Il deputato del Partito Democratico Umberto Del Basso De Caro

Prove generali di rottura nel Pd irpino a Monteforte Irpino, presso il Virginia Palace Hotel, dove questa sera l’ex presidente del Consiglio comunale di Avellino ha presentato l’Associazione “Ora Avellino”. A rubare la scena a Petitto ci ha pensato il deputato dei Democratici, Umberto Del Basso De Caro, che ha invocato le primarie per la scelta del candidato sindaco del capoluogo e criticato l’atteggiamento degli alleati di centrosinistra.

Presenti in sala alcuni ex consiglieri comunali, da Gianluca Festa a Mario Cucciniello, da Giuseppe Negrone a Gianluca Gaeta, Del Basso De Caro ha messo ostacoli al cammino avviato per la costituzione di un nuovo Centrosinistra, sollevando riserve sul metodo seguito per l’aggregazione dello schieramento, oggi proposto per una convergenza tra le varie componenti del centro, della sinistra e delle civiche, purché compatibili con valori e programmi dei Democratici. Ha attaccato in particolare Giuseppe De Mita. «Non ci faremo dire – ha affermato – cosa fare, da chi ha lasciato il Pd, dopo tre mesi dalla sua nomina a segretario del partito, perchè non era stata garantita l’ennesima candidatura allo zio. Non ci faremo imporre, ancora un volta, i nomi dei candidati».

Sulla scelta della figura apicale della lista, il parlamentare ha bacchettato i vertici di via Tagliamento: «Non si comprende perché nel Pd siano contrari ad uno strumento previsto dal regolamento del partito e che è nel nostro dna. I neo segretari regionale e nazionale sono stati eletti attraverso le consultazioni. E’ giusto che si usi lo stesso metodo anche per scegliere il candidato sindaco del capoluogo. Ma evidentemente si teme un risultato non gradito».

Con riferimento indiretto alla riunione in via Tagliamento presso la sede del coordinamento provinciale di lunedì (alla quale la componente ha deciso di non partecipare), quando lo stesso Annunziata interverrà per avviare su basi unitarie dall’interno del partito il percorso costituente del Centrosinistra, Del Basso De Caro ha mantenuto il consueto piglio dialettico nei confronti del partito di via Tagliamento, estendendolo allo stesso rappresentante regionale. «Se non ci ascolteranno prenderemo le nostre decisioni», ha esclamato, dettando la linea.

«Come si può pensare – ha poi concluso il parlamentare – di costruire una coalizione, se non siamo in grado di praticare l’unità nel nostro stesso partito? Attendiamo risposte chiare, altrimenti faremo le nostre scelte».

Livio Petitto, nella passata consiliatura presiedeva il Consiglio comunale di Avellino. Consigliere Pd nell’attuale fase, è stato il più votato nel Capoluogo

«IL SINDACO SI DEVE SCEGLIERE SOLTANTO CON LE PRIMARIE». Nel contesto in cui il deputato si è espresso, le parole pronunciate dal parlamentare sannita sono suonate come qualcosa di più di un avvertimento. Al tavolo Livio Petitto, accanto all’ex assessore (in una delle giunte guidate da Antonio Di Nunno) Luigi Cucciniello, aveva introdotto la presentazione della nuova associazione ribadendo la lealtà al Pd e al progetto riformista dei Democratici, ma entro paletti precisi. Esibendo le sue forze pronte a schierarsi in una possibile campagna elettorale autonoma, ha chiesto le primarie per scegliere il candidato sindaco. Premettendo che l’intento dell’associazione è contribuire con le idee e l’impegno al miglioramento di Avellino e al suo rilancio nella funzione di capoluogo Petitto, non ha escluso l’opzione della lista civica, qualora le condizioni politiche lo imponessero. Insomma, nessun accordo politico tra alleati con pari dignità, ma una conta per stabilire chi dovrà concorrere per la fascia tricolore.

«Non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare il Pd – sono state le parole dell’ex presidente del consiglio comunale di Avellino – , ma non escludo che si possa costruire una lista civica per le prossime elezioni amministrative. Nel partito vengono assunte decisioni importanti, senza alcun confronto. Hanno scelto di presentare una lista con il simbolo per lasciare fuori la porta chi è considerato scomodo».

Ed ancora, spiegando gli obiettivi che l’associazione intende raggiungere: «Non essendoci spazi di confronto, abbiamo costruito un luogo di dibattito. Vogliamo elaborare proposte per il rilancio di Avellino e di tutta la provincia. Alle prossime elezioni daremo il nostro contributo, sostenendo candidati nei Comuni al voto».

Non è mancato poi un attacco nei confronti del segretario provinciale dei Democratici, Giuseppe Di Guglielmo: «Le sue iniziative di facciata non servono. In un anno di mandato non ha convocato il congresso cittadino, né costituito un coordinamento dei circoli».

Il presidente dell’associazione, Luigi Cucciniello, invece, ha precisato il percorso di “Ora Avellino«La nascita dell’associazione a due mesi dalle amministrative ha evidentemente una forte connotazione elettorale. Non sappiamo ancora in che modo, ma noi sicuramente ci saremo. Il Pd è sempre più caratterizzato da una scarsa democrazia interna e da forti deficit nella gestione degli enti. C’è bisogno di una svolta».

RESTA LA FRATTURA CON ROSETTA D’AMELIO, SI AGGIUNGE QUELLA CON ENZO DE LUCA. Livio Petitto ha ribadito ancora una volta la richiesta di un “passo di lato” del segretario provinciale, Giuseppe Di Guglielmo, ritenuto un ostacolo al processo di riunificazione politica. Per l’ex presidente del Consiglio comunale, Di Guglielmo rappresenta un segretario di minoranza eletto in assenza della maggioranza del partito, che aveva disertato il congresso provinciale: «Il problema non è Di Guglielmo, ma ciò che rappresenta. Nel Pd c’è bisogno di rinnovamento della classe dirigente».

Il segretario regionale del Partito Democratico, Leo Annunziata

ANNUNZIATA AD AVELLINO PER UNIFICARE IL PARTITO.  Lunedì ad Avellino la questione sarà al vaglio del segretario regionale, Leo Annunziata, che sul piano delle alleanze, ma anche della riorganizzazione del partito avellinese, così come sta già facendo a Napoli, si muove in accordo e in sintonia diretta con il segretario nazionale, Luca Zingaretti, con il quale il 20 marzo scorso al Nazareno ha condiviso la linea nell’assemblea dei segretari regionali.

LA SFIDA DEL DEPUTATO AL NAZARENO. In controtendenza con la linea di ricomposizione del Centrosinistra sancita dalle primarie del 3 marzo, quando Del Basso De Caro ha conteso il ruolo di segretario ad Annunziata, la posizione del deputato sannita appare in questo momento in potenziale rotta di collisione non tanto con via Tagliamento o con via Santa Brigida a Napoli, quanto soprattutto con il Nazareno.

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti durante il briefing con i segretari regionali

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