“Deputati 5S lontano dai territori”, Irpinia in Movimento li convoca

Il vice presidente dell'associazione Ivan Melillo annuncia la redazione di un documento sottoscritto dagli attivisti in cui vengono evidenziate le criticità che sta vivendo il Movimento in questa fase. Si condanna, in sintesi, un indebolimento della base, che avverte una distanza eccessiva dei rappresentanti stessi che ricoprono le alte cariche al Governo

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Ivan Melillo, vice presidente della neo costituita associazione “Irpinia in Movimento” che fa riferimento ai Pentastellati della provincia di Avellino e Benevento, e abbraccia i comuni di Alta Irpinia, Valle del Sele, Valle del Miscano e Valle Ufita.

“Nella suggestiva cornice offerta dalla cittadina irpina di Caposele, il primo giugno scorso si è riunita Irpinia in Movimento, associazione di attivisti 5 stelle che è nata a febbraio con l’esigenza di radicarsi sul territorio e di costruire una rete capillare di collegamenti ed interconnessioni tra cittadini, attivisti e rappresentanti istituzionali dell’Irpinia. Captata l’impossibilità dell’attuale organizzazione di toccare tutti i territori e le esigenze dei cittadini, che sono stati sempre il perno intorno al quale ha ruotato il movimento, molti attivisti storici, unendo le loro forze e sinergie con gli attivisti emergenti, hanno sentito l’esigenza di mettersi insieme e di strutturarsi in associazione, alla quale hanno aderito una ventina di paesi dell’Irpinia, a partire dall’Alta Irpinia per arrivare alla Valle del Miscano e alla Valle Ufita ed estendersi fino alla Valle del Sele.

Argomento centrale dell’assemblea è stata l’analisi da parte degli attivisti delle criticità che l’organizzazione territoriale del movimento presenta in questo momento e della conseguente perdita di voti riscontrata nelle scorse elezioni europee.

Si riscontra uno scollamento tra i rappresentanti istituzionali e la base, una mancanza di comunicazione e di presenza fisica che viene percepita in maniera negativa dai cittadini nonché una forma di sofferenza rispetto alla piattaforma Rousseau, che spesso non è raggiungibile dalla gran parte degli attivisti e dei simpatizzanti sia perché non tutti hanno dimestichezza con i media on line e sia per le evidenti difficoltà di iscrizioni che presenta.

Poiché “stare con la gente, tra la gente e per la gente” sono valori capisaldi del movimento, il non aver saputo mantenere questo atteggiamento nel momento in cui si è diventati forza di governo, ha creato una delusione tra i cittadini che hanno deciso di non riporre più la loro fiducia nel movimento. Per gli attivisti, che hanno continuato a mantenere il contatto sul territorio, questo scollamento è visibile e palpabile e, pertanto, avendo a cuore le sorti del movimento, hanno deciso di raggruppare in un documento tutti i punti critici individuati e sono arrivati alla decisione unanime di organizzare un incontro con tutti i parlamentari della circoscrizione Irpinia – Sannio,  con i quali creare un dialogo costruttivo che porti a far crescere il movimento e, soprattutto, a ristabilire il contatto con la gente.

Si è individuato come luogo di incontro per l’assemblea Caposele per iniziare a dare vita anche ad un percorso di conoscenza dei propri territori, scegliendo di iniziare la condivisione delle proprie idee partendo dalla visita delle meravigliose Sorgenti del Sele che, attraverso la musicalità delle proprie acque, trasmettono la forza e la magia della natura e ti immergono in un affascinante percorso naturalistico di ineguagliabile valore.

Sono questi paesaggi e questo patrimonio inestimabile che danno la forza di lottare ed intraprendere azioni a difesa del cittadino e del bene comune.

A tal proposito l’associazione è sempre attenta ed operativa rispetto alle problematiche che riscontra sul territorio. Ha partecipato alle manifestazioni contro l’eolico selvaggio, fiancheggiando i comitati civici di protesta, ha segnalato l’inclinazione dei pali reclinati sulla ss90bis ad altezza del km 36 chiedendo alla compagnia di competenza territoriale la messa in sicurezza degli stessi. Quelle che sembrano piccole sono grandi battaglie per la comunità.

La prossima azione sul territorio sarà quella riguardante l’amianto. In base alla legge 257/92 ed ai successivi riferimenti normativi come il decreto dirigenziale 252/2018 e la delibera di Giunta regionale 258/2018, i Comuni avrebbero dovuto fare la mappatura della situazione amianto sul proprio territorio. Si richiederà l’accesso agli atti per conoscere cosa è stato messo in atto dalle pubbliche amministrazione e nel contempo si procederà ad una campagna di informazione e di sensibilizzazione, al fine di tutelare i cittadini da un’eventuale esposizione a sanzioni e di salvaguardare la salute di tutti.

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