Gianluca Festa proclamato Sindaco di Avellino. Entro 7 giorni la giunta

LE LACRIME NEL RICORDO DEL PADRE SCOMPARSO. Cerimonia di proclamazione del nuovo primo cittadino a piazza del Popolo, con il discorso di investitura che ha fissato l'agenda con i primi impegni. «Ho lottato e fatto vent'anni di gavetta per arrivare a questa fascia tricolore», ha spiegato, ringraziando Livio Petitto e Angelo D'Agostino: «Con loro ho deciso sette mesi fa che avrei sfidato l'impossibile. Ce l'ho fatta»

Gianluca Festa è stato proclamato Sindaco di Avellino. Oltre due settimane dopo il ballottaggio si è concluso il lavoro della Commissione elettorale, che nel pomeriggio con il giudice Paolo Cassano ha annunciato anche la composizione del nuovo consiglio comunale. Tutto come previsto, salvo l’ingresso di Marietta Giordano e Luigi Urciuoli rispettivamente nei gruppi di Mai più e Movimento Cinque Stelle. In un’aula affollata di neo eletti consiglieri comunali e cronisti, il nuovo Sindaco di Avellino ha pronunciato il suo primo discorso, comunicando la primissima agenda dei suoi impegni istituzionali, che per prima cosa dovranno portarlo alla nomina della giunta comunale. Entro una settimana saranno firmati i decreti, ma prima lunedì incontrerà dirigenti e funzionari, che ha già ringraziato per il lavoro svolto durante la fase commissariale. Nell’occasione ha ringraziato Giuseppe Priolo e i suoi collaboratori per il lavoro svolto, prendendo l’impegno di conferire all’alto funzionario del Viminale la cittadinanza onoraria di Avellino. Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo di suo padre, recentemente scomparso. Ha dedicato a lui la fascia tricolore consegnatagli dal Comandante dei Vigili Michele Arvonio, ricordando il sostegno morale che gli ha sempre fornito durante la sua vicenda politica.

Il deputato Pd Umberto Del Basso De Caro

«SETTE MESI FA LA DECISIONE DI SFIDARE L’IMPOSSIBILE E DI CANDIDARMI ASSUNTA CON GLI AMICI LIVIO PETITTO E ANGELO D’AGOSTINO». Nel suo discorso Gianluca Festa ha voluto ricordare come sia nata la sua candidatura, più o meno in concomitanza con l’arrivo del Commissario Giuseppe Priolo a Palazzo di Città. Festa ha rivelato che la scelta è maturata al termine di un colloquio con «gli amici Livio Petitto e Angelo D’Agostino», quando dice di aver scelto anche quella che ha definito la sua squadra. Un passaggio politicamente rilevante del suo discorso, perché colloca temporalmente il momento della candidatura oltre quattro mesi prima dell’iniziativa avviata da Controvento per rilanciare il Centrosinistra, quasi cinque rispetto alla convocazione da parte del segretario regionale del Pd del tavolo di Centrosinistra per individuare il candidato sindaco. Di fatto, i giochi nel Centrosinistra erano già fatti a novembre dello scorso anno, consumati a prescindere dal gruppo dirigente provinciale e regionale del Pd cinque mesi prima che il deputato Umberto Del Basso De Caro rivolgesse l’aut aut al gruppo dirigente dei Democratici, quando a Monteforte Irpino chiese le primarie per scegliere il candidato (l’articolo). Gianluca Festa ha sottolineato i sacrifici fatti per arrivare ad indossare la fascia, rivendicando quelli che ha definito «20 anni di gavetta», l’impegno tra la gente «lontano dai soliti politicanti». Festa ha rimarcato quello che ritiene sia «un forte cambiamento in atto», con cui «scriveremo una pagina nuova sul piano politico e amministrativo». Non senza orgoglio, ha rivendicato il merito di aver contribuito a rinnovare in larga parte la rappresentanza consiliare della città.

Gianluca Festa, Sindaco di Avellino

«LA CAMPAGNA ELETTORALE È FINITA». Una parte significativa del discorso Gianluca Festa l’ha dedicata all’esito delle elezioni. Ritiene di avere vinto nettamente la sfida con Luca Cipriano e respinge le affermazioni di chi ritiene la città spaccata. Allo stesso tempo, ha aperto al dialogo con tutte le opposizioni, perché «la campagna elettorale è finita». Porte aperte alle proposte, ha spiegato, programma elettorale non blindato, ma suscettibile di miglioramenti, di fronte a proposte migliorative e costruttive. Tra i suoi riferimenti uno lo ha fatto sul governo regionale, dove «non andremo con il cappello in mano».

Gianluca Festa riceve la fascia tricolore dal Comandante dei Vigili Urbani, Michele Arvonio. é stato appena proclamato Sindaco di Avellino

«UNA CITTÀ BELLA E ATTRATTIVA». Il Sindaco si è mostrato pronto ad assumere la guida della città, che ritiene debba tornare ad essere «bella ed attrattiva». Nel suo lungo discorso ha assunto molti impegni in questo senso. Con i sindaci dell’Irpinia intende avviare un dialogo che consenta al capoluogo di assumere un ruolo di interlocutore con le diverse realtà della provincia. Il terreno dove consumerà passaggi che ha definito importanti saranno le sedi delle utilities, aziende e enti sovracomunali, rinnovando la sfida all’amministratore unico dell’Alto Calore Servizi spa. La parola d’ordine è far uscire la politica dalla Servizi, garantendo il mantenimento del controllo pubblico. Ma definendo bella la città che vuole rigenerare, Festa ha fatto riferimento al decoro cittadino, ad una riscoperta della appartenenza ad Avellino degli avellinesi, alla riproposizione di alcune tradizioni che si sono perse, a cominciare dal trasferimento in via Mancini presso il Palazzo De Peruta della sede amministrativa politica del Comune, a 24 anni abbondanti dal trasferimento in piazza del Popolo. Il primo obiettivo sarà restituire alla città di Avellino il suo Ferragosto con i festeggiamenti per l’Assunta, lo scorso anno sfumati. I preparativi sono già in corso. Si annuncia un programma con venti appuntamenti.


Composizione del Consiglio comunale

Sindaco di Avellino: GIANLUCA FESTA

Gianluca Festa, sindaco di Avellino

Maggioranza (20): 8 “Davvero” (Giuseppe Negrone; Marianna Mazza; Antonio Genovese; Ugo Maggio; Antonello De Renzi; Gennaro Cesa; Luigi Preziosi; Giovanna Vecchione) – 6 “Ora Avellino” (Laura Nargi; Gianluca Gaeta; Antonio Cosmo; Giuseppe Giacobbe; Teresa Cucciniello; Francesca De Vito) – 3 “Vera Avellino” (Stefano Luongo; Gerardo Melillo; Guido D’Avanzo) – 3 “W la Libertà” (Diego Guerriero; Alessandra Antonia Iannuzzi); Giovanni Cucciniello)

Minoranza (12): 2 Partito Democratico (Ettore Iacovacci; Francesco Russo) – 2 Laboratorio Avellino (Nicola Giordano; Carmine Montanile) – 2 “Mai più” (Luca Cipriano; Marietta Giordano) – 1 “Avellino più” (Francesco Iandolo) – 1 “Si può” (Amalio Santoro) – 1 Lega Salvini Premier (Annamaria D’Agostino) – 2 M5s (Ferdinando Picariello; Luigi Urciuoli) – 1 “La Svolta – Preziosi” (Dino Preziosi).

Marietta Giordano, ex assessore nella Giunta guidata da Paolo Foti, è stata proclamata eletta nel gruppo Mai più dopo essere stata inizialmente esclusa per pochi voti

LEGGI ANCHE: 

«Il Comune di Avellino ora è in ordine», monito di Priolo al nuovo Consiglio: avanti con coesione


ARCHIVIO

Pd, De Caro pronto allo strappo. Petitto lancia “Ora Avellino”

 

ARTICOLI CORRELATI