«Basta commissari per la Sanità in Campania»: De Luca: i 5 Stelle non prenderanno un’altra poltrona

Il Governatore della Campania replica al Ministro della Salute Giulia Grillo, che nei giorni scorsi aveva preannunciato la prosecuzione del conmmissariamento della Sanità in Campania intervenendo all’inaugurazione dei nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” di Somma Vesuviana

Il Governatore della Campania replica al Ministro della Salute Giulia Grillo, che nei giorni scorsi aveva preannunciato la prosecuzione del conmmissariamento della Sanità in Campania.

«La Regione Campania non ne bisogno di nuovi commissari», ha dichiarato il Governatore, intervenendo all’inaugurazione dei nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” di Somma Vesuviana. Accompagnato nella visita dal sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, dal presidente dell’AIOP Campania Sergio Crispino e dall’AD della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Sergio Terracciano con il presidente della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Maddalena Terracciano, si è intrattenuto con i cronisti sulla vicenda. «Che bella storia questa dei commissari, chi ne parla è un nemico della Campania», ha commentato il Governatore.

Il Ministro della Salute, Giulia Grillo

«Noi che stiamo risanando la Sanità regionale dovremmo avere dei problemi? Abbiamo un bilancio in attivo, produciamo utili non debito, quindi sapete che vi dico: basta commissari». Ed ha affondato il colpo: «Il commissario costa alla Campania, non al Governo, 14mila euro netti al mese, il subcommissario 9. Forse i 5 Stelle hanno qualcuno da piazzare, ma noi non ne abbiamo bisogno».

Per De Luca è arrivato il momento di guardare avanti. «La Campania può puntare a diventare la prima sanità d’Italia, abbiamo fatto un miracolo:eravamo l’ultima regione d’Italia, oggi siamo a 152 punti, non c’è più motivo per mantenere il commissario in Campania. Se qualcuno pensa di mettere le mani sulla nostra sanità, gliele tagliamo, mi devono sparare in testa: è la sola possibilità. Non butteremo anni di vita per consentire a qualche cinquestelle di offendere il lavoro di anni».

Il Governatore è stato un fiume in piena: «Ai miei concittadini devo offrire qualità della prestazione, non pubblico o privato, al di là delle bandiere di partito. Entro il mese di dicembre presenteremo, con un equilibrio finanziario consolidato, un piano triennale di accompagnamento per il rientro nell’ordinaria amministrazione. Quello che dobbiamo pretendere è rispetto dei protocolli, non tollerare strutture camorristiche ed aiutare le strutture private che garantiscono qualità: me ne infischio delle ideologie. Questa è la vera rivoluzione che voglio per la Campania».

Il Governatore si è poi soffermato a parlare dell’episodio delle formiche in ospedale: «Le formiche non ci devono stare, ma cerchiamo di non penalizzarci. Dal 1978 quell’ospedale non riceve manutenzione, ovvero da quando è stato inaugurato. Un ospedale di frontiera in un territorio a forte densità camorristica, in cui i pazienti pretendono di non essere registrati quando arrivano ed i medici chiedono di essere trasferiti. C’era persino un parcheggio all’interno della struttura gestito da camorristi. Stiamo lottando contro tutto questo».

De Luca ha invitato a valorizzare le eccellenze della Sanità campana, come quella inaugurata a Somma Vesuviana. «Questa è una struttura come non ne troverete a Milano, che rappresenta anche la memoria di un territorio, essendo stata fondata da un luminare della medicina come Salvatore Terracciano: garantisce al territorio prestazioni di elevata qualità».

LE CIFRE DELLA CASA DI CURA: 16 mila metri quadrati per quattro piani di edificio, la casa di cura vanta oggi 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari.


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