Maltrattamenti e violenze all’asilo, in carcere uno dei 3 ai domiciliari

Uno dei tre insegnanti posto ai domiciliari da mercoledì mattina è stato trasferito nel carcere di Bellizzi per le ripetute violazioni delle restrizioni impostegli dall'autorità giudiziaria. Sono indagati complessivamente in quattro, tre donne e un uomo. Il quarto è stato sospeso dall'attività professionale

Finito in carcere uno dei 3 insegnanti accusati di maltrattamenti e violenze all’asilo di Solofra. I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, che dispone l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari per uno degli indagati, al fine di far fronte alle esigenze cautelari. Il provvedimento è scaturito da un’informativa dei Carabinieri della Stazione di Solofra, da cui si evincono gravissime violazioni da parte dell’indagato alle prescrizioni impostegli ieri con la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’indagato è stato già tradotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

La vicenda riguarda maltrattamenti su minori a Solofra nella scuola per l’infanzia di via Fratta, dove uno degli indagati è accusato anche di aver compiuto reiteratamente violenza sessuale. All’alba di mercoledì i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino avevano eseguito quattro misure coercitive emesse dal G.I.P. del Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 4 insegnanti, di età compresa tra i 46 ed i 66 anni e residenti nelle province di Avellino e Salerno. I reati sono stati commessi nei confronti dei loro alunni. Nel corso della conferenza stampa tenuta nella tarda mattinata di ieri presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, sono state precisate le terribili circostanze in cui sono maturati i maltrattamenti su alunni a Solofra.

LE MAMME CHIEDONO GIUSTIZIA. L’indagine portata avanti dai militari dell’Arma è servita a raccogliere elementi documentali video e audio delle violenze, utili a comprovare quanto affermato dalle madri dei bimbi nelle denunce presentate. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri, nell’asilo ogni giorno minacce, odiosi maltrattamenti e violenze venivano riservate ai minori che frequentavano l’istituzione scolastica per l’infanzia. In particolare, «emergeva che tutti gli indagati, in maniera reiterata, compivano vessazioni, mediante l’utilizzo di mezzi di coercizione fisica e psicologica». Inoltre, i filmati realizzati durante le intercettazioni documentano ripetuti episodi in cui «alcuni minori vengono tirati per le braccia e trascinati per la classe», anche quando finiscono a terra sul pavimento. «Stai zitto… non piangere… io ti devo impiccare…», alcune delle frasi». Ma c’è di peggio. «Uno degli indagati è ritenuto anche responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti di un minore, costretto anche a subire ripetuti palpeggiamenti». Di fronte alla realtà di questo quadro le madri dei minori vittima di queste angherie chiedono giustizia completa, attraverso l’accertamento di tutte le responsabilità.

 

Carabinieri a Solofra

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