Irpinia è Adesso: gestione pubblica dell’acqua. Santoro: basta sovrastrutture

Il movimento promuove una seconda tappa a Conza della Campania e avanza la proposta di candidare le sorgenti irpine a patrimonio Unesco

Irpinia è Adesso chiede la gestione pubblica dell'acqua. Santoro: basta sovrastrutture
Irpinia è Adesso chiede la gestione pubblica dell’acqua. Santoro: basta sovrastrutture.  L’acqua è la risorsa più importante del nostro pianeta, è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della terra ed è patrimonio dell’umanità. L’accesso all’acqua è un diritto fondamentale e inalienabile che va garantito a tutti, per queste motivazioni il movimento l’Irpinia è Adesso ha condiviso e approvato insieme ai partecipanti la candidatura delle sorgenti idriche irpine a patrimonio dell’Unesco; la costituzione di un soggetto completamente pubblico al quale affidare la gestione dell’acqua; la creazione di un fondo destinato agli interventi di utilizzo, tutela e valorizzazione delle risorse idriche; l’istituzione di un organo proveniente dal basso avente funzione di monitoraggio sulla gestione.
Amalio Santoro

Nel corso della recente assemblea di Conza della Campania è stato affrontato infatti il tema della tutela dell’ambiente, con una introduzione di Mario Del Goleto, esponete del movimento, che illustrato i punti sopra esplicitati. Il consigliere del Comune di Conza della Campania Giuseppe Chiancone ha portato i saluti dell’amministrazione, mentre è toccato ad Amalio Santoro argomentare sulla necessità di una gestione pubblica che operi in termini di trasparenza e che blocchi l’esorbitante numero di sovrastrutture pubbliche che si sono create negli anni. A seguire, ha relazionato l’architetto Salvatori Conforti per fare il quadro attuale dell’utilizzo dell’acqua del comune di Caposele e puntualizzando sull’indispensabile bisogno di battersi affinchè vi sia l’attuazione di un programma serio che valorizzi e che faccia di questo bene una risorsa così come hanno saputo fare altre regioni. Il dibattito è proseguito con l’intervento di Mario Salzarulo componente del gruppo di lavoro del contratto di fiume e di Giuseppe del Re, che hanno illustrato le finalità di tale contratto e lo stato di attuazione. Infine hanno portato il loro contributo partecipando e contribuendo attivamente alla discussione: rappresentati di associazioni, sindaci, professionisti e alcuni dei presenti. L’assemblea si è conclusa con l’intento di lavorare per la costituzione di un gruppo di lavoro che sia in grado di realizzare le proposte esposte.


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