Il Ministero di Grazia e Giustizia

Dopo l’apertura del Ministro Alfonso Bonafede al ripristino dei tribunali soppressi, nuova convocazione a Roma per definire il dettaglio della norma che porterà al ritorno degli uffici giudiziari nelle 31 sedi cancellate dalla riforma nel 2013. Riapertura dei tribunali o solo sezioni staccate, i Comuni sono pronti.

Il gruppo tecnico di lavoro composto da funzionari della Commissione Giustizia e una delegazione del Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità lavora a ritmo serrato per produrre una proposta in grado di gettare le basi per la definizione dell’impianto di una norma che riapra i tribunali soppressi, o che consenta l’apertura delle sedi staccate dei tribunali accorpanti. Al vaglio dei tecnici della giustizia dunque, gli studi e le analisi ‘costi-benefici’ della chiusura dei 31 tribunali e 220 sezioni staccate in tutta Italia, elaborati da Fondazioni, Università e associazioni, che incrociando migliaia di dati e informazioni, saranno in grado di ricostruire l’esatta evoluzione del sistema giudiziario italiano alla luce della Riforma Severino.

Incontro con i funzionari della Commissione Giustizia a Roma

Prossimo incontro il 2 aprile. Se è vero che i togati militanti nel Coordinamento Nazionale mirano alla riapertura dei tribunali soppressi, e l’applicazione dell’ormai celebre ‘punto 12’ del Contratto di Governo Lega- Cinque Stelle, sui territori si considera anche la “subordinata” citata dai rappresentanti del Coordinamento nazionale al termine del vertice con il Guardasigilli. La valutazione di questa ipotesi, impegnerebbe il Ministero ad emanare una norma che consenta la riapertura delle sedi dei tribunali soppressi come sedi staccate dei fori accorpanti. In sintesi: Sant’Angelo dei Lombardi diverrebbe sede staccata del tribunale di Avellino, Ariano Irpino del tribunale di Benevento e Sala Consilina di Lagonegro.

tribunale di Sala Consilina

Non è possibile escludere al momento, che la potenziale applicazione della subordinata possa rappresentare il primo passo per raggiungere invece l’obiettivo principale: la riapertura dei tribunali e le relative Procure.

A tirare il freno a mano circa l’ipotesi di apertura delle sedi staccate è la valutazione dei costi. Come aveva già sottolineato il Ministro Bonafede, la strategia da mettere in campo dovrà risultare a costo zero per il Dicastero, mentre potrebbe coinvolgere le Regioni, chiamate a farsi carico degli oneri di spesa corrente per il mantenimento delle strutture, laddove i Comuni non riuscissero a garantirle. In realtà già nella fase antecedente la soppressione dei tribunali, le amministrazioni comunali più volte e in più sedi avevano espresso la completa disponibilità a sostenere il costo delle utenze, evidenziando una operazione a costo zero per il Ministero, impegnato soltanto nel pagamento del personale impiegato.

Il Palazzo di Giustizia di Avellino

AD AVELLINO SI DISCUTE DEL NUOVO SCENARIO, INTERVIENE LA CAMERA PENALE. Il presidente ed il consiglio direttivo della Camera Penale Irpina hanno convocato per oggi 27 marzo una conferenza stampa, alle ore 15.30, presso la propria sede situata all’interno del Tribunale di Avellino, per fare il punto “sulle tematiche relative all’organizzazione dell’amministrazione della giustizia, in seguito all’ipotesi di revisione delle circoscrizioni giudiziarie in provincia di Avellino” e “alla precaria situazione in cui versa il Palazzo di Giustizia della Città di Avellino”. L’appuntamento servirà a illustrare “le iniziative che la Camera Penale Irpina intende intraprendere per aumentare il coinvolgimento della società civile sui temi della libertà e dei diritti”. La conferenza stampa dimostra e conferma che a breve si attendono novità che ad Avellino potrebbero aiutare la situazione di un tribunale in difficoltà per la mancanza di spazi. Oggi al vaglio il progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza della sede giudiziaria, che gli Avvocati da tempo vorrebbero fosse sostituita da un nuovo complesso realizzato ex novo magari nella vicina area direzionale prossima a via Colombo.

Il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ARIANO IRPINO SARÀ INFORMATO DAL SINDACO DELLE NUOVE PROSPETTIVE. Domani il sindaco di Ariano Domenico Gambacorta ha convocato un consiglio comunale ad hoc sulla battaglia per la riapertura dei tribunali. Non si esclude che in quella sede, il sindaco Gambacorta possa annunciare nuovi sviluppi sulla vicenda.


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