Violenza nel Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati, rafforzata la vigilanza

Sono state adottate le prime contromisure dal Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera, riunito in mattinata, per arginare il fenomeno della violenza contro gli operatori dell’emergenza. Potenziato il personale a contatto con il pubblico. Ecco i provvedimenti

All’ospedale Moscati rafforzata la vigilanza presso il pronto soccorso, dopo gli episodi ripetuti di violenza contro gli operatori. Sono state adottate le prime contromisure dal Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera, riunito in mattinata «per discutere dell’organizzazione dell’emergenza e, visti i recenti fatti di cronaca, ha innanzitutto affrontato l’argomento relativo alle aggressioni contro gli operatori del Pronto Soccorso», si legge in una nota. «Nell’esprimere la solidarietà nei confronti del personale vittima di ingiurie e minacce, il Collegio ha elaborato e condiviso alcune iniziative atte ad arginare il fenomeno della violenza contro gli operatori dell’emergenza». In particolare, anticipa il comunicato stampa, «nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati un infermiere nel turno pomeridiano andrà ad affiancare il collega per accelerare i tempi di assegnazione del codice al triage e cercare di ridurre, in questo modo, i tempi di attesa e rassicurare i familiari dei pazienti». Inoltre, «un dirigente medico assegnato al pronto Soccorso, al termine del servizio, si tratterà in Azienda e, insieme a un medico indicato dalla Direzione Sanitaria, effettuerà un giro delle Unità Operative per raccogliere il numero di dimissioni programmate per la giornata successiva e trasmetterle in tempo reale al Pronto Soccorso affinché il personale sia già informato sui posti letto disponibili» presso l’Ospedale Moscati.

Ambulanze del pronto soccorso

E ancora: «Sarà sottoscritto nella giornata di domani un protocollo d’intesa, già concordato con i responsabili dell’Istituto di vigilanza privata che ha in appalto il servizio all’Azienda ‘Moscati’, che prevede un ampliamento del raggio di attribuzioni e competenze delle guardie giurate, facendo in modo che questa possano avere riconosciuta una maggiore possibilità di intervento in caso di disordini e aggressioni».


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