L'avv. Dino Preziosi

Il Centro potrebbe essere determinante per l’esito delle prossime elezioni amministrative di Avellino.

Al momento, però, l’area politica risulta particolarmente frammentata ed articolata su posizioni differenti.

I Popolari, guidati da Giuseppe Del Giudice, sono pronti a presentarsi con una propria lista autonoma.

Maurizio Petracca

Una scelta che dopo l’archiviazione della mediazione del segretario regionale del Pd, Leo Annunziata, tesa ad evitare strappi tra i Democratici e nella coalizione di centrosinistra, è destinata a diventare realtà, ma che non sembra essere condivisa dal consigliere regionale, Maurizio Petracca, schierato con il Pd e con il candidato sindaco Luca Cipriano.

A questo punto, dunque, verrebbe sancito il definitivo divorzio con Ciriaco e Giuseppe De Mita. Quali e quante saranno le adesioni all’una o l’altra compagine è ancora presto per dirlo, anche se il consigliere regionale ha un forte radicamento in Città e quindi potrebbe raccogliere le adesioni della maggior parte dei consiglieri comunali uscenti.

I demitiani perciò sono impegnati in una corsa contro il tempo, per allestire una lista che possa giocarsi la partita in maniera non marginale. Si intende puntare, quindi, sui nomi di professionisti, esponenti del mondo della cultura e della scuola e su presenze dell’arcipelago associativo.

Vincenzo Alaia

Dovrebbe essere confermata, invece, l’alleanza della civica del consigliere Vincenzo Alaia con il Pd e Mai Più, anche se negli ultimi passaggi ha preferito stare un passo indietro rispetto alle polemiche, disertando anche l’ultima riunione del tavolo di centrosinistra ed alimentando così sospetti su un possibile cambio di rotta.

Già in passato, Alaia ha improvvisamente rotto intese che apparivano scontate e costruito nuovi accordi, anche se di solito non sono mai mancati segnali critici che precedessero tali scelte. L’ultimo esempio è rappresentato dalle elezioni provinciali.

Sul fronte del centrodestra, invece, è collocata la Dc di Rotondi, che ha consolidato il suo rapporto con Forza Italia, attraverso un patto federativo sottoscritto a Roma per le europee.

La decisione dei berlusconiani irpini, guidati dal deputato e coordinatore provinciale Cosimo Sibilia, di superare l’alleanza con la Lega e di costruire un progetto civico, che allargasse il perimetro dell’area politica, ha trovato pienamente d’accordo il vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera e presidente della rinata Democrazia Cristiana, Rotondi, e l’ex europarlamentare, Giuseppe Gargani.

Un percorso che ha subito incrociato la strada del capogruppo di “La svolta inizia da te”, Dino Preziosi. Ma il progetto, benché abbia suscitato interesse in diversi interlocutori, starebbe trovando difficoltà a decollare.

Non mancherebbe, quindi, chi chiede di individuare un nuovo candidato sindaco, ma anche chi starebbe pensando di sganciarsi, per tentare iniziative meno prevedibili e probabilmente più fruttuose, anche collocandosi su altri versanti.

D’altra parte, gli stessi Sibilia e Rotondi hanno più volte parlato della necessità di rompere i vecchi schemi politici, per aggregare le forze democratiche e moderate nella sfida contro l’antipolitica. Una prospettiva che finora non ha raccolto disponibilità.

Sul piano nazionale, però, da tempo si discute di un progetto di rifondazione del Centro, gettando le basi di una sorta di Margherita, che vedrebbe la partecipazione di pezzi del Pd, e sarebbe collocata sul versante del centrosinistra.

Rotondi, nel frattempo, ha lanciato i “Circoli Dc per Silvio” e punta sulla disponibilità di

Gianfranco Rotondi e Giuseppe Gargani

Berlusconi a riprendere in mano il timone dei moderati di centrodestra e a rimettersi in gioco con nuove idee e soluzioni.

Non è da escludere, quindi, un rimescolamento di carte o qualche fuga in avanti di frammenti moderati, che possano decidere di collocarsi all’ultimo momento con Gianluca Festa o Luca Cipriano.

Ma sarà soprattutto al secondo turno che, in caso di ballottaggio, le formazioni centriste potranno giocare un ruolo decisivo per l’affermazione degli schieramenti in campo.


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