Luca Pugliese celebra la Festa della Musica con i detenuti in Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi. Domani, 21 giugno, come ogni anno il solstizio d’estate è l’occasione per festeggiare l’arrivo dell’estate in musica. L’artista frigentino ha deciso di portare la festa anche nella Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi. Ancora una volta si presenterà di fronte ad un uditorio ormai familiare, quello dei detenuti, considerato che sono ormai oltre una decina i concerti che il noto performer irpino ha tenuto nelle carceri di tutta Italia.
Il titolo di quest’ultima tourné è eloquente: “Un’ora d’aria colorata”. Pugliese in una nota esprime un auspicio. «Spero di poter portare nel carcere altirpino una luce di speranza e di fiducia a persone che soffrono la mancanza di libertà e la vicinanza di affetti, e confido che la mia musica possa essere tanto luminosa da rischiarare anche la cella più buia».
Com’è consueto già da qualche tempo, Luca Pugliese si esibirà nella versione “one man band” (voce, chitarra e percussioni a pedale) per un’iniziativa solidale che chiama in gioco il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti, si legge ancora nella nota.
«Quello a Sant’Angelo dei Lombardi sarà per Pugliese un gradito ritorno, in quanto già nel febbraio del 2013 il musicista di Frigento ha avuto modo di varcare i cancelli di quel carcere per esibirsi davanti ai detenuti». Allora la struttura penitenziaria altirpina era diretta dal compianto Massimiliano Forgione, «al quale Pugliese intende dedicare la performance come condiviso dai vertici dell’istituto», si apprende dal comunicato. Oggi la struttura penitenziaria altirpina è guidata in maniera egregia da Giulia Magliulo, che si è detta ben lieta di ospitare un artista poliedrico come Pugliese, artista che usa abilmente la musica, la poesia e la pittura come strumenti per la risocializzazione di quanti stanno pagando il debito con la società civile».
Infine i ringraziamenti. «L’evento musicale e culturale è stato favorito anche dall’impegno e dal supporto di Giovanni Salvati, commissario coordinatore con funzioni di comandante, dell’ispettore Alessandro d’Aloiso e dei funzionari giuridici pedagogici, Marianna Pernice e Mariapina Matteis».
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