Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

A Grottaminarda saranno assegnati nei prossimi mesi i lotti per l’area destinata al terziario, al commercio e ai servizi, lungo il versante che conduce a Mirabella Eclano. Completato la prima parte del Piano di insediamento produttivo “Catauro”, l’amministrazione comunale guidata dal professor Angelo Cobino si prepara a collocare i primi cinque lotti sul mercato, offrendo una opportunità per gli investitori di avviare una attività nel contesto dinamico che la ferrovia europea e il programma di agevolazioni per gli investimenti internazionali legati alla Zes trasformerà di qui a cinque anni.

L’opera si inserisce nel quadro degli investimenti in corso. Con l’Alta Capacità ferroviaria e la stazione Hirpinia, la Zona Economica Speciale per il rilancio dell’industria in chiave di logistica e semilavorati, con i tanti fronti infrastrutturali aperti per connettere la città alla trama di relazioni commerciali del Mezzogiorno, Grottaminarda è destinata ad una crescita economica significative nel prossimo decennio.

La destinazione d’uso del Pip è quella classica. Ma a fare la differenza è il luogo nel quale è stato realizzato e, soprattutto, il tempo della sua attuazione. Realizzato lungo la statale 90 per Mirabella Eclano, rappresenta un pezzo strategico dell’indotto funzionale ai futuri insediamenti industriali, logistici e abitativi che attendono Grottaminarda entro il 2025.

L’area Pip nella planimetria del Comune di Grottaminarda

L’OPERA. Costato 2 milioni di euro, il Pip Catauro è a 3000 metri dallo svincolo autostradale Napoli-Bari, collegato alla Statale 90 da una viabilità interna, l’opera è completa per 5 dei 10 lotti previsti. A regime avrà  lotti produttivi, otto dei quali di iniziativa privata, per un totale di 9920 metriquadri, con un altro di iniziativa pubblica esteso per 9153 metriquadri, con un centro direzionale-servizi (due piani fuori terra e un seminterrato per 1344 metriquadri di superficie coperta). L’area tecnologica della superficie complessiva è di 4620 metriquadri, maggiore a quella produttiva. Uffici commerciali, strutture pe il marketing e commerciali, la destinazione d’uso.

IL BANDO. I cinque lotti disponibili da 1500 metriquadri l’uno sono completi e funzionali, rappresentando una quota funzionale del progetto complessivo. Saranno assegnati attraverso un bando pubblico, che privilegerà le proposte in base alla occupazione realizzata.


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