Il candidato sindaco Luca Cipriano

Luca Cipriano propone una convergenza programmatica con il Movimento Cinque Stelle, con il polo moderato guidato da Dino Preziosi (unito contro la Lega) e con Amalio Santoro e il Centrosinistra di Si può «alla luce del sole», per un cambio di linea nei contenuti rispetto a quanto realizzato dalla precedente Giunta guidata da Paolo Foti. Nessun apparentamento, non ci sarebbe accordo politico, ma la condivisione vincolante di un indirizzo preciso in materia di politiche sociali, di conti comunali e, soprattutto, sulla questione morale.

Il candidato sindaco Luca Cipriano con alcune candidate durante l’assemblea pubblica a Valle, dove ha presentato il programma per la frazione storica

Nella frazione storica di Valle, nel primo dei sette incontri nei quartieri di Avellino, attraverso un viaggio elettorale in tutti i territori un tempo definiti nel perimetro circoscrizionale, il candidato sindaco del Pd, di Laboratorio Avellino, di Mai più e di Avellino Più indica la strada per unire la città a partire dal consiglio comunale su alcuni punti chiave. Il patto avanzato da Cipriano tende a sottrarre dalla contesa politica quei temi che ritiene possano e debbano essere considerati patrimonio comune di tutte le forze politiche invitate a sancirlo. In questo senso, la posizione di Cipriano già rappresenta una risposta alla disponibilità offerta dal Sottosegretario Carlo Sibilia a nome dei pentastellati, pronti a offrire collaborazione nella realizzazione dei punti concordati con i ministri durante la campagna elettorale, con riferimento a «ex Eliseo, ex Ospedale Moscati, ai 700 posti di lavoro da creare tramite il patto sociale con gli enti locali previsto nella legge del reddito di cittadinanza».

LA CITTADINANZA ATTIVA DI VALLE RIFERIMENTO PER IL CAPOLUOGO. In compagnia di molto dei suoi candidati, Cipriano a Valle ha presentato in via Don Giuseppe Morosini il suo programma per la frazione storica, inaugurando il metodo che seguirà anche nelle successive tappe. Imn apertura del suo incontro con i cittadini il candidato sindaco ha dedicato spazio ai contenuti riservati all’interno del suo programma per quella che non si può ritenere una periferia occidentale della città, ha spiegato, avendo una sua identità storica definita. In questo senso, ha sottolineato il ruolo del Comitato di Quartiere, “La Voce di Valle”. Ha elogiato il lavoro fatto dal suo presidente con questo comitato che per Cipriano rappresenta il modello da cui partire per costruire una nuova presenza attiva dei cittadini negli ex ambiti circoscrizionali, fatta salva la neutralità del comitato in fase elettorale, al netto delle richieste che da anni si avanzano in questa zona del capoluogo, dal distaccamento dei vigili urbani ad un presidio della guardia medica, al risanamento dei prefabbricati, fino al pieno recupero del centro storico. Cipriano ha delineato quello di Valle come il futuro di un ambito urbano organico alla città, ma allo stesso tempo preservato nella sua identità. L’obiettivo prioritario, peraltro comune con le altre aree esterne al capoluogo, l’elevazione degli standard, l’aumento cioé del livello e della quantità di servizi. Grazie al Pics, si potrà procedere alla sostituzione edilizia dei prefabbricati pesanti, operando all’interno di un piano integrato che deve puntare a realizzare condizioni di vivibilità di quella zona a beneficio dei giovani, delle famiglie, ma anche degli anziani. Come ha detto fin dal primo giorno, l’obiettivo è realizzare una città a misura di bambino, con spazi dedicati all’infanzia sul piano educativo e ricreativo. Se via Ponte costituirà l’innovazione, nell’ex centro storico della frazione, Borgo, occorrerà recuperare le radici rurali identitarie di Avellino. Cipriano ha chiesto pubblicamente il concorso di intellettuali e sinceri appassionati della storia avellinese, citando a titolo di esempio il professor Franco Festa, per costruire in questa zona quello che ha definito il “Borgo della cultura”. In questo contesto ha sottolineato la funzione che può avere il Centro per l’Autismo, una eccellenza potenziale del sistema socio sanitario della città anche sotto il profilo occupazionale, con i 50 posti di lavoro realizzabili al suo interno.

Uno scorcio dell’imponente edificio in cantiere da undici anni in via Serroni, nella frazione storica avellinese di Valle, destinato ad ospitare il Centro per l’Autismo

Dal Comitato di Valle si precisa, tuttavia, la neutralità nella competizione tra i due candidati giunti al ballottaggio. In particolare il professor Franco Festa, con una propria nota, ha chiarito che,  confermando la collaborazione con “La Voce di Valle, realtà libera, autonoma da ogni condizionamento, costruita con la partecipazione dal basso di tutti i cittadini”, non intende aderire al progetto politico dell’uno o dell’altro candidato.

POLEMICA SUL PROGRAMMA CON GIANLUCA FESTA. Nel corso del suo intervento, sottolineando questo aspetto soprattutto nel corso delle interviste con i cronisti prima dell’inizio della assemblea pubblica, Luca Cipriano ha stigmatizzato la condotta del suo avversario nel ballottaggio, accusandolo di plagiare parti del suo programma. «Ha aspettato 40 giorni per delineare alcuni punti del suo programma, salvo poi far scoprire alla città che in gran parte si tratta di obiettivi copiati dal mio», ha affermato Cipriano, tagliando corto: «Fortunatamente, al di là della consapevolezza pubblica su come stiano le cose, il programma del Centrosinistra è stato stampato e distribuito da molte settimane, non ci sono margini per alcun equivoco».

«L’AUTONOMIA DA CANDIDATO PARI A QUELLA CHE AVRÒ DA SINDACO». Cipriano ha voluto replicare agli attacchi che da giorni il suo rivale nel ballottaggio riserva ad esponenti del Partito Democratico come Enzo De Luca e Rosetta D’Amelio, di Laboratorio Avellino a cominciare da Maurizio Petracca, fino «agli illustri rappresentanti delle nostre istituzioni nazionali», ha rimarcato, citando Nicola Mancino o Giuseppe Gargani. Ha ringraziato tutti io candidati e l’appoggio che i partiti del Centrosinistra hanno inteso dare al suo progetto di rinnovamento e cambiamento, ma ha rivendicato quella autonomia che intende esercitare in linea con il dettato normativo anche una volta eletto sindaco.

DOMANI TAPPA A BORGO FERROVIA. Domani, venerdì 31 maggio, invece, appuntamento alle ore 11:30 a Borgo Ferrovia davanti la Stazione dei treni. «Per Cipriano sarà l’occasione per presentare quelle che sono soluzioni semplici da fare subito per questa parte di città. Ma anche di illustrare i programmi a lungo termine previsti all’interno delle linee programmatiche della coalizione di centrosinistra», si legge in una nota.


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