L’Altra italia, Sibilia chiama a raccolta i partiti contro l’antipolitica al Comune di Avellino

Il deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia ripropone l'ipotesi di un fronte politico largo per costruire un'alternativa al voto di protesta ed affrontare l'emergenza amministrativa. Una soluzione che non sembra interessare il Pd. Nel frattempo, comunque, si lavora alla casa dei moderati. I Cinque Stelle, intanto, sono sempre più divisi, mentre la Lega continua il reclutamento.

Il palazzo degli uffici in piazza del Popolo, sede della amministrazione comunale di Avellino

Un ampio fronte civico per contrastare l’antipolitica: è la proposta del deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia, Cosimo Sibilia. (Leggi l’articolo)

Pezzo dopo pezzo inizia a comporsi il mosaico dello scenario delle prossime elezioni amministrative di Avellino. Mentre i Cinque Stelle sono costretti fare i conti con le divisioni interne al Movimento e le delusioni di una parte della base, pronta a mettersi in proprio, c’è chi prova ad organizzare un’alternativa all’asse politico del governo nazionale.

Cosimo Sibilia, senatore di Forza Italia eletto nel 2008 e nel 2013 senatore del Pdl. Dal 2018 è deputato di Forza Italia. Già Presidente della Provincia, è presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio

I passi falsi dell’esperienza amministrativa targata Ciampi, la regia del sottosegretario Carlo Sibilia, considerata invasiva ed estrema, l’alleanza con la Lega e le politiche dell’esecutivo Conte, sono alcune delle ragioni che hanno determinato la deflagrazione del microcosmo grillino, un tempo apparentemente monolitico, insieme alle ambizioni personali che sempre con maggiore evidenza si scorgono in quella che fu la comune casa pentastellata.

Il passo in avanti per adesso lo hanno fatto alcuni dei candidati delle scorse elezioni, guidati da Giulia Galdenzi ed Italo De Cunzo, annunciando l’uscita di una civica, che secondo qualcuno starebbe guardano a possibili apparentamenti.

Non hanno, invece, ancora deciso il da farsi alcuni degli attivisti del Movimento e gli ex consiglieri comunali entrati in rotta di collisione con i vertici. Tra questi Tiziana Guidi, il candidato sindaco della prima lista, quella del 2013, che ha seguito da vicino l’uscita pubblica dei dissidenti, ma si è iscritta alla piattaforma Rosseau, per le consultazioni interne che saranno avviate per la prossima scadenza, l’ex consigliere comunale, Fabio D’Alessandro, incappato nell’obiettivo dell’inchiesta giornalistica della trasmissione televisiva Report, sulle relazioni scomode della Lega, nella quale si metteva a nudo la vicenda personale del consigliere sovranista Damiano Genovese, e l’ex civica rappresentante Elsa D’Aliasi, che ha disobbedito all’ordine di non andare a votare alle elezioni provinciali.

Una strada diversa, invece, la stanno intraprendendo i militanti del primo Meet Up, il nucleo originario dei Cinque Stelle sul territorio, affiancati dall’altro ex consigliere comunale, Alfonso Laudonia, che ha deciso di prendere le distanze dall’amministrazione Ciampi, che starebbero lavorando a nuovi percorsi. Non manca, infine, chi ha preferito abbandonare l’esperienza politica, dopo aver espresso un giudizio negativo sull’esito del nuovismo movimentista.

Di contro la formazione ufficiale dei Cinque Stelle, dove comunque non manca una differenziazione di posizioni tra i parlamentari Sibilia e Pallini, prova a riorganizzarsi ed è chiamata a sciogliere il primo nodo, quello del candidato sindaco. Inattesa, intanto, arriva la dichiarazione di pubblico sostegno della civica Il Paese, insediata nella frazione di Bellizzi, dell’ex consigliere comunale dipietrista, Luigi Urciuoli, fautore di una riproposizione del primo cittadino uscente.

La Lega, intanto, dopo la riorganizzazione della struttura, che ha visto l’ascesa al vertice di Sabino Morano, sta facendo campagna acquisti sui territori e ad Avellino è decisa a fare sponda con il Movimento nazionale di Ettore De Conciliis e Damiano Genovese, in aperto conflitto con Forza Italia.

Nel magma delle civiche si fa largo Mai Più di Luca Cipriano, che ha dato il via al “cantiere delle idee”, per l’elaborazione della piattaforma programmatica.

Sul versante del centrosinistra, il Pd, impegnato nel percorso congressuale, è ancora ripiegato sulle dinamiche interne. Da Via Tagliamento arriva l’indicazione di una lista di partito, ma c’è già chi come Gianluca Festa e  Livio Petitto, è pronto a fare in proprio una civica. Incerto il cammino dei Popolari, che preferirebbe una via mediana, tenendo fuori la porta i cosiddetti portatori di voto.

Il coordinatore dei berlusconiani irpini, Cosimo Sibilia, che con i consiglieri uscenti Ines Fruncillo e Lazzaro Iandolo ha già lanciato l’ipotesi del contenitore L’Altra Avellino, in linea con le scelte nazionali di allargare il perimetro della formazione politica, rimodulando l’immagine esterna, in attesa di una fase due, prova ad andare oltre il semplice maquillage di facciata. Il parlamentare, infatti, ripropone un invito che anche in passato ha formulato agli avversari: unire le forze in un campo largo trasversale per affrontare le emergenze amministrative degli enti locali e di servizio. Un appello sempre rimasto inascoltato, per quanto la formula delle larghe intese fosse in voga.

Sibilia ritiene che soltanto un’alleanza sin dal primo turno, un’aggregazione oltre le insegne di partito e gli schieramenti, possa raccogliere le forze necessarie a battere le liste dell’antipolitica.

In attesa di una risposta del Pd, si registra una sintonia con Dino Preziosi ed il suo gruppo, e l’interesse di frammenti dell’area moderata. Se non dovesse andare a buon fine il fronte trasversale, potrebbe comunque prendere forma la casa dei moderati, alla quale si sta lavorando anche sul piano nazionale. A questo punto, non è detto che non possano esservi adesioni inattese.

 

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