Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd

Nicola Zingaretti ha stravinto le elezioni primarie del Partito Democratico ed è il nuovo segretario nazionale. I dati ufficiosi diffusi dal Nazareno lo proiettano quasi al 70 per cento, quindi sui livelli di consenso raccolti da Matteo Renzi nel 2017, sostanzialmente a parità di votanti. Allora, con Gentiloni premier e il Pd partito di maggioranza relativa in parlamento, furono 1,8 milioni. Oggi si parla di 1,7. Lo spoglio è in corso. La vittoria di Nicola Zingaretti cambia radicalmente le sorti del Partito Democratico a livello nazionale e locale. Con il voto dei suoi sostenitori ed elettori ha ottenuto il mandato pieno per voltare pagina rispetto alla linea seguita dal 2013 ad oggi, come in serata hanno riconosciuto i suoi avversari e il suo predecessore, Matteo Renzi.

In Campania il Sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata, è stato eletto Segretario del Partito Democratico con il 68 per cento delle preferenze davanti ad Armida Filippelli, ferma al 18. Una affermazione netta anche questa, che garantisce al partito regionale stabilità nel segno del rapporto tra il Governatore Vincenzo De Luca e i territori, che hanno significativamente rinsaldato il legame che va avanti da oltre quattro anni.

AD AVELLINO SCRUTINIO A RILENTO. OPERAZIONI DI SPOGLIO DIFFERITE A QUESTA MATTINA A LIVELLO NAZIONALE DOPO LA MEZZANOTTE. Oltre un milione e 700mila elettori hanno eletto il nuovo leader del Partito Democratico, aprendo una nuova fase esattamente un anno dopo la sconfitta elettorale che il partito ebbe un anno fa alle politiche. A livello regionale si conferma il rapporto tra il Governatore e il territorio, premiato il Sindaco di Poggiomarino. In Irpinia Zingaretti, sostenuto dal senatore Enzo De Luca avanti su Maurizio Martina, supportato dagli altri principali esponenti locali. La svolta ora avrà ricadute dirette e immediate sul partito a livello territoriale in tutta Italia. Si archivia dopo sei anni l’egemonia di Matteo Renzi, che in serata ha salutato con rispetto e lealtà la vittoria di Nicola Zingaretti, augurandogli buon lavoro e auspicando la massima collaborazione di tutti per favorirne la leadership. In Irpinia come in Campania, il gruppo dirigente è chiamato con responsabilità ad interpretare il nuovo corso prendendo atto del risultato.

Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

Primarie Pd, D’Amelio: “Giornata straordinaria, entusiasmo e determinazione per ripartire”. Per la Presidente del Consiglio regionale, «a circa un’ora dalla chiusura delle urne,  dati che arrivano sono straordinari: entusiasma e spinge a ripartire con maggiore determinazione il dato dell’affluenza», scrive in un post su Facebook. «Oggi hanno votato circa un milione e mezzo di italiani. Indipendentemente dagli eletti alle Assemblea nazionale e regionale, ai quali comunque auguro sin da ora buon lavoro, è stata una grande giornata per la democrazia: un segnale forte che arriva dal popolo in carne e ossa del centrosinistra». Per D’Amelio «il Partito democratico ha dimostrato di essere vivo e di poter dare ancora tanto alla società e alla politica italiane. Una prova di forza che ci chiama a maggiore responsabilità: ripartiamo da oggi, ripartiamo dalla voglia degli italiani di dire la propria e di farlo attraverso un soggetto politico di centrosinistra. Un grazie ai tantissimi volontari che hanno impegnato il loro tempo affinché tutto si svolgesse regolarmente».


IL VOTO AD AVELLINO. In tarda serata il dato nella città di Avellino ha confermato la vittoria di Nicola Zingaretti anche nel Capoluogo irpino. Così come sarebbe avanti Leo Annunziata nella corsa alla segreteria regionale. In Irpinia le operazioni di scrutinio sono andate avanti a rilento e, come in altre occasioni, i risultati che verranno fuori dalla somma dei verbali sarà poi certificata dalla commissione elettorale solo nella serata di lunedì. Affluenza in linea con le primarie del 2017 anche ad Avellino e in provincia. La soglia dei 15mila già raggiunti alle ore 21 potrebbe crescere fino a sfiorare i 17mila in tarda serata.

Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd

LE REAZIONI IN VIA TAGLIAMENTO. Soddisfatto il segretario provinciale, che ha diffuso una nota alle ore 20,38. «Con questa bella giornata di partecipazione democratica il PD ha dimostrato di essere un soggetto politico vivo nella società italiana e capace di mobilitare una comunità vera, fatta di donne e uomini in carne ed ossa che in unadomenica di sole sceglie di partecipare e di impegnarsi», si legge nella nota firmata dal segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo.«Anche in una fase politica complicata, l’Italia e l’Irpinia hanno dimostrato di non essere assuefatte al populismo e alla demagogia della Lega e dei 5 Stelle», ha aggiunto.«Oggi il Pd riscopre la forza di un popolo che ci obbliga a costruire un’alternativa credibile e vincente al governo gialloverde. Il mio grazie va a tutti i volontari che anche oggi hanno consentito che si realizzasse questa bella festa democratica» conclude Di Guglielmo.

Nicola Zingaretti nella sede del suo comitato dopo aver saputo della sua vittoria: è il nuovo segretario del Pd

IL PROFILO DI NICOLA ZINGARETTI (La scheda di Democratica.com). Nato a Roma nel 1965, Nicola Zingaretti comincia la sua carriera politica molto precocemente, all’età di 17 anni, quando fondò “Nero e non solo”, associazione di volontariato dalla chiara impronta antirazzista, nata in risposta alle sfide di un Paese multietnico e multiculturale. Parla così della politica: “Sai quando cammini sul bagnasciuga, tu non te l’aspetti, l’acqua arriva, e ti ritrovi tutto bagnato? Ecco, per me la politica è stata una cosa così. Non l’ho mai scelta, mi ci sono trovato in mezzo, zuppo”. Tra il 1985 e il 1989 è segretario regionale del Lazio della Federazione Giovanile Comunista Italiano (F.G.C.I.). Nel 1992 fa il suo ingresso nelle Istituzioni, diventando consigliere comunale a Roma. Nel 1991, intanto, diviene segretario nazionale della Sinistra giovanli, ruolo che ricopre fino al 1995. Dal 1995 al 1997 diventa presidente dell’Unione Internazionale della Gioventù Socialista. Nel 2000 diventa segretario dei Ds per la provincia di Roma. Il primo incarico politico importante giunge nel 2004 quando viene eletto come parlamentare europeo, quindi quattro anni più tardi concorre e vince le elezioni divenendo presidente della Provincia di Roma. Nel 2012 decide di candidarsi come sindaco di Roma, ma l’anno seguente rinuncia alla candidatura per partecipare alle elezioni regionali del Lazio, la decisione è vincente visto che viene eletto presidente nel 2013 con oltre il 40% delle preferenze. Nel 2018 ottiene un risultato storico: è il primo ad essere rieletto presidente della Regione. Il 3 marzo 2019 viene eletto segretario nazionale del Partito Democratico.


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