Il castello di Calitri

Calitri è una delle 46 città italiane della ceramica e il Sindaco Di Maio si prepara ad illustrare il progetto che rilancia l’artigianato di pregio connesso a questo riconoscimento.

Il primo giugno a Calitri si terrà l’evento nazionale “Voler bene all’Italia”, in programma presso la Casa dell’Eca, nel corsi del quale il Sindaco illustrerà il ruolo e gli obiettivi di Calitri tra le città italiane della ceramica. In occasione della Festa Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani, l’amministrazione comunale guidata da Michele Di Maio ospita il convegno dal titolo: “Tra innovazione e tradizione: dalla città della ceramica alla Calitri del futuro”.

Il sindaci di Calitri, Michele Di Maio
Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta Regionale della Campania

Il Sindaco illustrerà i benefici che porterà l’ambito riconoscimento dato alla città di Calitri dal Ministero dello Sviluppo Economico, offrendo agli artigiani rinomati della città irpina orientale una opportunità di rilancio e di crescita sui mercati anche a livello internazionale.

Prenderanno parte all’evento, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, il vice presidente della giunta Regionale Fulvio Bonavitacola, l’On. Salvatore Micillo, sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Mariateresa Imparato presidente di Legambiente Campania, l’On. Ermete Realacci, presidente di Symbola e referente Uncem.

La locandina dell’iniziativa “Voler bene all’innovazione” in programma a Calitri

Previsto l’intervento dei sindaci, oltre che di Stefano Ciafani, presidente di Legambiente e referente Anci, Andrea Santolini, presidente Cna Artistico e Tradizionale, Lucio Rubano, vice presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, Nino La Spina presidente Unpli, Fabio Mella di Open Fiber referente Poste Italiane, e Gerardo Vespucci, dirigente scolastico del Liceo Artistico di Calitri. Infine la cerimonia di consegna al sindaco di Calitri della medaglia del Presidente della Repubblica.

CALITRI CITTÀ ITALIANA DELLA CERAMICA. Martedì 16 aprile a Roma il Consiglio Nazionale Ceramico ha riconosciuto la qualifica di “Città di antica ed affermata tradizione ceramica” ad Appignano (Macerata), a Calitri (Avellino),  Celle Ligure (Savona), Città di Castello (Perugia), Monreale (Palermo) e Savona. Calitri è una delle 46 Città della Ceramica sul territorio nazionale. Il Consiglio è stato istituito presso il Mise – Ministero dello Sviluppo Economico, in ottemperanza della Legge 188 del 1990 per la tutela della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità. Grazie a questa legge nel 1999 è stata istituita l’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC, una sorta di albo che certifica la tradizione ceramista italiana di pregio e qualità, consentendo agli artigiani un riconoscimento spendibile sui mercati internazionali, come le denominazioni d’origine per il vino.


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