Riflettori puntati su Conza della Campania e sui trasferimenti idrici garantiti dalla messa in funzione del potabilizzatore. Con l’entrata in funzione dell’impianto conzano, formalizzata da circa un anno, la Puglia preleva ulteriori mille e 500 litri al secondo, ovvero un incremento di acqua che altera gli equilibri- o presunti tali- sugli idroprelievi fra le Regioni per assecondare la sete atavica di Puglia, e impoverisce il deflusso minimo vitale dei fiumi campani, Sele, Ofanto e Calore.

Una stampa affissa allinterno degli uffici del potabilizzatore di Conza

Alla luce delle dichiarazioni rese del numero due della giunta regionale della campania Fulvio Bonavitacola, sulla necessità di riequilibrare i prelievi della Puglia, che già trasferisce circa 8mila litri al secondo, Conza della Campania diventa un determinante terreno di scambio. Una posizione che l’ex sindaco Vito Farese, oggi capo dell’opposizione comunale, definisce strategica per ridefinire i termini della nuova convenzione 2019 che dovrà essere sottoscritta entro dicembre dall’esecutivo guidato da Luigi Ciccone.

Non solo. La seconda galleria di valico Pavoncelli bis è stata ultimata, e Acquedotto Pugliese potrebbe annunciare nuovi investimenti per la riqualificazione della vecchia galleria. E’ stata completata anche la centrale idroelettrica- costruita con fondi pubblici ma affidata alla gestione della società di Bari, e la Puglia ha disposto i trasferimenti dell’invaso di Conza, che viene potabilizzata e pronta all’uso domestico dei pugliesi.

Discorso di Nichi Vendola alla stampa pugliese invitata a Conza

Mentre ricorda ancora l’evidente imbarazzo di ‘sentirsi ospite a casa sua’ il famoso luglio del 2012 in occasione dell’inaugurazione del potabilizzatore e dell’arrivo del plotone da Bari guidato dall’ex Governatore Nichi Vendola, Vito Farese sottolinea l’iter amministrativo adottato negli ultimi 20 anni, e la necessità di un riscatto vero dei ‘territori cerniera’ fra Puglia e Campania. “Sulla scorta di una vecchia convenzione del 2000, si prevedeva che il Comune autorizzasse il potabilizzatore, e in cambio Aqp cedesse acqua gratis per 50 anni al Comune di Conza” spiega. “Ma non sarebbe stato un atto legittimo, quindi il ristoro fu trasformato in una compensazione di 350mila euro annui per il Comune, ma da quel momento avremmo pagato l’acqua” continua.

“Ricevemmo dalla società di Bari anche una somma- una tantum- di 1milione di euro, la realizzazione del bypass idrico, in aggiunta a tutti i terreni occupati dal comune. Il paese nuovo realizzato a valle nel post terremoto è stato costruito su suoli di proprietà dell’Acquedotto Pugliese, che non aveva mai fatto la cessione delle aree, creando non pochi disagi a chi voleva costruire, accatastare immobili o accendere un mutuo per comprare casa. Tutto questo è stato ‘sistemato’ fino al 2018, anno in cui scade la convenzione”.

Diga di Conza

A detta di Farese, rivedere la convenzione che regola i rapporti fra il Comune e la società di Bari è fondamentale e urgente. “Il Comune ha consentito alla realizzazione del potabilizzatore, ma l’invaso occupa 800 ettari del suolo comunale su cui non abbiamo mai avuto un ristoro. E’ necessario avanzare una proposta più articolata”.

Sul fronte della proposta, Farese sottolinea di avere candidato la costruzione di un impianto di depurazione a monte della diga per mantenere l’alveo pulito, ma anche una piantagione intorno al lago, oltre ad una parte economica che superasse di gran lunga i 350mila euro annui. “A breve scade la convenzione ma non sappiamo cosa succederà dal 2019 in poi” commenta. “Siamo stati convocati due anni fa in Regione Campania, con gli amministratori di Caposele, Calabritto e Cassano dal vice governatore e dalla Presidente del Consiglio regionale, e avevamo l’impegno di produrre documentazioni utili alla Regione Campania, ma le cose non sono andate avanti”.

Oggi, l’orientamento della Regione Campania sembra quello di azzerare i rapporti ‘privati’ fra i singoli comuni e la società di Bari, per riportare sul livello regionale la discussione sugli idroprelievi. “La Regione cancella la possibilità di trattative private dei Comuni con l’Aqp, che è un ente gestore che dovrà andare a gara. La regione Campania deve sostenere i nostri comuni, deve convocare gli amministratori che tutelano le sorgenti e aprire un tavolo di confronto serio”.

Acqua sponsorizzata dall Acquedotto Pugliese e in vendita negli scaffali commerciali

Intanto in Puglia negli scaffali della grande distribuzione è in vendita l’acqua imbottigliata dall’Acquedotto Pugliese, che gode del logo della Regione Puglia. “La fontanina. L’acqua di casa tua” è lo slogan scelto per raffigurare una bambina che apre una fontana pubblica per riempire il suo recipiente. “Credo che quella che vende l’Aqp in Puglia sia la nostra acqua, dell’Irpinia. Non possiamo più aspettare, è tempo di promuovere incontri e andare in regione con richieste specifiche. Io occupo i banchi della minoranza e credo che spetti a loro agire”.

Infine, Farese plaude al finanziamento della strada circumlacuale dell’invaso di Conza. “bene ha fatto la Regione Campania ad andare in quella direzione. Se fossi stato in Provincia avrei seguito diversamente i lavori, ma acclarato che la proprietà è della Regione sarà possibile avviare la messa in sicurezza e la cessione della gestione- anche al Comune di Conza. Si tratta di un’arteria strategica non solo per il collegamento con Andretta e le contrade conzane, ma soprattutto a scopo turistico” conclude.

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