Case popolari allo sbando, sindacato unito chiede la riforma

SUNIA-SICET-UNIAT-ASSOCASA chiamano gli assegnatari e gli inquilini delle case popolari alla mobilitazione e alla lotta, invitandoli a partecipare al presidio unitario che si terrà il 24 giugno dalle ore 10,00 presso le sedi di tutti gli Istituti Autonomi per le case popolari delle varie province della Campania

Basta con le incertezze nella gestione del patrimonio pubblico. Una riforma che non decolla mentre il patrimonio pubblico è abbandonato a se stesso. Il 24 giugno alle ore 10.00 ci sarà il presidio unitario dei sindacati e associazioni inquilini SUNIA-SICET-UNIAT-ASSOCASA  presso tutti gli Iacp della Campania per protestare contro il blocco dei servizi e della gestione del patrimonio pubblico a causa della mancata approvazione dei documenti contabili; i ritardi del decollo della nuova azienda per l’edilizia pubblica a causa del mancato trasferimento dei fondi per la programmazione delle attività; il mancato governo della fase transitoria per il passaggio alla nuova gestione dell’ERP da parte della Regione del Commissario straordinario ACER.

Le Organizzazioni degli inquilini hanno richiesto, da tempo, un ulteriore incontro all’Assessore regionale, al Commissario dell’ACER e agli attuali direttori generali degli IACP che sembrano totalmente esclusi dall’attuale fase di gestione transitoria, per comprendere le ragioni di questo stallo e per evidenziare i rischi le conseguenze negative che tale situazione sta determinando.

E’ veramente imbarazzante il silenzio della Giunta regionale e degli autorevoli esponenti che hanno voluto un’accelerazione del processo di riforma dell’ERP senza che ci fossero le basi solide sulle quali far poggiare l’impianto della riforma, pur condivisa nello spirito, ma non nella confusa fase dell’attuazione che, tra l’altro, ha portato alla modifica del Regolamento istitutivo dell’ACER, recependo solo sulla carta i suggerimenti delle organizzazioni sindacali, ma vanificati nella pratica attuazione al punto che si sta determinando la paralisi nella gestione del patrimonio pubblico con un concreto rischio anche per l’ordine pubblico a causa dell’esasperazione conseguente al paventato blocco anche delle attività manutentive e di gestione ordinaria.

E’ assolutamente intollerabile l’atteggiamento dell’Assessore all’urbanistica e all’edilizia pubblica oltre che del Commissario ACER che, di fronte ad una situazione così delicata si tengono lontani dal confronto democratico con i rappresentanti dell’utenza e dei lavoratori esasperati per il sostanziale immobilismo decisionale della Giunta regionale e per le grigie prospettive di una riforma partita circa quattro anni fa e che non riesce ad affermarsi a causa dell’improvvisazione e dell’approssimazione fino ad oggi dimostrata.

SUNIA-SICET-UNIAT-ASSOCASA, così come già preannunciato, chiamano gli assegnatari e gli inquilini delle case popolari alla mobilitazione e alla lotta partire dal presidio unitario che si terrà il giorno 24 giugno dalle ore 10,00 presso le sedi di tutti gli Istituti Autonomi per le case popolari delle varie province della Campania per protestare contro questo intollerabile immobilismo che penalizza i cittadini, gli assegnatari e i lavoratori.

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