giudiziari attraverso un intervento di ristrutturazione radicale. Ma non sono escluse altre funzioni. Appare ormai definito il riordino dell’edilizia ospedaliera dismessa con l’inaugurazione della città ospedaliera nel 2010.
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