Azienda forestale Altirpina, oggi ultima chiamata: 10 milioni a rischio

GIORNATA DECISIVA PER L'AZIENDA FORESTALE. Esclusi i privati in questa fase, i sindaci decideranno l'assetto. IL 21 febbraio scadono i termini per la presentazione del progetto

Oggi l’assemblea dei sindaci facenti parte della città Alta Irpinia concluderà la lunga istruttoria del cosiddetto Progetto Pilota delle Aree Interne. All’ordine del giorno c’è lo scoglio dell’azienda forestale.

E’ partito nuovamente il conto alla rovescia per la candidatura del progetto Azai-Azienda Forestale dell’Alta Irpinia da 10milioni di euro- a valere sulla Misura del Psr pubblicata dalla Regione Campania. Una occasione definita “imperdibile” dagli amministratori locali, ma soprattutto dagli imprenditori del legno e dalle associazioni che avevano risposto (in massa) alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Fondazione Montagne Italia. Dopo ben tre proroghe, la Regione capovolge nuovamente la clessidra: il termine perentorio del 21 febbraio potrebbe considerarsi come l’ultima possibilità concessa ai 25 amministratori altirpini, che poi dovranno – presumibilmente- cedere l’opportunità alle altre aree interne della Strategia Nazionale per le Aree Interne della Campania.

Ciriaco De Mita, presidente della Città dell’Alta Irpinia e Enrico Borghi, referente della Fondazione Montagne italia

Intanto dal Palazzo di Città a Nusco è partita la convocazione dal presidente Ciriaco De Mita di un’assemblea dei sindaci per lunedì 18 febbraio con un solo ordine del giorno: “Attuazione Apq”. I sindaci si aspettano una puntuale informativa su entrambe le progettazioni: l’Azienda Forestale e l’Azienda Zootecnica. Mentre per quest’ultima sembra essere stato definito il partenariato pubblico privato, con l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno come capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo, gli amministratori attendono lumi sulla candidatura del progetto “Azienda Forestale”.

Anche la partership dei privati (elencata dalla Fondazione Montagne Italia) aderenti all’idea progettuale di una piattaforma pubblico privata del polo del legno attende chiarimenti.

Dopo il congelamento del concorso per l’individuazione del Rup e la rinuncia da parte del direttore della Fondazione Luca Lo Bianco a sostenere il percorso progettuale altirpino al fianco del presidente De Mita, Montagne Italia ha oscurato il portale informativo.

Una eventuale candidatura dello studio fattibilità, che presuppone l’individuazione del Rup, potrebbe essere affidata a sorpresa ad un ente pubblico. Non si escludono colpi di scena nell’assemblea di lunedì, con l’individuazione di un Rup e la candidatura spontanea di un elenco di privati pronti a sottoscrivere l’accordo di negoziato per concorrere al bando. Ma nemmeno l’annuncio di una rinuncia o di una richiesta di ulteriore proroga.

La manutenzione boschiva rappresenta uno strumento necessario alla prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi

Stando ai rumors intanto, lunedì i sindaci presenteranno al Presidente De Mita la richiesta della nomina del comitato dei sindaci, ovvero la famosa “giunta” del coordinamento, che all’indomani dell’elezione del presidente era stata osteggiata da una fetta di sindaci per questioni di mera “spartizione politica”.

Il sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, affida un’aspra critica sul suo profilo social per l’andamento di quello che era stato definito percorso innovatore dei sindaci delle aree interne. Salvatore Vecchia paragona la “Lettera ad un bambino mai nato” della Fallaci, alla dispersione delle premesse che avevano animato il progetto pilota agli esordi. “Il punto della questione non è se riusciremo o meno a partecipare al bando, ma se riusciremo a portare avanti l’obiettivo del Progetto pilota stesso, ovvero ribaltare la piramide e frenare lo spopolamento attraverso azioni innovative e anche coraggiose” spiega. “La forte perplessità di tanti in questo momento, è che manca la forza innovatrice per cambiare le cose e il timore è che tutti i fondi europei che saranno spalmati in Alta Irpinia finiranno sotto la voce del Progetto Pilota”.


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