Cisal: allarme personale al Comune di Avellino. Sarno: 100 pensionamenti in arrivo, solo 23 assunzioni

La lettera aperta della confederazione dei sindacati autonomi alla nuova amministrazione comunale. «Soltanto con il confronto e la programmazione sarà possibile superare le difficoltà strutturali»

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell'Orologio, simbolo della citta capoluogo

La Cisal lancia l’allarme personale al Comune di Avellino. Il Segretario provinciale della confederazione sindacati autonomi fornisce le cifre: 100 pensionamenti in arrivo contro 23 assunzioni programmate, si rischia la paralisi. «Al Comune di Avellino occorre aprire una stagione di dialogo per affrontare e superare i problemi strutturali con una nuova fase di programmazione condivisa». La Cisal di Avellino scrive una lettera aperta al Sindaco Gianluca Festa, formulando gli auguri di buon lavoro, ma avvertendo che i problemi della Amministrazione comunale richiedono concertazione, dialogo e confronto. Di seguito la nota integrale firmata dal segretario provinciale, Paolo Sarno.


Allarme personale al Comune di Avellino, è tempo di programmare a lungo termine

di Paolo Sarno | Segretario provinciale Cisal Avellino

Per superare i problemi strutturali del Comune di Avellino servono programmazione e condivisione degli interventi. Dopo sette mesi di gestione commissariale la città di Avellino ha finalmente una nuova amministrazione, nel pieno delle sue funzioni. La buona ed attenta amministrazione del commissario straordinario e dei suoi due sub-commissari non ce ne hanno fatto sentire la mancanza, ma il capoluogo adesso ha bisogno di una programmazione a più ampio respiro, che deve necessariamente andare ben al di là dei limitato periodo di tempo, durante il quale è stato senz’altro tracciato un percorso di normalizzazione che da tempo mancava. Sappiamo che con lo stato attuale dei conti non sarà facile gestire la complessa macchina organizzativa dell’ente; che sulla città grava un colossale debito e che per questo sarà tenuta a privarsi di alcuni servizi, mentre per i prossimi 10 anni i cittadini non potranno sperare di vedersi diminuire le imposte o il costo dei servizi, già calcolati nelle misura massima consentita.

Ugo Maggio e Gianluca Festa

Ci sentiamo, quindi, di consigliere al sindaco Festa, che conosce bene questa città, dal centro alle periferie, di non perdere mai il contatto con il territorio. Sappiamo che si è già messo al lavoro e si è incontrato con i dirigenti dell’ente; ora, crediamo che vorrà confrontarsi con i sindacati per affrontare, tra l’altro, la spinosa questione dei pensionamenti che nei prossimi anni falcidieranno ulteriormente la già carente dotazione organica. Si prevede, infatti, che soltanto nei tre anni a venire potrebbero andare in pensione oltre 100 dipendenti, mentre con l’attuale piano occupazionale è programmato il reinserimento di appena 23 unità, di cui tre dirigenti. In una tale condizione sarà praticamente impossibile per l’ente continuare a garantire allacittà determinati servizi, anche di natura istituzionale, salvo affidamenti estemporanei verso l’esterno, come è già avvenuto in passato. Non sempre però questa soluzione determina, a parità di servizio e di garanzie lavorative, un risparmio per l’ente o un miglioramento delle prestazioni. Riteniamo, dunque, che soltanto attraverso un proficuo confronto ed il coinvolgimento di tutti i soggetti, sarà possibile superare le difficoltà esistenti. Speriamo perciò che il sindaco vorrà farsi carico di queste poche e semplici istanze, che sentiamo il dovere di rivolgergli. Da parte nostra, non possiamo che augurargli un buon lavoro».


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