Il Sindaco di Montoro, Mario Bianchino

Il Sindaco uscente candidato per un secondo mandato a Montoro, Mario Bianchino, ha iniziato all’attacco la sua campagna elettorale domenica a Torchiati. «Fuori da Montoro populisti e trasformisti», il suo impegno con gli elettori, che numerosi hanno affollato l’hotel “Arco di Magliano”, dove i componenti della lista a sostegno del Primo cittadino si sono presentati alla cittadinanza. Dopo aver risanato i conti del Comune, ha premesso, ora la sfida per i prossimi cinque anni è sul lavoro, sulle politiche sociali e ambientali.

Il Sindaco di Teora, Stefano Farina

Ad ascoltarlo, esponenti provinciali del Partito Democratico, dalla presidente Roberta Santaniello al segretario Giuseppe Di Guglielmo, al responsabile degli enti locali Stefano Farina, sindaco di Teora. Proprio attraverso Farina il Pd ha ribadito che Mario Bianchino rappresenta pienamente i Democratici nella competizione montorese, mentre il segretario Di Guglielmo ha elogiato l’operato del Sindaco, auspicando per lui un secondo mandato.

POLITICHE SOCIALI E DI SOLIDARIETÀ AL CENTRO DEL BILANCIO QUINQUENNALE 2014-19. Bianchino nel suo intervento ha indicato gli obiettivi raggiunti durante il quinquennio amministrativo, sottolineando il profilo politico di una Amministrazione che «ha portato avanti la propria battaglia per la legalità schierandosi a difesa dei diritti, soprattutto dei più deboli, operando per realizzare il massimo rispetto per l’ambiente». “Nessuno resti solo”, il motto ribadito anche la successiva fase. Tra i segni tangibili delle iniziative portate avanti a favore della solidarietà, «l’istituzione di un centro per portatori di handicap; uno per i minori a rischio; l’avviamento del progetto ‘Myla’, dedicato a una completa assistenza familiare; nonché la creazione del primo centro di ascolto per le famiglie».

Il municipio di Montoro

«RILANCIATI GLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA CITTÀ UNIFICATA, BARICENTRO TRA AVELLINO E SALERNO». Mario Bianchino ha dedicato agli investimenti un capitolo significativo della propria relazione. «Durante il mandato sono stati investiti già 100 milioni di euro nel corso del quinquennio con altri 20 ora in cantiere per la rete fognaria di Montoro Nord, l’ammodernamento delle scuole e della sede municipale di Torchiati, nonché l’adeguamento di via Biagio De Giovanni». Bianchino ha rimarcato come «tutti gli interventi contribuiscano a delineare il volto nuovo di Montoro, una città in grado di crescere economicamente, cogliendo le opportunità della logistica, del turismo, della ricettività, dell’enogastronomia, capitalizzando la posizione baricentri tra le province di Avellino e Salerno».

Il Sindaco di Montoro, Mario Bianchino

«CONTRO DI ME POPULISTI E TRASFORMISTI». Sul piano politico il Sindaco Mario Bianchino ha espresso un giudizio durissimo sui nuovi avversari, che tentano di impedirgli la riconferma «puntando semplicemente a posizioni di potere». Ha parlato di “ammucchiate” tra esponenti di storie politiche spesso antitetiche. Secondo Bianchino contro di lui ci sono schieramenti uniti solo dall’obiettivo di acquisire l’amministrazione della città, ma al di fuori di un disegno politico organico. «Restaurare vecchi feudi, allo scopo di spartirsi in territorio», l’accusa mossa a chi riproporrebbe schemi costati situazioni debitorie rilevanti a Montoro, ha spiegato. In questo quadro, il Sindaco ha rivendicato un’opera di risanamento realizzata per intero negli ultimi cinque anni, come ha evidenziato anche Elena De Piano, già vicesindaco e assessore ad economia e finanze, nel suo intervento. Al di là dell’ambizione di governare la città, ha affondato il colpo Bianchino, le liste concorrenti sotto i proclami nascondo il vuoto dei contenuti, ha chiarito. Ha polemizzato anche contro chi lo ha accusato «a torto a proposito della riconversione delle aree dove un tempo sorgevano le scuole primarie di Borgo e Preturo, oggi sedi di centri per l’aggregazione sociale». In più, gli avversari sono ritenuti anche mancati conoscitori del territorio, di cui parlano solo tramite l’utilizzo di stereotipi. A riprova di ciò, si evidenzia il contrasto di idee su cosa sarebbe dovuto sorgere sulle ceneri degli edifici ospitanti le scuole primarie di Borgo e Preturo. Mentre i primi avevano compilato progetti per l’edificazione di palazzi, invece l’amministrazione è riuscita a costruire centri di aggregazione sociale.

Il sindaco uscente di Montoro, candidato per un secondo mandato, Mario Bianchino

LA COMPOSIZIONE DELLA LISTA E IL DIBATTITO. La presentazione della lista ha messo in luce conferme e novità. Tra le numerose conferme, la prima riguarda Michele Capuano (già consigliere delegato per l’ambiente e i servizi cimiteriali), il quale ha evidenziato come Montoro ormai rappresenti un treno immesso sui giusti binari in modo da dirigersi oltre i confini, grazie all’azione portata avanti da Bianchino. Per la consigliera Immacolata Cipolletta (già consigliera di maggioranza) «sono imprescindibili per Montoro esperienza, capacità e competenza, rinforzabili da ogni singolo voto espresso, che può risultare decisivo in questa tornata». Ancora, Elena De Piano ha ribadito come si sia stata raggiunto l’equilibrio finanziario. Carmela Diana (già presidente del Consiglio Comunale) ha indicato in Mario Bianchino un attento coordinatore in grado di orientare al meglio il lavoro dei singoli assessori. Secondo Diamante Faggiano (già presidente della commissione finanze, tributi e personale), sono tre i motivi che devono spingere gli elettori monotremi a riconfermare l’Amministrazione di Mario Bianchino: «Sono impegnati con il Sindaco uscente sia amministratori di lungo corso che un emergente gruppo di giovani; la politica professata da questa amministrazione parte dall’ascolto delle istanze sociali; la grande attenzione per il mondo della scuola, rappresenta una garanzia per le famiglie». Per Oscar Giannattasio (già presidente della commissione ambiente) «il sogno di Montoro è stato realizzato per la prima parte, in vista del secondo mandato che dovrà produrre lo sviluppo economico sulle ottime basi gettate nel primo quinquennio». Paola Guarino (consigliera di amministrazione presso il Consorzio di Servizi Sociali Ambito A5) ha sottolineato il respiro sociale dell’amministrazione, mentre Guglielmo Lepre (già capogruppo della lista Montoro Democratica) ha osservato che non capita frequentemente di constare come sia stato interamente concretizzato il programma stilato prima delle elezioni: «È un fatto quasi unico in Italia; allo stesso tempo, l’amministrazione continuerà, in caso di vittoria, a garantire che il lavoro non sia un sogno ma una solida realtà». Vincenzo Lettieri (già consigliere di maggioranza), ha spiegato di essersi ricandidato per dare un contributo ad una compagine coesa e capace. Per Vincenzo Pecoraro (già assessore per politiche di sviluppo e rapporti con enti e istituzioni) «si stanno ponendo le basi per un ottimo sviluppo territoriale, in parte realizzato grazie all’aumento di attrattività per il territorio». Gennaro Ricciardelli (assessore per attività produttive ed insediamenti in aree di sviluppo, agricoltura, industria e commercio) ha invece invitato a diffidare dalle ammucchiate delle opposizioni, in linea con quanto detto da Bianchino, perché la sua compagine offre vicinanza al territorio e competenza attraverso un gruppo ben noto, compatto e rispettoso dei ruoli, mentre gli altri si incentrano su opportunismo, approssimazione e spartizioni territoriali». Infine, Stefania Siano (assessore per politiche sociali e pari opportunità), ringraziando il primo cittadino per la rinnovata fiducia, ha guardato avanti: «Tanta strada resta da percorrere insieme, con l’obiettivo di rendere Montoro centrale nella sfida economica in Campania del Mezzogiorno».

I GIOVANI EMERGENTI. «Di fianco a numerose personalità già presenti nell’ultimo quinquennio, spiccano anche altri volti», fanno sapere dalla lista che sostiene Mario Bianchino. «La prima persona è Vincenzo Bruno (ingegnere) al suo battesimo politico, che vuole prodigarsi a favore dei giovani», mentre «un altro volto è quello di Giovanni Gaeta (già senatore accademico presso l’Università di Salerno), che spende il suo impegno a favore dei giovani, in continuità con il ruolo di rappresentante studentesco portato avanti sin dai tempi del liceo». «Stefania Montefusco (docente) intende far sì che il territorio cresca attraverso la cultura; in questo modo si può creare turismo qualificato con una rete tra associazioni, scuole e imprese». La Montefusco ha spiegato di voler impegnarsi per realizzare a Montoro «una vera politica a favore delle donne, priva di vuote campagne femministe». Infine, Maria Pastore (ragioniere) intende portare avanti per Montoro valori essenziali quali lealtà, semplicità e rispetto».


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