Nusco, apre Alluminio Italia. Si presenta il piano industriale

Sabato 2 marzo alle ore 11.00 presso la sala consiliare del Comune di Nusco i vertici dell'azienda illustreranno il piano industriale 2019-2023

A Nusco un polo dell'Alluminio. Nella foto: lavorazione industriale dell'alluminio

Come ampiamente preannunciato a Nuova Irpinia dall’imprenditore di Sant’Angelo dei Lombardi Giuseppe Martinelli, la Alluminio Italia Srl- Fecs Group, annuncia la presentazione del piano industriale 2019-2023, prima di aprire i cancelli dello stabilimento dell’area industriale di Contrada Fiorentine, che fino a qualche anno fa era stato occupato dalla Rifometal.

Giuseppe Martinelli

I vertici dell’azienda, l’amministratore unico Martinelli e il presidente del Gruppo Fecs Olivo Fogliemi, vice presidente di Confindustria Bergamo hanno scelto il Comune di Nusco per annunciare l’apertura non solo di una nuova azienda in un’area industriale dell’ex Cratere, ma anche di una nuova pagina della storia industriale delle aree interne.

Sabato 2 marzo presso la sala consiliare del Comune di Nusco alle ore 11.00, interverranno: Giuseppe Martinelli, che parlerà della “del processi produttivi di una raffineria di alluminio per la produzione di semilavorati allo stato liquido e solido”; e il leader di Fecs Olivo Foglieni sulla “vision industriale per il territorio ed Economia circolare”. Le conclusioni sono affidate al sindaco di Nusco Ciriaco De Mita.

Le aziende che insistono nell’area industriale di Nusco
Ciriaco De Mita

Il Gruppo Fecs investe in Alta Irpinia senza contare su finanziamenti pubblici, e candida la nuova azienda- composta al 51% dal Gruppo Fecs di Bergamo e dal 49% dalla Service &Trading- a leader nella lavorazione dell’alluminio fuso nell’intero panorama del Mezzogiorno d’Italia. Stando alle previsioni illustrate lo scorso novembre, la produzione a pieno regime prevede un investimento di 2 milioni di euro al mese e l’ assorbimento di 30 unità lavorative, e ad cui si dovrà aggiungere l’indotto. L’investimento iniziale annunciato ammonta a 3 milioni di euro, ma si prevede un crescendo di incrementi dopo una prima fase di verifiche.

IL RITORNO ALLA GUIDA DELLA AZIENDA DI CUI FU AMMINISTRATORE. Giuseppe Martinelli era Amministratore delegato dell’azienda già nel 2009. Quando nel 2013, a causa di una divergenza fra soci, la Rifometal fu chiusa, rassegnò le dimissioni dalla carica dell’azienda, non partecipando alla cessione del ramo di azienda ad alcuni imprenditori di Brescia. Nel 2016, poi, tornò tramite la Service &Trading, da lui controllata al 100%, per rilevare quello stesso ramo d’Azienda che oggi come Alluminio Italia ha acquisito la totalità della Rifometal.


Il manifesto annuncia la conferenza stampa a Nusco per la presentazione della Alluminio Italia

LEGGI ANCHE:

Nell’ex Rifometal di Nusco ‘Alluminio Italia’. Polo industriale tra l’Irpinia e Bergamo

 

 

ARTICOLI CORRELATI