Novolegno, appello bipartisan a Fantoni. Confronto al Mise per salvare lo stabilimento

L'assise convocata in formula aperta dal sindaco Valentino Tropeano è stata partecipata dalla presidente del Consiglio Regionale Rosetta DAmelio, dal deputato Michele Gibitosa e dal consigliere regionale Francesco Todisco. In prima fila le rappresentanze sindacali provinciali, e le maestranze dello stabilimento di Pianodardine. Si attende la convocazione del Ministero per lo Sviluppo Economico

Trovare un’intesa al Mise per salvaguardare la presenza della Novolegno ad Avellino.

Il consiglio comunale straordinario di Montefredane allargato a deputati regionali e nazionali ha lanciato un appello al Gruppo Fantoni perchè torni sulla sua decisione di chiudere, rinviando la soluzione alla mediazione del Ministero dello Sviluppo Economico.

La salvaguardia dei posti di lavoro è stata la priorità fissata dal consiglio comunale aperto che si è appena concluso a Montefredane. L’invito inoltrato nei giorni scorsi dal sindaco Valentino Tropeano ai vertici istituzionali e politici è stato accolto dl consigliere regionale Francesco Todisco, dall’Onorevole Michele Gubitosa, deputato Pentastellato, e dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio.

In sala presenti tutte le maestranze dell’azienda, rappresentate questa mattina al corteo per la Lioni- Grottaminarda, che unendosi alla vertenza hanno esternato la criticità del momento alle telecamere nazionali. Presenti alle confederazioni sindacali e i rappresentanti di categoria, che unitamente alle forze politiche hanno firmato il documento redatto in sede di consiglio comunale, per chiedere al Gruppo Fantoni di rinunciare alla chiusura della Novolegno e rilanciare gli investimenti a Pianodardine.

Il documento sarà inoltrato al Ministero per lo Sviluppo Economico e congiuntamente ai vertici della società di Udine, in vista della convocazione del tavolo tecnico, come espressamente richiesto dal Prefetto di Avellino Maria Tirone. “Se dovesse determinarsi una posizione di assoluta chiusura da parte degli imprenditori dovremmo immaginare altre iniziative” ha commentato il sindaco Tropeano al termine della seduta consiliare.

Nonostante l’ulteriore conferma giunta dal Gruppo sulla “necessità” di rinunciare agli investimenti in Irpinia, amministratori, sigle sindacali e forze politiche mantengono la loro determinazione nel ribaltare le sorti dello stabilimento di Pianodardine, fiduciosi nella possibilità di intervenire- ipoteticamente- con una proposta in occasione del vertice ministeriale.

Mentre Fantoni dichiara l’inamovibilità della decisione presa, il territorio insiste.


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