La SSV Lioni Grottaminarda sta per passare alla Regione Campania, come dimostra lo stralcio del decreto che sta circolando negli ambienti regionali.Dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nelle prossime ore il cosiddetto “Sblocca Cantieri”, decreto-legge recante “disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali”. Lo stralcio dei commi relativi all’opera in cantiere in Irpinia conferma le anticipazioni dei giorni scorsi e, pur sottoposta alla vigilanza di due ministeri, Infrastrutture e Trasporti in primo luogo, Sviluppo Economico a seguire, consegna tutti gli oneri alla amministrazione regionale, che eredita con il plafond finanziario già disponibile, gli obblighi nei confronti delle imprese passati, presenti e futuri, nel senso che dovrà farsi carico anche degli aspetti legali e del contenzioso che è stato già anticipato da imprese e lavoratori rimasti fermi dal primo gennaio scorso.

Uno dei viadotti in costruzione lungo la Lioni Grottaminarda

«La Regione Campania provvede al completamento delle attività relative al “Collegamento A3 (Contursi) – SS 7var (Lioni) – A16 (Grottaminarda) – A14 (Termoli)» per quello che attiene alla «tratta campana», cioé la Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda, subentrando nei rapporti attivi e passivi in essere», si legge al comma 9 dell’articolo 4 nel testo del decreto prossimo ad essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. «La Regione Campania è autorizzata alla liquidazione delle somme spettanti alle imprese esecutrici, utilizzando risorse finanziarie nella propria disponibilità, comunque destinate al completamento del citato collegamento e provvede alle occorrenti attività di esproprio funzionali alla realizzazione dell’intervento». Per fronteggiare eventuali contenziosi la Regione può fare riferimento all’Avvocatura dello Stato, attivando una precisa convenzione.

Il comma 10 disciplina le responsabilità in capo al Governo. «Con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, si provvede alla costituzione di apposito Comitato di Vigilanza per l’attuazione degli interventi di completamento della Strada a scorrimento veloce “Lioni Grottaminarda”, anche ai fini dei lotti funzionali alla realizzazione dell’opera», si legge. 

Quanto ai finanziamenti, fermo restando quanto già detto, le risorse esistenti e la normativa di riferimento della struttura commissariale passano integralmente in capo alla amministrazione delegata, cioé alla Regione Campania. In altre parole, la Campania godrà dei vantaggi fiscali e delle prerogative contemplate nelle «disposizioni di cui all’articolo 74, comma 2, del testo unico delle leggi per gli interventi nei territori della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria colpiti dagli eventi sismici del novembre del 1980, del febbraio del 1981 e del marzo del 1982, di cui al decreto legislativo 30 marzo 1990, n. 76».

Sotto lo stralcio dei commi relativi alla SSV Lioni Grottaminarda è consultabile on line oppure scaricabile. «Lo Sblocca cantieri verrà pubblicato a ore in Gazzetta Ufficiale», aveva affermato il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, nel pomeriggio di ieri. Fonti degli Ordini professionali e ambienti regionali confermano l’imminenza della pubblicazione.


L’ARTICOLO 5 DEL DECRETO SBLOCCA CANTIERI IN RIFERIMENTO AI COMMI DA 9 A 12 | Passaggio della Lioni Grottaminarda alla Regione Campania | Scarica

Lo stralcio del decreto Sblocca Cantieri riferito al passaggio della SSV Lioni Grottaminarda alla Regione Campania

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle norme contenute nel decreto Sblocca Cantieri, a Napoli si potrà agire subito per preparare le condizioni necessarie per richiamare le imprese sui cantieri. A centodue giorni dalla scadenza non prorogata della struttura commissariale presieduta da Filippo D’Ambrosio, va fronteggiata una complessa mole di adempimenti burocratici che hanno conseguenze dirette sulle ditte e il personale, ormai di fatto congedato, ma in credito con emolumenti e oneri previdenziali. Sono almeno sette i milioni di euro non ancora liquidati per il lavoro prodotto a cavallo della scadenza del primo gennaio. Toccherà ora alla Regione Campania ottemperare, non appena perfezionate le procedure.

La Regione Campania si è detta pronta a farsi carico di questa onerosa transizione. Da settimane la questione è stata seguita dal Presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone, quindi informalmente dagli uffici regionali, in collegamento con quelli del Mio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il dossier SSV Lioni Grottaminarda è stato approfondito, anche alla luce delle informazioni assunte presso le imprese, che attendono con particolare ansia che la transizione abbia inizio.

Solo in settimana saranno più chiari i passaggi che attendono materialmente la riattivazione dei lavori nei vari teatri dell’avanzamento. Parallelamente, l’amministrazione regionale dovrà rendere disponibili i 70 milioni di euro necessari a sbloccare anche l’ultimo appalto non ancora bandito, a completamento dell’intera opera.

E quest’ultima circostanza è forse la sola nota positiva di questa per molti versi paradossale vicenda. A fronte dei ritardi che si sono accumulati nell’avanzamento dei lotti già in esecuzione, si potrà anticipare di mesi quello conclusivo, permettendo quella accelerazione sufficiente a riassorbire nel cronoprogramma generale i mesi persi per il vuoto di responsabilità ai vertici della stazione appaltante.

La sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma

COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE TRA GOVERNI NAZIONALE E REGIONALE. La formula della delega alla Regione Campania, sollecitata con forza dal Governatore Vincenzo De Luca, consentirà al Ministero un controllo rigoroso dell’andamento dei cantieri attraverso la Regione Campania, ma senza l’onere di ripensare una stazione appaltante che oggi richiederebbe molti mesi per poter essere riorganizzata.La Campania, dal canto suo, già impegnata per circa due terzi sul piano finanziario, possiede gli strumenti conoscitivi per sbloccare i cantieri, valutando un raffidamento del timone allo stesso ex commissario Filippo D’Ambrosio, attraverso il quale potrebbe riallestire l’intera struttura commissariale. La soluzione trovata risponde alle esigenze di entrambe le parti. Nel caso del Mit, l’obiettivo del Ministro Danilo Toninelli era evitare di proseguire con il commissariamento, in luogo di un passaggio delle competenze allo Stato, in questo caso attraverso le articolazioni regionali. Per la Campania si tratta di poter assumere il controllo dei tempi e delle modalità operative di gestione richieste espressamente in forza degli ingenti investimenti già profusi, circa due terzi dell’intero progetto. L’opera  impegna risorse per complessivi 430 milioni di euro, circa 200 dei quali spesi e 70 in arrivo con uno stanziamento ad hoc.

IL SINDACATO E LE IMPRESE ATTENDONO DI ESSERE RICEVUTI A NAPOLI. Con la ufficializzazione del passaggio alla Regione Campania dei pieni poteri sui cantieri della SSV Lioni Grottaminarda, il sindacato, le imprese appaltatrici, subappaltatrici e i fornitori, quindi le organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori, attendono di essere tempestivamente convocati per condividere la tabella di marcia.

Uno dei ponti già realizzati e collaudati lungo la SSV LIoni Grottaminartda. Lo scatto si riferisce ad un viadotto completato nel territorio di Grottaminarda

LA LIONI GROTTAMINARDA SI È FERMATA ALLE PORTE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Le imprese avevano iniziato le procedure di sospensione dei lavori quando alle porte di Sant’Angelo dei Lombardi l’area già recintata del cantiere annunciava l’avanzamento dei lavori nel tratto cruciale, quello dell’approdo nel cuore dell’Alta Irpinia, a pochi chilometri da Lioni e dall’innesto sulla viabilità di raccordo per Contursi. Qui avrebbe dovuto aprirsi all’inizio di quest’anno il nuovo cantiere, che invece resta soltanto perimetrato dalle reti protettive.

LA CONNESSIONE TRA L’AREA INDUSTRIALE DELL’EX CRATERE (OGGI NEL PROGETTO PILOTA CON 25 COMUNI AGGREGATI) E L’ALTA CAPACITÀ  APOLI BARI A GROTTAMINARDA: IN GIOCO LA STAZIONE LOGISTICA. Per Avellino e la sua provincia la Lioni Grottaminarda rappresenta un fattore fondamentale di sviluppo anche per i benefici che potrà portare al territorio indirettamente. Il collegamento da Lioni, cuore del sistema di otto aree industriali realizzate nell’ex Cratere dopo il 1981, l’arteria consente un corridoio fondamentale per portare alla futura piattaforma logistica connessa alla stazione ferroviaria sulla linea dell’Alta capacità Napoli-Bari merci e materie prime o semilavorate e viceversa. Anche se apertamente non viene discussa la questione, le parole pronunciate da Costantino Boffa, Consigliere per le opere extraferroviarie collegate all’Alta capacità in Campania sono chiarissime.

I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto
La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

«C’è una grande opportunità per le aree interne. La linea ad Alta capacità Napoli-Bari, che è parte integrante del Corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e lungo la dorsale ferroviaria italiana Alta Velocità/Alta-Capacità Torino – Salerno, con la stazione prevista in Valle Ufita consente alle aziende e agli insediamenti industriali del territorio di agganciarsi ad una rete di scambi commerciali e di comunicazione internazionale di grandi proporzioni, in una zona in cui gravitano due aree Zes -Zone economiche speciali irpine (Valle Ufita e più distante il Calaggio) ed una sannita», ha premesso in una intervista a Nuova Irpinia.


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