A poche ore dalla conclusione della campagna elettorale, il candidato sindaco del Centrosinistra Enrico Franza lancia un appello «al voto per un’Ariano equa ed europea». In queste ore negli ultimi incontri pubblici nei vari quartieri della città sostiene la praticabilità del cambiamento. «È ora di cambiare con coraggio, liberiamoci dalla ambiguità. Noi realizzeremo le promesse non mantenute». E ricorda le parole chiave del suo programma: «Futuro, innovazione e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini». Ne ha parlato mercoledì al ristorante Le Rose, in rione Martiri e successivamente al Pullastriello in contrada Camporeale.
«Siamo alle battute finali di una campagna elettorale che è stata intensa ed entusiasmante. Entusiasmo che ha animato noi e il nostro modo di rapportarci alle persone. Quando si intraprende un percorso come questo fatto di critiche, ostacoli, cattiverie gratuite, un solo obiettivo possiamo avere: quello di andare oltre le meschinità e liberarci da una politica che non ha reso le persone libere» afferma Franza.
«Una battaglia comune contro un avversario comune», prosegue il candidato del centrosinistra che spiega: «Questa è una sfida libertaria ecco perché abbiamo accolto con piacere l’apertura delle altre forze politiche. Ognuno rimarrà sul proprio fronte politico a combattere la sua battaglia ideale, ma questa volta ci ritroviamo accomunati da uno stesso obiettivo culturale e morale e chi oggi è dotato di etica pubblica non può che unirsi a noi in questa lotta contro chi ha dimostrato tutto fuorché moralità, etica e senso di responsabilità». Franza resta fiducioso, come lo è stato per tutta la campagna elettorale. «Ora tocca a noi», spiega, rivolgendosi soprattutto all’elettorato più giovane. «Ribellatevi, perché il futuro è un nostro diritto/dovere che non si deve rimandare a causa di una politica che vuole imbrigliarci nel nostro presente».
Quindi l’aspirante fascia tricolore è tornato sul programma elettorale: «In questi giorni abbiamo parlato di start up, di acceleratori di impresa, di sportelli per imprenditoria, fondi europei, green economy, Informagiovani. E ancora, corsi di formazioni su agricoltura e artigianato. Insomma, tante cose che sono realizzabili solo se vi sarà il coraggio di condividere e ammettere gli errori e sollevarsi dalla caduta. Ora dobbiamo sollevarci tutti insieme con coraggio».
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