Nozze buddiste al Museo nella Festa della Musica di Caposele

L'ottava edizione della Festa della Musica Europea avrà un singolare fuori programma: nel piazzale del Museo delle Macchine di Leonardo due giovani si sposeranno. Nei Piazzali Huston e Parco registrato un numero importante di presenze per un'offerta culturale quest'anno ampliata. Viscardi: interpretiamo al meglio il messaggio della contaminazione e della integrazione

Nozze al Museo, Caposele fa tendenza. Il sì con rito buddista alla Festa della Musica. Il matrimonio sarà celebrato nel piazzale del Museo allestito per le Macchine di Leonardo. È il fuori programma inaspettato dell’ottava edizione. “Un matrimonio qui dà enfasi alla festa europea della musica e rafforza il messaggio universale di questa giornata, dedicata alla condivisione e alla contaminazione di culture differenti, considerando che sarà officiato con il rito buddista”. Atteso un numero maggiore di partecipanti rispetto alle previsioni. Arriveranno non solo per il palinsesto musicale, ma anche per assistere ad un rituale nuzuale insolito su questo territorio. Mentre nel piazzale delle macchine di Leonardo si celebrerà il matrimonio, nel parco ci sarà un Sound Jack, ma anche stand e locali aperti pronti ad offrire una buona birra da degustare nel percorso fino a Piazzale Huston. Siamo aperti alle contaminazioni culturali a tutto campo” spiega il promotore Giovanni Viscardi.

L’EVENTO 2019. Da Piazzale Huston a Piazzale del Parco si irradiano suoni e luci. A Caposele si è alzato ieri il sipario sull’ottava edizione della Festa della Musica Europea nel giorno più lungo dell’anno, con tanti gruppi musicali, band e talenti emergenti. Sono stati i bambini ad aprire le danze: gli alunni dell’istituto comprensivo di Caposele, Senerchia e Calabritto hanno offerto una panoramica dell’anno musicale della scuola in Piazzale Huston, per poi cedere il testimone al “Latin art Academy Val Sele”.

In Piazzale del Parco dalle 22.30 si è esibita la Compagnia d’Altrocanto, Andrea Visciglio, la Statale 14 e i Rewind; per poi attendere l’alba nel sottofondo di Gj set e Melagodo silent disco. “Abbiamo avuto non poche difficoltà per garantire la sicurezza, alla luce delle stringenti norme in materia dovute ai fatti di cronaca che si sono verificati nei luoghi pubblici” spiega Giovanni Viscardi, presidente dell’associazione Festa della Musica Caposele.

“Gli eventi sviluppati nei nostri territori però poco hanno in comune con gli spazi delle grandi città, con cui condividiamo soltanto l’entusiasmo nell’organizzare una festa celebrata in contemporanea in tantissime città italiane ed europee” continua. “L’entusiasmo è tale da avere già coinvolto 15 nuovi ragazzi nell’associazione, nata appositamente per organizzare questo evento, che non si riduce a due giorni, ma ci impegna durante tutto l’anno. Siamo costantemente in aggiornamento anche per migliorare la qualità della comunicazione, degli stand, dei privati e il confronto con tutti gli attori che contribuiscono all’evento”.

Il lavoro dell’associazione si è concentrato anche sulla selezione delle band musicali. “Da Luciano Tarullo, vincitore del san Remo Rock, Visciglio e Angelo Famao, che è riuscito a valorizzare la tradizione pur avendo proposto una novità nel panorama musicale. Il nostro obiettivo è stato quello di scommettere sui giovani che hanno puntato sulla tradizione, anche per legare l’evento al territorio e rafforzare il legame fra le band e il contesto.

Non è stata un caso infatti, la scelta della location: il parco fluviale di Caposele rappresenta un manifesto delle risorse che vogliamo promuovere, dalla natura al benessere, dall’aria pulita all’entusiasmo contagioso” continua Viscardi.


Festa della musica Caposele

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