“Col marketing sul web le imprese irpine protagoniste del mercato globale”

L'iniziativa del Centro Studi Giudici ed Economici dell'Impresa- Irpinia spiegata nell'intervista al presidente Raffaele Capasso. In vista della rivoluzione tecnologica e digitale attesa per la sperimentazione dell'auto senza pilota in Alta Irpinia, l'associazione anticipa il dibattito sul processo di sostegno e accompagnamento alla progettazione e spinge i giovani a realizzare qui l'innovazione

“Col marketing sul web le imprese irpine protagoniste del mercato globale”. Il sistema industriale della provincia di Avellino può attraverso la rete conquistare sui mercati esteri quote di vendita, può attrarre investimenti, può creare posti di lavoro. Il Centro Studi Giuridici ed Economici dell’Impresa- Irpinia rappresentato da Raffaele Capasso riunisce le rappresentanze dell’industria irpina per affrontare il tema proponendo un modello. “Web marketing per fare impresa dall’Irpinia nel mondo” è il tema scelto dal Centro Studi che sarà affrontato il 5 luglio presso le sale del Castello Candriano, alla presenza di un ricco parterre di relatori e che sarà guidato da Antonio Cianciulli di Acca Software, uno dei player mondiali del web marketing.
Avvocato Capasso, quale obiettivo si pone il Centro Studi con il convegno sul web marketing in Irpinia?

“Think globally, act locally è lo slogan coniato dal Centro Studi Giuridici per richiamare i professionisti ma soprattutto i giovani della provincia a prendere parte al confronto corale sulle possibilità offerte dal Web marketing. Vogliamo richiamare l’attenzione sulla capacità di comunicazione che oggi si ha in ogni angolo del mondo: grazie al web è possibile fare impresa in Irpinia ed essere concorrenziali in tutto il mondo,”.

Si intede fornire un possibile modello du riferimento?

“Avendo contezza del fatto che gli strumenti di comunicazione ci consentono di raggiungere qualunque luogo vorremmo evidenziare le grandi opportunità per i nostri paesi di accrescere quanto già avviato oppure di far nascere nuove iniziative imprenditoriali. A tale proposito abbiamo invitato delle aziende che saranno prese ad esempio, che nel raccontare la loro esperienza potranno fornire elementi utili a quanto sono interessati. Modelli e buone pratiche possono ispirare in particolare le nuove imprese, quelle avviate dai giovani”.

La presenza di Antonio Cianciulli direttore web marketing di Acca Software, un’azienda di riferimento dell’informatica, ma anche della capacità di vincere sui mercati attraverso la comunicazione sulla rete. È previsto un question time e ci saranno anche molti relatori istituzionali. Come si svolgeranno i lavori?

“Abbiamo immaginato fin da subito di coinvolgere Antonio Cianciulli e Acca Software, per tramutare le idee in un confronto diretto e a più voci, escludendo il metodo tipico della conferenza. Introdurranno i lavori autorità istituzionali come il sindaco di Torella Amado Delli Gatti e la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, il presidente di Confindustria Giuseppe Bruno, i presidenti degli ordini professionali degli avvocati e dei commercialisti Fabio Benigni e Francesco Tedesco; ma abbiamo rivolto l’invito ai giovani, come Raffaele Tecce dell’Aiga, Annalisa Spiniello, e il Preside Cipriano dell’Istituto De Sanctis. Vogliamo offrire occasioni concrete a chi parteciperà: giovani e professionisti sono invitati ad entrare in contatto con questa realtà virtuale per trasportare l’Irpinia fuori dai confini locali”.

Quali temi saranno sviluppati?

“Verranno trattati tutti gli aspetti del commercio elettronico, attraverso l’utilizzo del Web Marketing, nelle sue diverse declinazioni: progettazione, realizzazione e misura del successo, il trattamento dei dati, gli aspetti fiscali e giuridici. Lavorare sul web non è facile, e l’argomento sarà affrontato da un professore di web marketing che coordina un master in e-commerce: da uno studio condotto, è emerso che l’85% delle imprese che lavorano in e-commerce sono destinate a fallire se non hanno alla base un progetto aziendale solido. Come accade oggi per le start up. Senza una buona base, il web marketing diventa puro esercizio scolastico, ma niente a che vedere con l’economia”. 

Fra gli interventi di chi ha esperienza diretta sul campo ci sono tutte figure professionali giovani.

“Da Luigi Annese che è impegnato nel campo dell’arredamento e del design solo sulla rete, senza un negozio fisico e si occupa di commercio internazionale; fino agli altri che invece lavorano in supporto a chi vuole affrontare l’esperienza, come William De Rosa della Awelco che sta implementando una iniziativa a carattere mondiale e che con criticità, conferma che l’aspetto umano è ancora fondamentale nelle relazioni commerciali”.

Il Centro Studi non può non rilevare le gravi lacune che però insistono ancora nella infrastrutturazione digitale del comprensorio altirpino e nella gran parte della provincia. Le aree industriali dell’ex Cratere attendono la fibra come una manna dal cielo e in vista della partenza del maxi progetto sulla mobilità sarà necessario pretendere l’adeguamento strumentale.

“Non sottovalutiamo un dato fondamentale: la scelta dell’Alta Irpinia come area di interesse per la sperimentazione dell’auto senza pilota implica un adeguamento delle infrastrutture digitali: ragioniamo infatti per farci trovare preparati all’appuntamento con il futuro e per affrontare i cambiamenti che verranno. Non possiamo continuare a immaginare attività produttive che segnano il tempo, ma vogliamo immaginare settori innovativi”.

La dotazione infrastrutturale digitale insieme a quella viaria sono considerati i pilasti su cui costruire l’impalcatura della costruenda Città dell’Alta Irpinia in seno al progetto pilota. 

“Le professionalità della nostra terra devono avere pari condizioni dei centri metropolitani di lavorare e di emergere. I nostri giovani sono costretti ad andare fuori e a realizzare l’innovazione, a causa delle barriere geografiche ancora troppo invasive. La possibilità di fare impresa in ogni angolo del mondo deve rappresentare lo stimolo giusto per quanti possono restare qui e immaginare di costruire qui un avvenire. C’è anche da dire che il mondo delle professioni sta cambiando a velocità impressionanti e gli studenti universitari di oggi non hanno certezza sul lavoro che li attenderà domani”.


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