Di fronte alla crisi della politica, «il Pd deve interrogarsi sull’esigenza di nuovi modelli per favorire la partecipazione popolare alla vicenda pubblica, a livello locale come nel Paese». Da Atripalda il Circolo locale del Partito Democratico chiede una riflessione al gruppo dirigente, agli amministratori locali e agli iscritti, aprendo una discussione tra i cittadini.
«Rimbocchiamoci le maniche: il PD tra passato, presente e futuro», il tema del convegno promosso per sabato prossimo ad Atripalda. «Analizzare ciò che è stato, muovendo contemporaneamente lo sguardo al domani, rappresenta il senso dell’iniziativa promossa in vista delle primarie del Partito Democratico», spiega la referente Nancy Palladino in una nota. «Il particolare momento storico impone una riflessione seria e profonda ai democratici e a tutti coloro i quali fanno fatica, per storia e valori, a riconoscersi in un modello politico-sociale che sembra avanzare inesorabilmente», si legge nella nota da lei diffusa.

«Occorre confrontarsi, porre nuovamente al centro del dibattito le questioni prioritarie del Paese, costruire insieme un argine all’individualismo sfrenato dei nostri giorni, immaginare di guardare negli occhi la paura, rimboccarsi le maniche, ricostruire il senso di uno stare insieme, provando a dare vita ad una visione alternativa, non è più questione rinviabile a domani. In fondo domani è già qui», scrive ancora. «Rivolgiamo pertanto il nostro invito a tutti coloro i quali vogliano mettere un tassello nel puzzle che andrà faticosamente costruito. L’appuntamento è per sabato 16 febbraio, alle ore 16.30, in Piazza Sparavigna presso l’ex sala consiliare».
Il confronto proposto da Nancy Palladino e dal Circolo del Pd di Atripalda cade in una fase cruciale di riorganizzazione e riassetto di tutte le forze politiche, in una fase in cui stanno mutando gli equilibri nel Paese. Il voto in Abruzzo, come testimoniato dall’analisi dei flussi fatto dall’Istituto Tagliacarne, dimostra che si è esaurita la fuga di voti dai Democratici verso i Cinque Stelle, ma anche che il partito di Grillo e Casaleggio rischia di essere eroso non solo a sinistra, ma anche a destra. Di qui la necessità testimoniata posta dal candidato alla segreteria dei Democratici, Nicola Zingaretti, di mettere in campo una proposta in discontinuità con il recente passato, per fronteggiare l’ascesa del nuovo modello di Destra guidato da Matteo Salvini.
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