Lioni Grottaminarda, l’appello di Confindustria: il Mise proroghi il commissario

Il presidente Pino Bruno ha espresso preoccupazione per le sorti future dell'arteria di collegamento viario tra i due mari. Fornisce suggerimenti tecnico pratici per lo sblocco dei lavori. Gli fa eco il sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino.

Preoccupazione per i cantieri della Lioni – Grottaminarda proprio dalla città ufitana. Nella mattinata due note in merito. In separata sede si sono espressi il sindaco grottese Angelo Cobino e il presidente di Confindustria Avellino, Pino Bruno.

“Importante è mantenere la struttura sotto il MISE, perché essendo un opera a valere sulla legge 219, è esente IVA. Non vorrei che a qualcuno sfuggisse questa piccola osservazione” afferma il capo di Confindustria. Perplessità e apprensione da parte dell’imprenditore irpino rispetto al rischio di  “ulteriori danni se venisse spostata l’opera dal MISE (Legge 219 – Terremoto Campania e Basilicata) ad altri organismi, temo e penso al Provveditorato, al MIT, ANAS, ecc”.

La proposta di Bruno è quella di mantenere in carica l’ingegnere Filippo D’Ambrosio, “magari affiancandolo con lo scopo di rinforzare la struttura con una figura di elevato standing e competenze (nel caso ci sia intenzione di sostituire una persona capace e specchiata come l’Ing. Filippo D’Ambrosio, in modo che possa esserci un avvicendamento progressivo e che non comporti danni e fermi)”.

Considerazioni tecnico pratiche e suggerimenti concreti quelli di Pino Bruno. Questa mattina l’intervento del Governatore Vincenzo De Luca a Lioni. La posizione assunta dalla Regione riguarda due possibilità. La richiesta di riavere il Commissario oppure la presa in carico da parte dell’Ente regionale pronta a stanziare altri 70milioni di euro.

Ancora il leader di Confindustria sottolinea l’importanza del fattore tempo. “A mio avviso  è la risorsa più importante cui bisogna riservare giusta considerazione – dichiara Bruno e prosegue – Sarebbe opportuno prevedere e sensibilizzare le Imprese esecutrici ad eseguire i lavori organizzandosi su tre turni, per ridurre ad un terzo il termine di completamento attualmente previsto in 5 anni”.

Il Comune di Grottaminarda e il primo cittadino rivolgono un appello ai parlamentari del Movimento 5 Stelle. “Se tra i rappresentanti parlamentari dei Cinque Stelle c’è qualche uomo o qualche donna rispettosi del territorio, invitino il Governo ad adottare da subito un Decreto Legge per riconfermare il Commissario ad Acta D’Ambrosio fino al completamento dell’opera”. La città ufitana ha ribadito il concetto espresso all’unanimità dai sindaci del comprensorio e dall’Unione Comuni Terre dell’Ufita il 27 novembre 2018 quando era già nell’aria il rischio di blocco lavori.

L’auspicio è che ci sia il confronto sull’argomento e una risposta da parte del Governo. La sollecitazione ovviamente riguarda innanzitutto lo sblocco dei lavori da parte del Ministero. Le gare sono state espletate e affidate e l’opera è in corso su vari lotti. Fermarsi adesso davvero sarebbe un atto ingiusto nei confronti di un territorio. Di un’area che negli ultimi anni ha mostrato nei fatti di poter agire a ritmi incalzanti.


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