Lioni Grottaminarda pronta a essere presa in carico dalla Regione Campania in ottemperanza alle norme contenute dal decreto cosiddetto Sblocca Cantieri, ma a Roma il passaggio di consegne non solo non è iniziato, ma rischia di saltare definitivamente per le conseguenze della crisi di governo ad un passo. Mentre il Presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania ha spiegato a Nuova Irpinia che a Napoli è tutto pronto per recepire la competenza esecutiva dei cantieri, con lo staff ormai allestito, lo stop in Consiglio dei Ministri agli emendamenti proprio per lo Sblocca Cantieri rischia di far saltare la conversione del decreto e, secondo molti osservatori, lo stesso Premier, che ieri sera ha interrotto la riunione, contrariato dall’atteggiamento della Lega. I tempi sono ridottissimi per la conversione in legge. Il limite è il 17 giugno.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’incontro con i Presidenti di Regione del 15 marzo scorso sul decreto “sblocca cantieri”. Nella foto anche Luigi Di Maio e Danilo Toninelli

UNO STALLO PERICOLOSO. La Strada a Scorrimento Veloce Lioni- Grottaminarda resta ferma al palo. Dalla pubblicazione del decreto Sblocca Cantieri sulla Gazzetta ufficiale, nessun passo in avanti è stato compiuto da parte del Ministero per le Infrastrutture, deputato a concertare con la Regione Campania e con la Commissione presieduta da Luca Cascone il passaggio delle consegne del cantiere. “La Regione Campania ha allestito lo staff e il Governatore Vincenzo De Luca ha nominato il legale del settore mobilità: manca soltanto un interfaccia con il Ministero per prendere materialmente in carico l’opera” conferma il presidente Cascone. “Attendiamo una convocazione a Roma che stenta ad arrivare nonostante i numerosi solleciti inviati dalla mia struttura quanto dallo stesso Governatore De Luca”.

Il presidente della Commissione Regione Viabilità e Trasporti conferma che la Regione Campania ha predisposto gli atti già all’indomani della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, e che la riunione al Ministero è necessaria a trasferire la titolarità dell’opera. “Abbiamo bisogno degli atti e dei documenti per subentrare, oltre che ad una relazione dettagliata dello stato dell’arte dei lavori. La formalizzazione del passaggio non è ancora avvenuta ma noi siamo pronti a subentrare” continua.

Il Presidente della IV Commissione Trasporti, Luca Cascone, durante il suo intervento nel consiglio comunale di Ariano Irpino a proposito della SSV Lioni Grottaminarda

Il vertice a Roma è stato concordato almeno 20 giorni fa. Gli uffici regionali hanno già predisposto i verbali d’intesa da sottoscrivere per la consegna dell’opera, pur non avendo in mano atti e documentazioni necessarie per far ripartire i lavori. “Questo ritardo è allucinante e triste perchè conosciamo bene la situazione delle imprese, ma ad oggi non conosciamo i nostri interlocutori e non abbiamo idea di quando saremo convocati a Roma”.

La dilatazione dei tempi sul passaggio formale di consegne incide negativamente sui tempi di riapertura dei cantieri. La grave situazione finanziaria in cui versano le imprese creditrici e i fornitori viene affossata in questa fase dalla copertura degli ammortizzatori dei lavoratori, di fatto sospesi dal loro contratto di lavoro. Senza contare l’usura dei materiali, che danneggiandosi potrebbero incidere su un aumento dei costi totali. A nulla è valsa in questa fase anche la richiesta dei sindacati sulla concertazione di un tavolo regionale teso a stabilire un cronoprogramma e le relative priorità. In assenza di un passaggio formale di consegne, l’opera è ferma e i lavoratori restano a braccia conserte.


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