Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Sull’Autonomia differenziata regionale il Governatore Vincenzo De Luca è intervenuto all’assemblea dei Giovani Imprenditori di Confindustria, dialogando a Rapallo con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, seduto in platea accanto al Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. De Luca ha ribadito i punti fermi messi dalla Regione Campania in questi mesi, ma soprattutto ha suscitato applausi a scena aperta quando ha citato Francesco De Sanctis, l’Unità intoccabile dell’Italia e «il sacrificio eroico dei braccianti e dei contadini del Mezzogiorno andati a morire sul Carso per difendere una Patria che il loro sacrificio stava realizzando».

Alpini caduti durante la battaglia del Monte Ortigara

Il Governatore ha usato toni durissimi nei confronti del governo, alloggiandoli in metafore che hanno strappato sorrisi e consensi, giungendo a paragonare Matteo Salvini, non citato, al Monaco Zenone dell’Armata Brancaleone: «Da laico mi sconcerta vedere agitare il Rosario e immagini sacre» da chi propone agli italiani di partire per avventure improbabili. Ripreso dalla stampa nazionale il suo giudizio sui mini bot, «…anche da noi in Campania c’era un Comune pronto a battere moneta», ha scherzato, aggiungendo che «siamo pronti a pagare in sesterzi e talleri…». Su questo tema De Luca si è sintonizzato con una platea che di mini bot ha dimostrato di non voler sentire parlare, quella degli imprenditori. Ma interloquendo con il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, ha lanciato segnali precisi a Confindustria e al governo sul disegno dell’autonomia differenziata.

LA SANITÀ DELLA CAMPANIA È RIDOTTA ALLA FAME. Al collega Fontana, esponente di una Regione che ha la fama di un servizio sanitario efficientissimo, al netto delle inchieste giudiziarie relative ad alcuni specifici ambiti del settore privato, che nei convegni non vengono citati e per i quali uno dei predecessori di Fontana sconta una pena in carcere, De Luca ha esibito i conti: «La Campania riceve 200 euro in meno pro capite rispetto alla Emilia Romagna e 100 in meno rispetto a Lombardia e Veneto, eppure da noi si pretende lo stesso servizio che voi realizzate spendendo mezzo miliardo in più all’anno…».

Francesco De Sanctis

FRANCESCO DE SANCTIS HA UNITO L’ITALIA SUI BANCHI DI SCUOLA. Il Governatore della Campania ha ricordato che se Giuseppe Garibaldi ha unito militarmente il Paese, Francesco De Sanctis lo ha saldato culturalmente, costruendo sulla cultura, le lettere e la filosofia quella identità nazionale mettendo nel Pantheon tricolore Galileo Galilei, Giordano Bruno, Dante Alighieri e i martiri del Risorgimento. «Il resto lo hanno fatto i braccianti del Sud sul Carso», ha ricordato. La riforma proposta dal Veneto sottrae allo Stato la scuola, mettendo in discussione il progetto culturale di Francesco De Sanctis. Su questo terreno la battaglia della Campania sarà senza quartiere.

L’EFFICIENZA SI PAGA, I COSTI STANDARD RIGUARDANO UN FABBISOGNO, NON LA PARTITA DOPPIA CONTABILE. A proposito dei costi standard, il Governatore della Campania ha ribadito di essere pronto ad accoglierli, disponibile a gestire il fondo nazionale competendo sulla efficienza, ma pretendendo che il modello sia quello tedesco: «La Germania ha fatto della sua porzione orientale un modello di efficienza fornendo gli strumenti, noi in Calabria non abbiamo gli asili nido, mentre in Emilia Romagna sono al top: cristallizzare il divario non è la strada da seguire, togliendo soldi alla Calabria per darne di più all’Emilia Romagna». Su questo terreno occorre rivedere il rapporto di solidarietà tra le Regioni, oppure l’Unità del Paese sarà sancita dalla rottura del patto nazionale sul diritto di cittadinanza.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in occasione del suo incontro con il Cerimoniale di Palazzo Chigi. Accanto a lui c’è Gerardo Capozza

IL GOVERNO È UN SINEDRIO TECNOLOGICO, DEVE TORNARE LA POLITICA CHE DECIDE E PROGRAMMA. Tra i punti forti del suo intervento, frutto delle domande rivolte dal moderatore dell’iniziativa, il tema della politica e del suo ruolo. De Luca ha spiegato che il controllo delle idee e delle informazioni attraverso le tecnologie informatiche sta mettendo in discussione la democrazia e le sue prerogative. La tecnologia, ha spiegato, impedisce alla politica di costruire, ma soprattutto di decidere. Deve farlo la politica, assumendosi la responsabilità di fronte alla opinione pubblica, non un algoritmo che può dire in maniera del tutto irrealistica se fare un’opera comporta maggiori benefici o costi. Serve una visione, altrimenti la democrazia è condannata al declino. L’affondo al Premier Giuseppe Conte, paragonato ad un cerimoniere. «Potrebbe farlo lui, ma sempre in secondo piano, avrebbe bisogno di qualcuno che gli dica cosa fare».

NAVIGATOR E REDDITO DI CITTADINANZA, «UNA BOIATA». Tra le questioni maggiormente sottolineate nel confronto il tema del Reddito di Cittadinanza, che certo ai confindustriali piace poco. Il Governatore ha sottolineato la situazione dei cosiddetti ‘navigator’, precari senza una funzione vera, destinati a ritrovarsi tra qualche anno a manifestare tra i nuovi disoccupati che verranno.

Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti, accanto al Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, al panel sui temi dell’autonomia differenziata promosso dai Giovani Industriali a Rapallo

Autonomia differenziata: difendiamo il Mezzogiorno e l’unità d’Italia

Vi ripropongo il bel confronto avuto ieri a Rapallo, all’assemblea dei Giovani Imprenditori Confindustria, con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sul tema dell’autonomia differenziata. Ho ribadito i punti fermi della Regione Campania. Nell’occasione abbiamo parlato anche di tante altre questioni che riguardano il futuro dell’Italia. Seguitemi:

Geplaatst door Vincenzo De Luca op Zondag 9 juni 2019


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