Giuseppe Morsa nuovo segretario della Fiom Cgil di Avellino

L'assemblea della Fiom Cgil di Avellino ha eletto segretario Giuseppe Morsa, operaio della FCA di Pratola Serra. Subentra a Sergio Scarpa, che ha guidato la Fiom negli ultimi otto anni

Giuseppe Morsa, operaio della Fca subentra a Sergio Scarpa alla guida della Fiom Cgil di Avellino. Oggi l’elezione avvenuta alla presenza di 50 delegati, del segretario generale della Cgil Franco Fiordellisi e del segretario di categoria nazionale Michele De Palma.

Sergio Scarpa cede il testimone della Fiom dopo due mandati, e nel bilancio delle attività illustrato all’assemblea di oggi, ha confermato di avere guidato la confederazione in uno dei periodi più bui della storia economica irpina, iniziato davanti ai cancelli dell’ex Almec- oggi Sir Press- e concluso davanti a quelli della ex Irisbus, oggi Industria Italiana Autobus. Gli otto anni appena trascorsi coincidono con il decennio della crisi nera iniziata nel 2008, che in Irpinia ha causato la chiusura di ben 37 aziende e il licenziamento di 2150 operai.

Giuseppe Morsa, segretario della Fiom Cgil

Ad oggi, Giuseppe Morsa, operai 47enne di Paternopoli e con una laurea in sociologia, raccoglie il testimone non solo di otto anni di battaglie, ma soprattutto di nuove sfide, che guardano al futuro dell’industria in Irpinia e la capacità di traguardare gli eventi. In cima all’elenco delle vertenze consegnate da Sergio Scarpa, insiste la Industria Italiana Autobus, su cui si è pronunciato anche il segretario nazionale della Fiom Cgil Michele De Palma, indicata come una priorità non solo per l’economia e la capacità di trattenere giovani in fuga in provincia di Avellino, ma come una concreta possibilità di dare forma al polo nazionale della produzione di autobus.

Anche la Fca resta in alto nella scala delle priorità della Fiom Cgil. Con la presentazione della organizzazione del nuovo timoniere alla guida del Gruppo automobilistico, le cosiddette città della Fiat hanno vissuto momenti di apprensione. Gli analisti vedono una continuità nella linea del Lingotto, ma la Fiom e il Partito Democratico premono sul Governo perché garantisca i 66mila posti di lavoro attivi nelle fabbriche. Tra questi ci sono i 1800 di Pratola Serra. Operai interno alla Fca di Pratola Serra, il nuovo segretario indicherà la sua linea sindacale sulla questione.


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Nell’agenda del neo segretario della Fiom di Avellino, ci sono anche le decine di vertenze in atto delle aziende sull’orlo del fallimento, ma anche le richieste di nuovi rapporti sindacali che potrebbero nascere con quanti stanno rilevando stabilimenti e società. Questi ultimi ancora troppo pochi, certo per determinare una reale rinascita della capacità industriale provinciale. A Morsa spetterà il compito di mitigare gli effetti che la crisi ancora trascina sul debole tessuto imprenditoriale irpino, e di mediare con l’Asi per garantire un efficientamento dell’infrastrutturazione delle aree industriali. Non solo. A lui spetterà il compito di verificare gli effetti prodotti dalle misure adottate dalla Regione Campania sui riconoscimenti della Zona Economica Speciale in Valle Ufita, e quelli predisposti per le Aree di Crisi non complesse predisposti per l’industria del Cratere; ma senza trascurare Pianodardine, nè Solofra. Insomma, a lui la matita per governare il cambiamento alla luce delle dismissioni, fallimenti e abbandoni del decennio della crisi nera.

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