La Lega ad Avellino non ha alle spalle padrini politici». De Giovanniello: sono altrove

L'intervento del candidato nella lista del Carroccio che sostiene Biancamaria D'Agostino ad Avellino: «Il nostro unico obiettivo è restituire dignità e vivibilità ad Avellino e costruire per il capoluogo una prospettiva nuova»

«Alle spalle della Lega Avellino non ci sono padrini politici. Sono altrove». Così Francesco de Giovanniello, candidato nella lista della Lega al consiglio comunale nella lista che sostiene Biancamaria D’Agostino.

«Quando i vecchi signori della politica irpina ci accusano di non avere una storia amministrativa alle spalle, cosa intendono? Che non abbiamo realizzato il Mercatone, il Tunnel, l’Autostazione?», è l’interrogativo che solleva de Giovanniello.

«A chi decide di mettersi in gioco alle elezioni senza alcun padrino politico alle spalle, sento ripetere, in maniera sprezzante, questa litania», prosegue. «Noi siamo fieri di non essere stati gli artefici di tutto ciò. Di non essere responsabili della rovina del Teatro ‘Carlo Gesualdo’, dell’abbandono dell’antica Dogana, del complesso dell’ex cinema Eliseo e del Mattatoio comunale». Di sicuro, inoltre, «non abbiamo avuto alcun ruolo nelle lottizzazioni dei suoli, che hanno provocato le speculazioni edilizie in città, o nell’utilizzo di strutture pubbliche come se fossero beni di famiglia e nemmeno nella incomprensibile realizzazione e mancata gestione della metropolitana leggera».

E conclude: «Noi siamo parte di un gruppo di persone che vogliono rilanciare la propria città, ridotta ad un cantiere perenne, inospitale per bambini ed anziani e dalla quale i giovani purtroppo sono costretti ad andare via. Il nostro obiettivo è restituire dignità e vivibilità ad Avellino e costruire per il capoluogo una prospettiva nuova».


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