Azienda Forestale Alta Irpina, la Regione dà la proroga

E' stata pubblicata ieri la seconda proroga del bando della Regione Campania per consentire la candidatura del maxi progetto sulla forestazione agli amministratori dell'area pilota dell'Alta Irpinia. La nuova scadenza è fissata al 21 gennaio 2018. Intanto Montagne Italia revoca il bando di selezione per l'individuazione del Responsabile Unico di Procedimento

L’Alta Irpinia avrà più tempo per predisporre il partenariato istituzionale e privato della azienda forestale.

“Si comunica che con nota del 19 novembre, su richiesta del Comune di Nusco, Capofila dell’APQ “Alta Irpinia”, è stata disposta la proroga dei termini per la presentazione delle Domande di Sostegno per la Tipologia di intervento 16.7.1 – Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo – Strategia Nazionale per le Aree Interne. Il nuovo termine è fissato al 21 gennaio 2019″. Così gli uffici regionali del settore agricoltura che hanno diretta competenza sul bando pubblicato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale e destinato ai comuni del progetto pilota altirpino.

Enrico Borghi, Presidente della Fondazione Montagne Italia

Dopo la prima proroga pubblicata il 25 ottobre scorso, la regione concede una ulteriore dilatazione dei tempi ai 25 comuni per l’istruttoria del maxi progetto per la costruzione dell’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia. Gli amministratori infatti, -coadiuvati dalla Fondazione Montagne Italia presieduta da Enrico Borghi, e dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno guidato da Antonio Limone, -sono alle prese con la concertazione del partenariato pubblico privato, che dovrà materializzarsi nella ufficializzazione di una Associazione Temporanea di Scopo, con l’ingresso di tutta la partnership privata che ha partecipato alla manifestazione d’interesse.

Antonio Vito Limone, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico durante un convegno

La struttura tecnica infatti, incaricata di costruire l’impalcatura del progetto e dei protagonisti, è alle prese con la produzione di tutta la documentazione necessaria da inserire nel fascicolo della candidatura. In gioco, la costruzione del polo del legno, con la messa a regime della risorsa boschiva in dotazione dei Comuni, e la costruzione di un marchio di qualità altipino delle carni, latte e formaggi. La ulteriore proroga da parte della Regione, intanto, conferma la politica di apertura e condivisione delprogetto già nella sua fase embrionale.

Altro “rinvio” è stato pubblicato da Fondazione Montagne Italia il 14 novembre scorso, quando con Decreto Presidenziale ha revocato la procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del Responsabile Unico del Procedimento del Progetto Azienda Forestale dell’Alta Irpinia. Il decreto considera “la verificata necessità emersa di approfondire preliminarmente all’individuazione del Responsabile Unico del Procedimento del Progetto AFAI le specifiche dell’affidamento dell’incarico in oggetto”.

Le candidature pervenute alla Fondazione sono quelle di Giuseppe Luongo, Luca Lo Bianco, Giuseppe De Mita, Mario Perrotta e Roberto Mazzei – la cui candidatura è pervenuta fuori tempo utile. Montagne Italia prende tempo. Altra ipotesi da valutare sarebbe quella di far coincidere la revoca del bando pubblico con la scelta di indicare un tecnico in organico presso uno degli Enti partner dell’Associazione Temporanea di Scopo.


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